Comunicati Stampa

23.04.10 / FAMIGLIA E PERSONA / Ufficio Stampa

FIRMA DEL PROTOCOLLO DI INTESA PER SOCIAL MARKET

FIRMA DEL PROTOCOLLO DI INTESA PER SOCIAL MARKET


Social Market è un circuito di recupero invenduti alimentari attivo più di trecento giorni/anno. Ogni giorno lavorativo (dal lunedì al sabato) l’operatore di Social Market provvede al ritiro dei prodotti alimentari dai punti di vendita / stabilimenti di produzione dei donatori e alla consegna entro l’arco di pochissomo tempo (meno di un ora nella media) prodotti medesimi, sottoposti costantemente a catena del freddo grazie al mezzo refrigerato e coibentato, alle strutture beneficiarie che si occupano di persone in stato di svantaggio, di povertà e di emergenza. Dal 01 gennaio 2009 al 30 Novembre 2009 il circuito Social Market ha ottenuto i seguenti risultati: Anno 2006 2007 2008 2009 KG Prodotti Alimentari Ottenuti in Donazione 42.739 69.297 135.199 195.606 Controvalore Euro (2,5 Euro / kg media) € 106.848 € 173.243 € 337.998 € 489.015 Nel 2005, grazia al contributo della Fondazione Cariparma, è stato possibile acquistare i mezzirefrigerati, coibentati e ATP atti al trasporto delle derrate alimentari deperibili, onde garantire, nella fase di trasporto e consegna, la c.d. catena del freddo. I patrocinatori / partner di Social Market, ad oggi, sono: 1. Fondazione Cassa di Risparmio di Parma 2. Comune di Parma 3. Provincia di Parma 4. AUSL Parma 5. Enia Gli esercizi commerciali / Aziende che donano i prodotti invenduti a Social Market sono, ad oggi: 1. CONAD 2. COOP 3. SIGMA 4. Delicius 5. Rizzoli Emanuelli 6. Sal Frutta I beneficiari di Social Market sono: 1. Mensa di Padre Lino 2. Onlus La Bula 3. Istituto Buon Pastore 4. Centro Aiuto Alla Vita (due sedi) 5. Onlus San Cristoforo 6. Onlus Il Ciottolo 7. Onlus Avalon 8. Onlus Oltretorrente 9. Onlus Cabiria 10. Onlus Mondo X 11. Casa della Giovane L’organizzazione operativa (gestione del mezzo, personale operativo, gestione amministrativa) 1. Cooperativa Sociale ONLUS EUMEO Figura 1: kg di derrate alimentari raccolte / anno Figura 2: controvalore euro/anno. Assunzione valore di 2.5 euro medi per kg di prodotto ricevuto in donazione Economie risultanti da Social Market nel 2009: 1. 489.015 EURO di contro valore prodotto (volano economico) 2. 195.606 kg di rifiuti non prodotti 3. Ricadute sul territorio: a. Aumento del numero di pasti erogati a persone in stato di bisogno b. Diminuzione dei costi a carico degli enti benefici. c. Miglioramento della varietà dei prodotti somministrati alle persone in stato di necessità d. Aumento delle possibilità di inclusione sociale nel momento iniziale: la prima risposta in emergenza ad una persona in stato di necessità, la somministrazione del pasto e. Aumento del capitare relazionale: i. Tra enti (Partner di Social Market), ii. Tra Enti ed Imprese (le imprese partner di Social Market) iii. Tra Enti, Imprese, Terzo Settore e Cittadini iv. Creazione e Stabilizzazione di un network tra i partner delle diverse progettualità a sostegno di Piacenza Solidale Figura 3: Tabella Riassuntiva 2009 SocialMarket Social Market Kg Euro Totale Kg Derrate Alimentari Raccolte 195.606 Valore Medio prodotti donati euro/kg € 2,50 Totale Valorizzazione Prodotti € 489.015 Per l’anno 2010 gli obiettivi individuati sono i seguenti 1. Rendere Strutturale la raccolta dei pasti non somministrati dalla risorazione scolastica. 2. Aumento delle derrate conferite a Social Market, in conformità con le istanze del territorio. 3. Integrazione progettuale con altre progettualità di ambito (povertà alimentare, aiuti alimentari) Social Market Parma Report (dal 01/01/2007 al 31/12/2009) Circuito di recupero invenduti alimentari destinati gratuitamente alle mense per poveri e ad associazioni e/o enti benefici che si occupano di persone in stato di povertà, di svantaggio sociale ed emergenza Sommario Introduzione 3 Sinottico 4 Definizione del sistema di rendicontazione 7 Definizioni adottate di mission, vision e mission statement: 7 Mission, Vision e Mission Statement di Social Market 8 Programma di Social Market 8 Aree di rendicontazione e definizione degli elementi informativi e degli indicatori. 