Comunicati Stampa

23.12.08 / FAMIGLIA E PERSONA / Ufficio Stampa

DISABILITY MANAGER. SE NE DISCUTE A PARMA

DISABILITY MANAGER. SE NE DISCUTE A PARMA


Disability manager nei Comuni sopra i 50mila abitanti, se ne discute a Parma. Matilde Leonardi a Parma per parlare con l’assessore Giovanni Paolo Bernini di Disability manager, la nuova figura che il Comune di Parma intende introdurre nel Libro bianco per la disabilità all’interno dei Comuni sopra i 50mila abitanti: “Il Disability manager – spiega Bernini – è un coordinatore di tutte le politiche che riguardano la disabilità, come il Mobility manager si occupa del complesso mondo della viabilità o il Town center manager del commercio. Ne ho voluto discutere con chi, da due anni, cura la formazione a livello universitario di queste nuove figure”. Infatti Matilde Leonardi, oltre ad essere coordinatrice del progetto Volontariato e disabilità dell’Istituto nazionale neurologico Carlo Besta di Milano e curatrice del Libro bianco sulla invalidità civile presentato lo scorso 2 dicembre presso il Ministero del Welfare, oltre ad essere tutto questo si diceva collabora con la Cattolica di Milano all’interno del master di formazione per “Case manager”, professionalità in grado di gestire e creare reti a favore di persone con disabilità. “Quello che ci è piaciuto di Parma – dice la Leonardi – è il volere affrontare la questione disabilità non come un discorso per categorie ma per tutti. Perché – conclude – sono diverse le persone perché anziane, perché bambini piccoli o solo perché impossibilitati ad avere una mobilità normale, che necessitano di superare barriere”. “Bisogna pensare – aggiunge Adriano Pessina direttore del centro bioetica della Cattolica – un modello non di assistenzialismo come nel passato ma ad un modello di giustizia distributiva che tenga conto di tutti”. Disability manager - Al fine di migliorare la qualità degli interventi e dare organicità alle diverse competenze istituzionali e non si propone di sperimentare, almeno nelle città con un numero superiore a 50.000 abitanti, il Disability manager, come “Responsabile in materia di disabilità”. Allo stesso modo si propone negli enti locali con un numero inferiore a 50000 abitanti, e nelle aziende pubbliche sia a livello locale che nazionale e nelle aziende per i trasporti, che venga individuata una persona addetta alla funzione di Responsabile in materia di disabilità, referente e riferimento per tutte le problematiche legate al mondo della disabilità nei diversi ambiti di competenza. Al fine di valorizzare le competenze professionali e migliorare l’approccio alle tematiche di questo documento, si propone di sperimentare la creazione di Albi professionali, che raggruppino tutti coloro che si sono specializzati in tema di disabilità/accessibilità/mobilità per tutti. L'iscrizione all'Albo sarà vincolata alla partecipazione ad un corso di abilitazione o ad una pluralità di seminari dedicati alle diverse tematiche, organizzati dagli Enti Locali in collaborazione con gli ordini e collegi professionali e le associazioni di categoria degli artigiani e impiantisti. “I vantaggi sarebbero molteplici – spiega l’assessore Bernini - la Pubblica Amministrazione, ma anche il singolo cittadino, avrebbero la sicurezza di affidarsi a persone con una specifica formazione e con adeguate competenze”.

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