Comunicati Stampa

27.11.09 / FAMIGLIA E PERSONA / Ufficio Stampa

FIRMATO A PARMA IL MANIFESTO EUROPEO PER LA FAMIGLIA

FIRMATO A PARMA IL MANIFESTO EUROPEO PER LA FAMIGLIA


Il documento è stato sottoscritto dal sindaco Pietro Vignali, dal primo cittadino di Yambol (Bulgaria) e dal delegato del sindaco di Trollähtten (Svezia). Presenti alla cerimonia il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, e l’onorevole Mauro Libè Il Network Europeo delle Città per la Famiglia, proposto un anno fa dal Comune di Parma insieme al Forum nazionale delle associazioni familiari, mette a segno oggi il suo primo atto ufficiale: la sottoscrizione del Manifesto Europeo per la Famiglia da parte del sindaco Pietro Vignali e dal suo omologo di Yambol (Bulgaria), Georgi Slavov e dal delegato del Sindaco di Trollhätten (Svezia), Selim Mussa. Il Network, cofinanziato dal programma Europe for Citizens dell’Unione Europea, coinvolge al momento i comuni di Szeged, Yambol, Trollhättan e Parma con l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra città per la realizzazione di progetti innovativi di welfare sussidiario per la famiglia, attraverso lo scambio e il confronto di buone pratiche a livello europeo. Con la firma del Manifesto le città si impegnano a: • tener conto delle esigenze della famiglia nei regimi tariffari, contributivi ed impositivi applicati; • dedicare particolare attenzione alle famiglie con problemi economici, lavorativi e di esclusione sociale; • rendere possibili per tutte le famiglie condizioni abitative dignitose e accessibili, anche attraverso interventi di housing sociale; • facilitare la nascita di nuove famiglie; • promuovere e coltivare la diffusione e la pratica dell’accoglienza, dell’adozione, dell’affido, anche attraverso forme di sostegno economico diretto o indiretto e il potenziamento dell’assistenza domiciliare. Il Consiglio comunale di Parma ha approvato all'unanimità un documento programmatico molto vicino a questo Manifesto, un anno fa, e più recentemente il "quoziente Parma”. Il Meeting del Welfare del prossimo 4 e 5 dicembre sarà l'occasione per approfondire e analizzare i singoli obiettivi prefissati con il Manifesto firmato oggi. Già oggi le città firmatarie si distinguono per una particolare attenzione a queste tematiche: Parma è al secondo posto nella graduatoria nazionale, dopo Modena, nella spesa per il settore sociale (cfr. tabella). Ha destinato infatti nell’anno 2007 circa il 29% della spesa corrente pro capite al settore sociale e ben il 37 % nel 2008. Nel bilancio annuale del Comune svedese di Trollhätten (200 milioni di euro) 22 milioni sono destinati ai servizi sociali; gli asili sono gratuiti ed entrambi i genitori, secondo una legge nazionale, possono chiedere l’orario di lavoro part-time. Per coloro che non possono garantirsi lo standard minimo è previsto un assegno di mantenimento di 1.000 / 1.200 euro al mese. Yambol, città di 85mila abitanti nel Sud Est della Bulgaria, possiede diversi centri per l’integrazione e la riabilitazione sociale dove le famiglie in difficoltà possono trovare un supporto non solo economico, ma anche per la formazione e l’inserimento lavorativo. Il sindaco Pietro Vignali ha sottolineato che "la firma di oggi costituisce una tappa importante di un percorso che abbiamo avviato solo un anno fa e che vogliamo allargare e consolidare perché tanto nelle nostre singole città quanto nelle politiche comunitarie la famiglia sia sostenuta e valorizzata”. E ha aggiunto: “la famiglia è ancora oggi il primo luogo in cui si costruisce il bene comune educando i figli, prendendosi cura degli anziani, costruendo quei rapporti interpersonali che rendono una comunità forte e solidale. La famiglia non va aiutata perché è debole, ma perché è al centro della società. E' questo che intendiamo quando parliamo di città a misura di famiglia". Alla cerimonia erano presenti l'onorevole Mauro Libè e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, il quale, chiudendo la cerimonia, ha dichiarato: "l’iniziativa del Comune di Parma di creare un network europeo delle città per la famiglia, con l’obiettivo di confrontare esperienze diverse di comuni di altri Paesi per individuare proposte concrete di tutela e sostegno al ruolo sociale della famiglia, costituisca un modo innovativo di affrontare questi temi. Sono sicuro che lo sviluppo di una rete di informazione e conoscenza europea su tale tema, attraverso lo scambio di best practice e un confronto aperto scevro da autoreferenzialità produrrà strumenti efficaci per individuare e promuovere le migliori politiche family friendly, in una visione sussidiaria del sistema del welfare. E’ mio forte auspicio che tale laboratorio di esperienze si allarghi anche ad altre realtà comunali, sia italiane che europee, per riaffermare una volta di più l’essenziale ruolo sociale della famiglia e la necessità di una sua piena valorizzazione e tutela”. Il coinvolgimento del Forum nazionale delle associazioni familiari rappresentato nell'incontro parmense del Network dal presidente, Francesco Belletti, esprime una scelta strategica del Comune di Parma e in particolare dell'Agenzia per la Famiglia, che fin dall'inizio del suo percorso ha voluto al proprio fianco il terzo settore, sia locale sia nazionale. Cecilia Maria Greci, delegata del sindaco per l’Agenzia sottolinea perciò che “la firma di questo documento costituisce una sorta di “patto europeo per la famiglia” e uno stimolo per le amministrazioni affinché promuovano politiche family friendly coinvolgendo le realtà della società civile attive sul territorio. A questo proposito vorrei ringraziare – ha aggiunto la Greci - un’azienda che fin dall’inizio ha collaborato con noi, Parmalat, e lo ha fatto anche per questo secondo incontro internazionale. Le città fondatrici del Network [Parma, Trollhättan, Yambol e Szeged] hanno a cuore la contaminazione positiva con altre esperienze europee, per l’allargamento del gruppo di lavoro e un’ampia sottoscrizione del Manifesto”. Da parte sua, Francesco Belletti, presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, ha dichiarato: “l'avvio di un network europeo tra Comuni "a misura di famiglia" è fondamentale perchè racchiude due logiche apparentemente contrapposte, ma entrambe decisive per la qualità di vita delle famiglie: da un lato il livello locale, l'azione dei comuni, che è ovviamente decisiva, come le scelte del Comune di Parma confermano Il secondo livello è però quello europeo, che negli anni scorsi sembrava lontano dalla vita delle nostre famiglie, ma che oggi - e sempre di più nei prossimi mesi, non anni! - influenza e influenzerà la vita quotidiana Insomma, in una parola: nel network ci confronteremo con scelte locali e politiche globali (almeno europee), con l'obiettivo di costruire una cultura generale a favore della famiglia, ma anche di migliorare la vita quotidiana delle famiglie di Parma, magari imparando da qualche buona pratica europea”. Per ulteriori informazioni: SEC Relazioni Pubbliche e Istituzionali Silvia Romani – 0521/185.14.95 - 333/211.81.14 Mario Cedone – 02/624.999.43 – 339/37.020.47

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