ALBERO DI GIORGIA, RACCOLTI MILLE EURO
ALBERO DI GIORGIA, RACCOLTI MILLE EURO
Grazie all’altruismo dei parmigiani raccolti circa mille euro nel giro di una settimana, durante le festività natalizie. Al via una sottoscrizione tra i dipendenti e dirigenti comunali. Altre iniziative promosse nelle prossime settimane Circa mille euro. E’ quanto è stato raccolto in poco più di una settimana per la piccola Giorgia, la bimba di origine pugliese affetta da una rara malattia all’intestino, grazie all’iniziativa “L’albero di Giorgia” (allestito in piazza Garibaldi all’interno della Casa dei bimbi durante le festività natalizie). I parmigiani, toccati nel profondo dalla commovente vicenda, hanno “adottato” questa bimba contribuendo alla raccolta fondi per consentire il suo trasferimento in un ospedale parigino ed effettuare cure specialistiche. La bimba al momento è ancora a Parigi dove in futuro potrebbe essere sottoposta ad un delicato trapianto. Le iniziative indirizzate a Giorgia proseguiranno anche nelle prossime settimane, con modi e forme che sono ancora allo studio dell’Amministrazione comunale. Il fine è quello di fornire un ulteriore aiuto ai famigliari della piccola, che devono sobbarcarsi di spese significative per curare Giorgia, facendo leva sul buon cuore dei parmigiani. Chi è Giorgia: Giorgia è una bimba pugliese di appena 17 mesi, ricoverata per diversi mesi all'Ospedale di Parma nel Reparto di Chirurgia pediatrica. E' nata con una rara anomalia cellulare, che le è stata diagnosticata ancora prima di nascere, il "Morbo di Hirschsprung". Con un primo intervento le sono stati tolti 53 cm di intestino, ma non è bastato. Subito dopo ha ricominciato a lottare contro una degenerazione di tutto l’intestino, la "Sindrome di Berdon". Il caso di Giorgia è unico in Europa. La bambina ha subito due interventi in due mesi. E’ alimentata solo tramite la nutrizione enterale. Dovrebbe rimanere nell’ospedale parigino ancora per un mese, per poi tornare in Italia (non è ancora chiaro se a Parma o nella sua città natale – Lecce -). I medici al momento stanno effettuando delle indagini per capire come intervenire. Un trapianto multi viscerale potrebbe regalarle una nuova vita, anche se si tratta di un intervento molto rischioso. Le spese legate alle cure mediche, molto onerose, sono sostenute dalla nostra sanità solo in parte, il resto è a carico dei genitori.