9 Economie Generate nel solo anno 2009 11 Obiettivi 2010: 12 Introduzione Social Market si ritiene responsabile degli effetti che la propria azione produce nei confronti dei suoi interlocutori di riferimento e della comunità in cui espleta la sua attività. Tale responsabilità richiede di dar conto della propria azione ai diversi interlocutori, costruendo con essi un rapporto fiduciario e di dialogo permanente, instaurando un dialogo bidirezionale qualora possibile. La rendicontazione del presente report risponde alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori di riferimento individuati da Social Market (stakeholders), siano essi singoli cittadini, famiglie, imprese, associazioni, altre istituzioni pubbliche o private, consentendo loro di comprendere e valutare gli effetti dell’azione svolta. Attraverso questo report Social Market intende rendere conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse dal 01/01/2007 al 31/12/2009, ossia di tutto il periodo antecedente alla firma del protocollo di intesa oggi (23/04/2010), in modo da consentire ai propri stakeholders di conoscere e formulare un proprio giudizio su come Social Market interpreta e realizza la sua mission. La qualità del processo di rendicontazione utilizzato nel presente report è ritenuta direttamente proporzionale alla capacità del presente documento di rispondere alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori e di costruire con essi un dialogo permanente, dando piena attuazione al principio della responsabilità sociale. Sinottico Dal 01 gennaio 2009 al 30 Novembre 2009 il circuito Social Market ha ottenuto i seguenti risultati: Anno 2006 2007 2008 2009 KG Prodotti Alimentari Ottenuti in Donazione 42.739 69.297 135.199 195.606 Controvalore Euro (2,5 Euro / kg media) € 106.848 € 173.243 € 337.998 € 489.015 Social Market è un circuito di recupero invenduti alimentari attivo più di trecento giorni/anno. Ogni giorno lavorativo (dal lunedì al sabato) l’operatore di Social Market provvede al ritiro dei prodotti alimentari dai punti di vendita / stabilimenti di produzione dei donatori e alla consegna entro l’arco di pochissomo tempo (meno di un ora nella media) prodotti medesimi, sottoposti costantemente a catena del freddo grazie al mezzo refrigerato e coibentato, alle strutture beneficiarie che si occupano di persone in stato di svantaggio, di povertà e di emergenza. Figura 1: kg di derrate alimentari raccolte / anno Figura 2: controvalore euro/anno. Assunzione valore di 2.5 euro medi per kg di prodotto ricevuto in donazione Nel 2005, grazia al contributo della Fondazione Cariparma, è stato possibile acquistare i mezzirefrigerati, coibentati e ATP atti al trasporto delle derrate alimentari deperibili, onde garantire, nella fase di trasporto e consegna, la c.d. catena del freddo. I patrocinatori / partner di Social Market, ad oggi, sono: 6. Fondazione Cassa di Risparmio di Parma 7. Comune di Parma 8. Provincia di Parma 9. AUSL Parma 10. Enia Gli esercizi commerciali / Aziende che donano i prodotti invenduti a Social Market sono, ad oggi: 7. CONAD 8. COOP 9. SIGMA 10. Delicius 11. Rizzoli Emanuelli 12. Sal Frutta I beneficiari di Social Market sono: 12. Mensa di Padre Lino 13. Onlus La Bula 14. Istituto Buon Pastore 15. Centro Aiuto Alla Vita (due sedi) 16. Onlus San Cristoforo 17. Onlus Il Ciottolo 18. Onlus Avalon 19. Onlus Oltretorrente 20. Onlus Cabiria 21. Onlus Mondo X 22. Casa della Giovane L’organizzazione operativa (gestione del mezzo, personale operativo, gestione amministrativa) 2. Cooperativa Sociale ONLUS EUMEO Definizione del sistema di rendicontazione Social Market agisce principalmente nell’area della c.d. “Povertà Estrema”, fornendo derrate alimentari gratuitamente ad enti ed associazioni benefiche che si occupano di persone in stato di svantaggio sociale, estrema povertà ed emergenza. L’attività effettuata si sostanzia attraverso la somministrazione dei pasti caldi effettuati dalle strutture caritatevoli fornite e attraverso i “pacchi di aiuti alimentari” da esse erogati. Obiettivo precipuo di Socail Market è l’inclusione sociale. Viene ritenuto un momento fondamentale per il processo dell’inclusione sociale quello iniziale, ossia la risposta in condizione di emergenza e di povertà estrema al bisogno fondamentale dell’uomo: il soddisfacimento a titolo gratuito dei fabbisogni alimentari dei singoli individui e delle loro famiglie. Se tale bisogno non viene soddisfatto, in collaborazione con enti pubblici e terzo settore, non è possibile iniziare percorsi di inclusione sociale, integrazione e inserimento o reinserimento nel tessuto sociale cittadino; di converso, è facile prevedere in mancanza di risposte immediate a tali bisogni primari l’attuazione di comportamenti “deviati” rispetto