CITTADELLE DEL WELFARE, UN NUOVO MODO INTEGRATO PER PENSARE I SERVIZI ALLA PERSONA
CITTADELLE DEL WELFARE, UN NUOVO MODO INTEGRATO PER PENSARE I SERVIZI ALLA PERSONA
Un nuovo modo di pensare al welfare. Concretizzato in diverse iniziative fra cui, quella più importante, il Welfare comunity center. L’Amministrazione comunale ha voluto pensare ad un contenitore che, in modo organico e non frazionato, potesse comprendere al proprio interno tutti i servizi che riguardano la persona, dalla casa allo sport, dai servizi educativi all’imprenditoria giovanile. Un luogo, eco-compatibile e dotato di una mobilità sostenibile, che possa ragionare in modo integrato evitando ghetti e cattedrali nel deserto. Sono nate così le cittadelle del welfare. Questo modello, inserito nel prossimo bilancio pluriennale 2009-2011, viene sperimentato in due parti della città, ad est dove è presente un’area pubblica vicino a via Budellungo, ottenuta grazie al sistema della perequazione legata la Poc, e ad ovest nei pressi di San Pancrazio. Ma questo non vuol dire che il modello non possa essere replicato anche altrove. Un modello, inoltre, che vuole avere un approccio sussidiario: pensare in modo integrato a tutti gli interventi legati alla persona apre la necessità di una progettazione e gestione che porta inevitabilmente a "coivolgere" il privato e l'associazionismo. Funzionale sarà affiancare alla realizzazione del progetto la creazione di una parte di Edilizia Residenziale Sociale (alcuni esempi: edilizia convenzionata, affitto convenzionato, affitto con possibilità di riscatto, replicabilità modello casa adesso). Inoltre l’idea progettuale prevede anche una specifica attenzione per la realizzazione e l’incentivazione di spazi specificatamente destinati all’imprenditoria giovanile (incubatori per start up d’impresa), oltre che ad una dotazione minima di esercizi commerciali di prossimità, funzionali alle esigenze di vivibilità complessiva del comparto. Circa l'impiantistica sportiva questa sarà “di prossimità”, polifunzionale e integrata oltre che accessibile a tutti.
Housing sociale:
Interventi abitativi realizzati nell’ambito dell’edilizia sociale, con diversificazione delle tipologie abitative e delle modalità di utilizzo delle stesse (affitto convenzionato, affitto con possibilità di riscatto, acquisto agevolato) ed un’attenzione specifica ai criteri di ecosostenibiltà, riduzione dei consumi, modularità degli spazi. All’interno del comparto è prevista la distribuzione di alloggi protetti, spazi per comunità alloggio di piccole dimensioni, spazi aggregativi per giovani, mamme con bambini in età prescolare, strutture ad indirizzo misto (residenza studenti, foresteria, alloggi protetti per anziani) in grado di stimolare e facilitare scambi intergenerazionali e sviluppo di solidarietà “corte” e diffuse.
Imprenditoria Giovanile:
L’attenzione al segmento di popolazione giovanile si sostanzia all’interno del progetto nella previsione di una fruibilità e funzionalità degli spazi pubblici, ma, soprattutto, nella volontà di incentivare e sviluppare opportunità di ingaggio e coinvolgimento dei giovani attraverso specifiche progettualità:
Officina dei maestri: attività commerciali e artigianali in collaborazione con le Scuole di Formazione prof.le e artigianali disponibili ad insegnare e tramandare maestri “storici” (restauratori, corniciai, pellettieri, calzolai, ecc.)
Officina del Riciclo: attività commerciali legate alla ideazione/produzione/vendita di articoli prodotti con materiali di riciclo in collaborazione con Enìa e Istituti Professionali.
Officina Natura: attività commerciali legate alla produzione e manutenzione del verde pubblico e privato in collaborazione con Enìa, Cooperative Sociali e istituto agrario Bocchialini.
All’interno di ogni officina è possibile realizzare per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado:
Laboratori d’orientamento formativo: Il laboratori, rivolti ai ragazzi di tutte le classi, gestiti insieme da insegnanti ed educatori delle cooperative sociali, offrono ai ragazzi, attraverso attività manuali., la possibilità di scoprire e valorizzare competenze alte rispetto alle discipline curriculari.
Percorsi individuali d’orientamento formativo: Attività di tirocinio al di fuori del contesto scolastico. Gli interventi rivolti a ragazzi e ragazze, a rischio d’abbandono scolastico, offrono attraverso un
percorso personalizzato, la possibilità d’adempiere all’obbligo scolastico e contemporaneamente orientali verso il mondo del lavoro.
Conciliazione dei tempi:
L’attenzione alla progettazione degli spazi, con particolare riguardo alle tipologie edificatorie, è funzionale a porre le migliori condizioni per favorire e incentivare opportunità, momenti e progettualità di messa in atto di servizi funzionali alla conciliazione dei tempi. La previsione di spazi per l’aggregazione delle giovani famiglie, per l’apertura di servizi educativi classici (nidi d’infanzia, scuole d’infanzia, centri gioco) e sperimentali (nido non nido, tagesmutter, nidi domiciliari), oltre alla valorizzazione di spazi e di iniziative di volontariato e associazionismo (gruppi di auto-aiuto, gruppi di acquisto solidale, banca del Tempo) risulta funzionale alla costruzione di un tessuto sociale e relazionale forte e inclusivo.
Mobiltà ed ecosostenibilità:
L’attento uso funzionale degli spazi, la forte pedonalizzazione, ciclabilità, la connotazione di sistema di raccordo con la mobilità ordinaria funzionale e discreto, unitamente a soluzioni strutturali innovative in termini di arredo urbano sono caratteristiche di questi comparti. Su una dotazione di base di questo tipo l’uso e la valorizzazione degli spazi diviene un corollario di estremo interesse per la potenziale forte valenza educativa (piedi bus, car-sharing ecologistic ampliato e nuove funzioni legate al commercio).
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