Comunicati Stampa

04.12.09 / FAMIGLIA E PERSONA / Ufficio Stampa

WELFARE COMMUNITY CENTER DI VIA BUDELLUNGO: NASCE A PARMA IL WELFARE DEL TERZO MILLENNIO

WELFARE COMMUNITY CENTER DI VIA BUDELLUNGO: NASCE A PARMA IL WELFARE DEL TERZO MILLENNIO


Poli funzionalità degli spazi, nuove strutture per anziani immerse nel verde, agriturismo, fattoria urbana, sportherapy, servizi per infanzia e giovani, officine e laboratori. Parma, 4 dicembre 2009 – Welfare Community Center: un innovativo quartiere della città in grado di riunire, in modo armonico e integrato, servizi socio sanitari, residenze per anziani, strutture per l’infanzia, per i giovani e con una grande attenzione al verde pubblico e all’agricoltura periurbana. È l’idea del welfare di nuova generazione, il welfare delle opportunità e dello sviluppo integrato, che associa interventi di promozione attiva lungo tutte le fasi della vita della persona, integrando cioè i tradizionali servizi socio-assistenziali a innovativi servizi alla persona nonché educativi, dando altresì occasioni di inclusione lavorativa e produzione di reddito. Per valorizzare il “capitale sociale” del nostro territorio attraverso un intervento coordinato, all’insegna della qualità e dell’innovazione. Ecco in sintesi i principali interventi che saranno realizzati sull’area di 550mila mq nella zona sud est della città, tra via Budellungo e la tangenziale sud: Funzioni integrative al Polo Sociale Cittadella Lubiana San Lazzaro Servizi assistenziali integrati per agevolare rapporti con i servizi già esistenti. Nel Wcc di via Budellungo avrà sede il nuovo Polo socio-sanitario Cittadella – Lubiana - San Lazzaro, che sarà dotato di funzioni complementari e integrative. A fianco del polo si immagina il possibile posizionamento di altre strutture e servizi che completino l’offerta per i 3 quartieri e per i nuovi residenti del Wcc. Le case per la multiassistenza integrata Il contesto demografico è quello di una popolazione che continua ad invecchiare, e l’invecchiamento è sempre più accentuato (cresce la speranza di vita, cresce l’età media), fenomeno che comporta un incremento delle patologie e delle condizioni tipiche dell’età degli anziani, come le condizioni di cronicità. In sintesi: sempre maggiore numero di anziani, e sempre più “anziani”. Direttrice fondamentale è quella della domiciliarità, che trova risposta nei servizi propriamente di assistenza domiciliare, offrendo opportunità di vita a casa propria. Non vengono meno i servizi residenziali (case protette) o semi residenziali (centri diurni), ma dovranno sempre più qualificarsi ed evolvere fino a divenire ambienti di vita ricchi ed arricchenti, diversificati nelle risposte, mai isolati dal contesto in cui sono ubicati. Si configura una “Comunità dei servizi e delle opportunità” per anziani, in cui siano presenti le varie gradazioni ed intensità assistenziali e di cura, collegate tra loro: Centro diurno, Comunità alloggio, Casa protetta, RSA. Tutte con possibilità di fruizioni trasversali e non esclusivamente dedicate agli utenti di quei servizi (ad esempio: l’anziano del Centro diurno può essere medicato in Casa protetta). Il nuovo modello di multi - assistenza socio-sanitaria integrata prevede: - Centro diurno - Spazi Collettivi - Casa Protetta - Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) - Edificio per servizi comuni - Edificio per il culto Saranno circa 300 i posti letto complessivi per anziani all’interno delle nuove strutture socio-assistenziali. Clubhouse Dall’analisi di alcune esperienze internazionali è nata l’idea di sviluppare un insieme di case/appartamenti riservati ad anziani autosufficienti, che comprendono servizi quali sala comune, camere per gli ospiti, lavanderia, ecc. il tutto caratterizzato dalla presenza di un responsabile con il compito di mantenere un contatto quotidiano con tutti i residenti (senza entrare nelle loro abitazioni se non invitato oppure in caso di emergenza, per rispetto della privacy dei residenti), di contattare i servizi sanitari e i parenti in caso di