alle regole del vivere civile, con oneri molto maggiori (rispetto ai costi sostenuti da Social Market) a carico della collettività, di ordine sociale, economico e di sicurezza sul territorio Definizioni adottate di mission, vision e mission statement: La mission (missione o scopo) di un'impresa, o più in generale di qualsiasi organizzazione, è il suo scopo ultimo, la giustificazione stessa della sua esistenza, e al tempo stesso ciò che la contraddistingue da tutte le altre. Il termine vision (visione) è utilizzato nella gestione strategica per indicare la proiezione di uno scenario futuro che rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni di chi fissa gli obiettivi (goal-setter) e incentiva all’azione. Sebbene venga di solito usato con riferimento ad imprese, il termine può essere utilizzato anche con riferimento ad associazioni o ad organizzazioni in genere, nonché in relazione ai singoli individui Il mission statement è il "manifesto" della mission ed è in molti sensi analogo al vision statement. Tuttavia, a differenza di questo, tende a focalizzarsi più sul presente e a fornire una guida operativa. Mentre un mission statement costituisce una guida pratica all’azione dell'organizzazione, la funzione del vision statement è in un certo qual modo quella di "ispirare" i soggetti coinvolti. In alcuni casi il mission statement si riduce ad uno slogan, mentre in altri è più esaustivo e pone e risolve le questioni di fondo relative all’organizzazione. In tal caso può essere visto anche come una sorta di strategia di lungo periodo. Nella letteratura dominante un mission statement adeguato dovrebbe rispondere alle tre domande fondamentali: Chi siamo? Cosa vogliamo fare? Perché lo facciamo? Mission, Vision e Mission Statement di Social Market Mission di Social Market: “Aiutare le persone in stato di svantaggio sociale, povertà estrema ed emergenza, fornendo loro pronta risposta -attraverso le associazioni caritatevoli e gli enti benefici forniti- ad un bisogno fondamentale dell’uomo: l’alimentazione.” Vision di Social Market: “Giungere alla realizzazione di una comunità virtuosa e solidale”. Mission Statement di Social Market: “Social Marketè un circuito di recupero invenduti alimentari che intende garantire anche in condizioni di emergenza il soddisfacimento del bisogno alimentare di base cosicché sia possibile contribuire al primo passo dell’inclusione sociale“. Programma di Social Market Il programma di Social Market è volutamente semplice, snello ed efficace. 1. Tutti i giorni, dal lunedì al sabato, l’operatore si reca presso i punti vendita delle aziende partner (esercizi commerciali alimentari, industrie alimentari e Grande Distribuzione Organizzata) 2. Tutti i giorni e nel più breve tempo possibile le derrate raccolte, mantenute costantemente in catena del freddo, vengono consegnate alle associazioni benefiche destinatarie 3. Nuovi ingressi di associazioni benefiche beneficiarie, nuovi donatori e l’equilibrio tra quantitativo di prodotti alimentari ottenuti in donazione e numero di pasti erogati dalle strutture fornite viene mantenuto grazie ad una commissione di indirizzo istituita con il rptocollo di intesa, di cui fanno parte i rappresentanti di tutti i sottoscrittori del protocollo. 4. Ogni anno viene predisposto un piano di comunicazione e sensibilizzazione verso la cittadinanza che prevede: a. Momenti di comunicazione a mezzo stampa b. Attività Seminariali c. Attività sul territorio volte al consolidamento della rete relazionale di Social Market 5. Attività di Fundraising volte alla raccolta di fondi ed alla sensibilizzazione della cittadinanza 6. Aumento della Qualità del servizio Aree di rendicontazione e definizione degli elementi informativi e degli indicatori. Le aree di rendicontazione individuate sono le seguenti: 1. Ammontare delle derrate alimentari raccolte (in donazione) a. Lo strumento informativo adottato (indicatore oggettivamente verificabile) è la somma annuale dei kilogrammi di prodotto raccolti attestati mediante DDT (documenti di trasporto) giornalieri, redatti per ogni punto vendita presso cui si effettuano i ritiri alimentari. Ogni singolo DDT è un documento comprovante sia la qualità che la quantità dei prodotti raccolti, in quanto riportante: i. Qualità (natura) di ogni tipologia di prodotto ii. Quantità, espressa in kilogrammi, dei prodotti citati 2. Comunicazione a. Lo strumento informativo è il piano di comunicazione annuale, che prevede sia momenti