Comunicati Stampa

20.06.09 / FAMIGLIA E PERSONA / Ufficio Stampa

PRESENTAZIONE DEL “LIBRO VERDE PER UN WELFARE A MISURA DI FAMIGLIA”

PRESENTAZIONE DEL “LIBRO VERDE PER UN WELFARE A MISURA DI FAMIGLIA”


Con il “Libro verde per un Welfare a misura di famiglia” pubblicato dal Comune di Parma viene avviato un percorso di costruzione partecipata del nuovo sistema di welfare locale, per giungere a soluzioni condivise dagli attori istituzionali, politici e sociali. Ridefinire un welfare capace di assicurare la centralità della persona e della famiglia, significa ridurre il disagio, l'emarginazione e il rischio di esclusione, incrementando, nel contempo, il livello di benessere e generando condizioni per un nuovo ed efficace sviluppo economico. Affinché questo confronto possa spiegarsi in una dimensione ampia e condivisa, si avvierà, nei prossimi tre mesi, un processo di partecipazione per giungere, ad ottobre, alla stesura di un libro bianco del Welfare municipale. Il Libro verde è stato realizzato dai referenti dell’assessorato al Welfare e all’Inclusione e dell’Agenzia per la Famiglia del Comune di Parma in collaborazione con Luca Pesenti, Fondazione per la Sussidiarietà, e Francesco Belletti, Centro Internazionale Studi Famiglia. “La situazione attuale – scrive il sindaco di Parma Pietro Vignali nella sua prefazione - impone, soprattutto agli Enti Locali, la capacità di ri-pensare e ri-progettare non solo i propri servizi, ma molto più in profondità la propria organizzazione, le proprie modalità di azione e di intervento. E sono due gli obiettivi primari che ci siamo dati. Da una parte, il superamento della logica assistenziale che impone un’attenzione nuova alla capacità di stimolare e supportare il tessuto sociale di riferimento in un percorso di crescita sussidiaria, che veda modi nuovi di collaborazione e sviluppo centrati sulla persona, sul diritto all’inclusione sociale, sulla promozione del benessere e di stili di vita positivi. Dall’altra parte noi ribadiamo sempre la centralità della famiglia, operatore dell’equità e della solidarietà tra le generazioni, e primo referente per un patto di welfare responsabile tra Istituzioni pubbliche e cittadini. Su questa linea, tracciata fin dal primo insediamento di questa Amministrazione, si muove questo percorso di confronto e sviluppo propositivo con le diverse istanze sociali e culturali presenti nel nostro contesto”. La famiglia. L’Amministrazione comunale di Parma costituisce una delle esperienze più innovative di sperimentazione operativa di un modello di benessere che ha posto la famiglia al centro dell’azione e delle prospettive dell’intera macchina amministrativa, non limitandosi all’area delle politiche sociali e dei servizi alla persona, ma interpellando tutte le competenze operative del Comune. Questo per la consapevolezza che la qualità di vita e il benessere delle persone, della famiglia e dell’intera comunità dipendano dallo sviluppo di tutte le dimensioni del vivere: dalla cura dell’ambiente ai servizi alla persona, dallo sviluppo economico alla qualità del sistema educativo e formativo, dall’offerta culturale di eccellenza fino alle opportunità più semplici di vivibilità quotidiana degli spazi verdi, sportivi e aggregativi del territorio comunale. Questo approccio si è concretizzato in primo luogo con una decisa innovazione organizzativa, prima in Italia, che ha collocato l’attenzione alla famiglia non all’interno di “uno dei settori” dell’Amministrazione comunale, ma l’ha affidata ad una “Agenzia”, una struttura leggera che, proprio perché priva di vincoli e obblighi operativi “rigidi” (servizi), ha potuto sperimentare: - una logica di promozione sussidiaria delle famiglie e delle associazioni familiari (come documentato dall’esperienza dei due Laboratori Famiglia “Il Portico” e “Oltretorrente”), fortemente valorizzata e sostenuta dalla collaborazione con un attore di rilevanza nazionale, quale il Forum nazionale delle associazioni familiari; - la rilettura delle azioni dei diversi assessorati/settori operativi dell’Amministrazione comunale “a partire dalla famiglia”, con un innovativo lavoro di concertazione e collaborazione tra settori (vedi la rivisitazione delle tariffe per renderle “a misura di famiglia”, per l’accesso ai diversi servizi/utenze comunali); - la scelta di interpellare tutti gli attori sociali del territorio, dal mondo delle imprese alla cooperazione sociale, dal volontariato alle diverse articolazioni del sistema pubblico (ad esempio le azioni per promuovere una “città con tempi e lavori a misura di famiglia”, attribuendo al Comune una funzione di governance sussidiaria). Il nuovo welfare. Il nuovo sistema di welfare locale orientato al principio di sussidiarietà si caratterizzerà a partire da quattro elementi portanti: 1) distinzione sempre più marcata tra funzione di finanziamento (che resta in gran parte in capo allo Stato o agli Enti locali), funzione di gestione (sempre più affidata a organizzazioni di terzo settore e anche di mercato), funzione di acquisto (affidata agli utenti, in via diretta o in via indiretta attraverso l’utilizzo di personale addetto alla cura); 2) sostegno alla cura svolta direttamente all’interno delle famiglie attraverso l’introduzione di meccanismi innovativi (assegni di cura, voucher) di finanziamento al care familiare. Gli interventi di supporto alle reti familiari sono essenzialmente di due tipi, il sostegno economico alla famiglia, con particolare riferimento al caregiver e la predisposizione di un sistema di servizi professionali che non sia sostitutivo della famiglia ma sussidiario a essa; 3) pluralizzazione dell’offerta di servizi attraverso la regolarizzazione di soggetti privati, nell’ottica della costruzione di un welfare mix in cui partecipano a pari titolo attori pubblici e privati; 4) all’interno di questa dinamica si inserisce anche l’accresciuta spinta all’introduzione di meccanismi di mercato di tipo competitivo, fondati su una regolazione contrattuale dei rapporti tra domanda e offerta dei servizi di cura. Per consentire lo scambio e l’apporto di idee e contributi da parte di tutte le realtà sociali, è prevista l’attivazione di un banner sul portale del Comune di Parma. Il banner servirà da link per l’accesso a un sito che conterrà il libro verde da scaricare, una mailing per favorire lo scambio di contributi e idee con i soggetti istituzionali, politici e sociali, un forma per l’iscrizione ai 4 workshop (tavoli di lavoro) che serviranno a definire i contenuti del convegno che si terrà a ottobre.

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