emergenza e, nel caso, di aiutare gli ospiti a contattare altri servizi di cui possano eventualmente avere bisogno (quali ad esempio quelli delle riparazioni domestiche). La Fabbrica del Verde Il giardinaggio come attività atta sia a promuovere una cultura di vita sana sia come fonte di sviluppo e reddito. Nella “Fabbrica del Verde” verranno svolte attività di promozione culturale e didattica, anche in accordo con il sistema formativo scolastico. L’ottica è quella di sviluppare un centro di aggregazione per la promozione di una sensibilità ai temi del rapporto tra uomo e natura e alla corretta gestione di questo. Sono previste aree di pubblica fruizione, per esempio gioco bimbi, con una particolare cura all’inserimento paesaggistico dell’intervento. La Fattoria Urbana La vicinanza della città può offrire opportunità economiche alle aziende agricole, soprattutto a quelle maggiormente orientate ai servizi multifunzionali. L’idea prevede di incorporare nella fattoria urbana diverse funzioni e contenuti. L’impresa agricola avrà spiccate caratteristiche di multifunzionalità, non solo quelle proprie delle aziende agricole ma in relazione con il territorio periturbano, sarà organizzata con un centro aziendale con fabbricati residenziali e di produzione e terreni coltivati a colture frutticole ed orticole. Verrà realizzato un agriturismo con ospitalità, ristorazione ed attività complementari. L’azienda si occuperà della promozione della cultura rurale e contadina proprie della campagna e della campagna periurbana nonché del sostegno alla cultura alimentare tradizionale e tipica. La Fattoria Urbana sarà a disposizione delle scolaresche per far conoscere l’attività agricola (frutta, piccolo allevamento di animali da cortile) e per promuovere attività di educazione alimentare anche con esperienze pratiche, degustative e sensoriali. Il Polo dell’infanzia Oltre a un nuovo asilo nido (1-3 anni) è prevista l’apertura di un servizio per l’infanzia che preveda: a) apertura sulle 24 ore dal lunedì al sabato mattina; b) creazione di uno spazio culturale biblioteca/ludoteca in continuità con il punto a) aperto alla comunità il cui funzionamento diventa il fulcro per attività pomeridiane rivolte ai bambini e/o famiglie (spazio incontro, discussione, sportello consulenza educativa, ecc..); c) Baby Parking: servizio a disposizione di adulti che hanno necessità di un luogo in cui accudire temporaneamente (qualche ora) il proprio bambino, altamente flessibile nella forma strutturale ed gestionale; La struttura sarà realizzata senza soluzione di continuità in un’area verde attrezzata in modo tale che possa rispondere a momenti di aggregazione delle famiglie in orari extrascolastici. Il Polo per i Giovani L’esigenza di spazi aggregativi/formativi rivolti agli adolescenti è oggi più che mai obiettivo primario per promuovere il benessere e corretti stili di vita. È prevista la realizzazione di un Centro permanente dove nasceranno: A) Officine/laboratori a) L’Officina dei Mestieri: intende ricreare il clima delle vie di una volta in cui sorgevano laboratori artigianali, dove persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processo di osmosi culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità. b) Officina del riciclo: un magazzino/laboratorio in cui trovano posto in modo ordinato e quindi fruibili a tutti i materiali riciclabili dalle diverse aziende laboratori cittadini da mettere a disposizione degli insegnanti e delle scuole della città per laboratori e atelier. B) Centro Giovani: luogo delle arti a) Factory della creatività giovanile: realizzazione di uno spazio multimediale per produzione e fruizione di eventi (musicali/ teatrali/ arti visive), prodotti ed organizzati dai giovani/ studenti dalle scuole e dal centro giovani stesso; b) Centro Giovani: un luogo per promuovere un contesto educativo aggregativo che contribuisca alla crescita e allo sviluppo delle potenzialità e delle risorse dei singoli e dei gruppi. Che sia uno spazio favorevole allo sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni: acquisizione di capacità relazionali e competenze sociali adeguate, aumento dell’autostima personale, ricerca di una propria identità come persona e come cittadino. Il Parco Attrezzato Si prevede la realizzazione di un’area a verde attrezzato. Che sarà una dotazione pubblica per il quartiere e più in generale per l’intera cittadinanza, sia per l’ampiezza del parco sia perché verrebbero collocate funzioni che non trovano espressione in altre parti della città. Si prevede la possibilità di insediare attività sportive come: - Calcetto, Pallavolo, Tennis, Bocciodromo, Piscina, Pista per pattinaggio, Pista ciclocross, Pesca sportiva. La promozione della cultura dello sport è evidentemente promozione di uno stile di vita attivo e sano, questo è un altro dei principi cardine che stanno alla base dell’intero progetto del “Welfare Community Center”, con particolare attenzione alle nuove pratiche di sportherapy. Inoltre l’area fa parte della rete ecologica comunale e per questo all’interno del progetto è prevista, attraverso lo sviluppo di diversi piccoli ecosistemi, una continuità di spazi verdi che attraversa da nord a sud e da est a ovest l’intero intervento, di cui il Parco costituisce l’esempio più rilevante. La realizzazione del Parco Attrezzato si carica anche di una valenza a carattere paesaggistico: sono, infatti, previsti interventi di inserimento naturalistico paesistico con funzione di mitigazione visiva della tangenziale. Dichiarazioni “La complessità del welfare – ha detto il Sindaco Pietro Vignali - richiede integrazione e innovazione. Per questo il nuovo Wcc intende fornire servizi sempre più flessibili, in un’ottica di domiciliarità e forte innovazione. Inoltre, servizio pubblico che non significa gestione pubblica, per cui apertura ai privati per la realizzazione e la gestione di alcune strutture. Entro fine gennaio prenderanno il via i primi tre project financing per la realizzazione della nuova sede Asp, delle strutture sportive e del verde pubblico”. “Con grande attenzione ed approfondimento – ha detto l’assessore Francesco Manfredi - stiamo lavorando, da un anno e mezzo, a questo grande progetto per fare del Wcc un luogo della socializzazione e dell’inclusione con una nuova idea di welfare. Le aree su cui nascerà il Wcc saranno acquisite da gennaio con il meccanismo della perequazione grazie alle risorse del primo Poc. Tra le tante funzioni che il Wcc ospiterà molto importanti saranno la fabbrica del verde per concretizzare le politiche di sensibilizzazione ed educazione ambientale, e il polo per la creatività e l’imprenditorialità giovanile, del quale stiamo discutendo con Spip. Ma il vero valore aggiunto sarà la coesistenza fra generazioni in un’area di grande pregio ambientale”. “Il Wcc nasce su un’idea di equilibrio sociale e urbanistico – ha dichiarato l’assessore Lorenzo Lasagna - è un luogo della città e non è un’isola sganciata dalla città. È un luogo che integra diverse forme di bisogno, è tutto fuorchè un intervento impattante essendo che solo un ottavo dell’area complessiva sarà edificata, e per quanto riguarda i servizi socio assistenziali accoglierà centro diurno, casa protetta e Rsa, garantendo ammodernamento delle strutture, specializzazione del servizio e una Clubhouse per anziani autosufficienti”. “Una moderna e attenta mentalità amministrativa – ha detto l’assessore Roberto Ghiretti - inserisce lo sport in un sistema di benessere. Nella poli funzionalità del Wcc è prevista una integrazione tra medicina sportiva e sportherapy, dove sarà possibile praticare sport ma avere riscontri sulle proprie condizioni fisiche. Oltre a percorsi vita, pesca sportiva e magari un impianto di sport della mente”. “Come da una nostra recente visita in Svezia – ha detto l’assessore Giuseppe Pellacini - il welfare community center funziona se vi sono servizi che non isolano le persone ma le integrano. Anche l’housing sociale va in questa direzione, e noi lo sosteniamo anche all’interno del Wcc di via Budellungo”.

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