di sensibilizzazione della cittadinanza (a mezzo stampa) sia momenti formativi, informativi e divulgativi. Il piano di comunicazione prevede due momenti conclusivi consuntivi i. La redazione annuale del presente documento ii. La conferenza stampa pre natalizia 3. Attività di Fundraising a. Lo strumento informativo è l’ammontare annuo in euro di fondi raccolti (indice oggettivamente verificabile) b. Il numero delle iniziative svolte durante l’anno c. La Qualità e quantità dei partner coinvolti 4. Qualità del Servizio a. Pieno soddisfacimento della Rintracciabilità delle derrate alimentari b. Pieno soddisfacimento dei requisiti del pacchetto igiene 5. Capitale Relazionale a. Consolidamento delle relazioni esistenti b. Aumento dei rapporti fiduciari instaurati c. Aumento degli stakeholders di riferimento Economie Generate nel solo anno 2009 Social Market Kg Euro Totale Kg Derrate Alimentari Raccolte 195.606 Valore Medio prodotti donati euro/kg € 2,50 Totale Valorizzazione Prodotti € 489.015 Figura 1: Tabella Riassuntiva 2009 SocialMarket Economie risultanti da Social Market nel 2009: 4. 489.015 EURO di contro valore prodotto (volano economico) 5. 195.606 kg di rifiuti non prodotti 6. Ricadute sul territorio: a. Aumento del numero di pasti erogati a persone in stato di bisogno b. Diminuzione dei costi a carico degli enti benefici. c. Miglioramento della varietà dei prodotti somministrati alle persone in stato di necessità d. Aumento delle possibilità di inclusione sociale nel momento iniziale: la prima risposta in emergenza ad una persona in stato di necessità, la somministrazione del pasto e. Aumento del capitare relazionale: i. Tra enti (Partner di Social Market), ii. Tra Enti ed Imprese (le imprese partner di Social Market) iii. Tra Enti, Imprese, Terzo Settore e Cittadini iv. Creazione e Stabilizzazione di un network tra i partner delle diverse progettualità a sostegno di Social Market Obiettivi 2010: Per l’anno 2010 gli obiettivi individuati sono i seguenti 4. Rendere Strutturale la raccolta dei pasti non somministrati dalla risorazione scolastica. 5. Aumento delle derrate conferite a Social Market, in conformità con le istanze del territorio. 6. Integrazione progettuale con altre progettualità di ambito (povertà alimentare, aiuti alimentari) PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE “CRESCERE IN ARMONIA EDUCARE AL BENESSERE” "Progetto monitorato dal Comitato Tecnico e Scientifico SCUOLA E CIBO del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca" Sottoprogetto: “ BAMBINI A TAVOLA! COME RIORGANIZZARE IL PASTO A SCUOLA E RECUPERARE IL CIBO NON CONSUMATO” Obiettivo del progetto è riflettere sull’organizzazione e sulla migliore gestione del pasto a scuola inteso come ambito di autonomia, di consapevolezza dei propri bisogni nutrizionali, di rispetto del cibo e la consapevolezza dei propri comportamenti e scelte alimentari. Il momento del pasto a scuola, insieme ai compagni e agli insegnanti, porta inevitabilmente ad una maggiore socializzazione, allo sviluppo dell’autonomia, all’acquisizione di competenze sulle proprie esigenze nutrizionali, di ampliamento dei propri orizzonti relazionali e gustativi e ad una maggiore consapevolezza del rispetto del cibo e dell’altro da sé. Si sono quindi avviati, in collaborazione con il Comitato Tecnico Medico Scientifico, percorsi formativi, organizzativi con la collaborazione dell’Azienda Ausl, in condivisione con i genitori, con gli insegnanti e le Ditte di ristorazione Camst e Copra Ristorazione, volti a conoscere e approfondire i corretti apporti e fabbisogni nutrizionali, le grammature definite dal menù scolastico, le metodologie di distribuzione e gli aspetti educativi, etici e relazionali connessi. Si sono avviati nuovi e diversi modi di distribuire e gestire il pasto, puntando alla diminuzione degli scarti e all’eventuale recupero di cibo non consumato destinato alla Mensa di Padre Lino Maupas ed altri Istituti ed Enti benefici. Tale progetto rientra nel più ampio ed interistituzionale “ Socialmarket” con il coinvolgimento diretto della Cooperativa Eumeo, che si occupa del ritiro e del trasporto degli alimenti , dell’Azienda Usl che ha predisposto il Manuale Haccp e ha formato gli operatori addetti al trasporto. Aderiscono al Progetto le scuole Verdi, Sanvitale, Corazza, Lino Maupas e Natale Palli per un totale di 54 classi e 1225 bambini.

ALLEGATI |

>> Foto firma (3,14 MiB)

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