Comunicati Stampa

10.12.10 / FAMIGLIA E PERSONA

“Una casa per ricominciare”: 30 alloggi per famiglie in emergenza abitativa

Assegnazione di 30 alloggi temporanei, realizzati nell’ambito del progetto CasAdesso in via Budellungo e a Vicofertile sud, a persone e famiglie seguite dai Servizi sociali per accompagnarle in percorsi di autonomia e ben-essere. È il progetto “Una casa per ricominciare” che il Comune di Parma promuove e la cui attuazione affida, tramite convenzione, alla società CasAdesso. Il progetto rientra nel piano strategico per la casa 2010/2012 messo a punto dall’assessorato alle Politiche abitative del


Assegnazione di 30 alloggi temporanei, realizzati nell’ambito del progetto CasAdesso in via Budellungo e a Vicofertile sud, a persone e famiglie seguite dai Servizi sociali per accompagnarle in percorsi di autonomia e ben-essere.
È il progetto “Una casa per ricominciare” che il Comune di Parma promuove e la cui attuazione affida, tramite convenzione, alla società CasAdesso. Il progetto rientra nel piano strategico per la casa 2010/2012 messo a punto dall’assessorato alle Politiche abitative del Comune.
I nuclei assegnatari degli alloggi saranno individuati dai Servizi sociali con progetti assistenziali individualizzati finalizzati a un percorso di inserimento sociale.
Il Settore Welfare promuove servizi e interventi di prima necessità rivolti a persone con necessità di particolare sostegno - in particolare nuclei monogenitoriali, nuclei con minori e persone in condizione di fragilità o di indigenza - anche attraverso l’accoglienza in strutture residenziali. Attualmente, il Settore ha collocato in comunità o residence privati 16 nuclei familiari. Saranno questi i primi nuclei a essere inseriti negli alloggi CasAdesso e a iniziare percorsi di “autonomia accompagnata”.
Il progetto sperimentale ha un duplice scopo.
Da una parte, favorirà il recupero, lo sviluppo e la valorizzazione, grazie ai piani individualizzati, delle autonomie delle persone e delle famiglie. Ed eviterà anche il rischio che, una volta lasciata la comunità o il residence, le famiglie, ancora senza un ricovero, debbano trovare sistemazioni precarie con il rischio di vedere separati i propri componenti (padri da una parte, madri e figli dall’altra).
Quindi il trasferimento dei nuclei dalle comunità o dai residence agli alloggi di edilizia sociale comporterà un significativo risparmio per il Comune; risorse che, reinvestite, garantiranno la copertura economica per rispondere a un maggior numero di emergenze abitative.
La permanenza massima negli alloggi è di due anni.
Sulla base delle reali possibilità degli assegnatari, è prevista una quota di loro compartecipazione alle spese di affitto.
È prevista, poi, nelle palazzine interessate dal progetto sperimentale, la designazione di una “famiglia competente” per ogni palazzina, con compiti di facilitazione della convivenza e per garantire, grazie a un costante raccordo con il Settore Welfare, particolare attenzione al percorso progettuale dei nuclei inseriti. A queste famiglie il Comune, tramite Casadesso, riconoscerà un contributo per le attività di presidio e cura delle parti comuni e di raccordo tra i diversi soggetti coinvolti nel progetto, in un’ottica di auto mutuo-aiuto.
Il progetto ha un costo, a carico del settore Welfare, di circa 230 mila euro  all’anno.
Il progetto CasAdesso continuerà in quanto ha avuto e ha un ruolo strategico nelle politiche abitative dell’Amministrazione comunale: nuovi alloggi sono previsti per gli anni 2011/2012 sempre da destinare a esigenze temporanee e alle nuove emergenze.
Pietro Vignali- Sindaco di Parma
“Oggi affidiamo 30 alloggi di Casa Adesso alle famiglie colpite dalla crisi e che a causa di essa, sono state sfrattate, trovandosi oggi ospitati in residence e  dormitori. Si tratta delle fasce più deboli della popolazione e questa iniziativa risponde ad una fase di crisi reale. Senza una casa non si può costruire alcun progetto di vita, di questo l’Amministrazione è ben consapevole”
Giuseppe Pellacini- assessore alla Politiche Abitative del Comune di Parma
“Questa è una risposta a coloro che oggi si trovano in residence con alti costi per l’Amministrazione e nei dormitori, con conseguente smembramento del nucleo famigliare. C’è dunque una doppia finalità: quella di dare un tetto alle persone in estrema difficoltà e, secondo, l’aspetto economico. Quello che il Comune risparmierà verrà impiegato per la realizzazione di nuovi alloggi. Ringrazio chi ha realizzato questo progetto, che continuerà ad essere strategico per l’Amministrazione, da Claudio Bigliardi alla Fondazione Cariparma.”
Lorenzo Lasagna- assessore al Welfare del Comune di Parma
“A noi dei servizi sociali toccherà individuare la necessità di queste famiglie in sinergia con l’assessorato alle Politiche abitative. La casa è un bene fondamentale, necessario per l’esercizio del diritto di cittadinanza e per la crescita dell’individuo. Per questo la politica abitativa non può scindere dalla politica sociale di un‘Amministrazione”.
Ernesto Casolari, Amministratore unico Casa Adesso
“Casa Adesso completerà 18 alloggi, arrivando ad una disponibilità di 122 appartamenti,  da consegnare a gruppi monogenitoriali, giovani coppie e ora a chi si trova in emergenza abitativa. In una città tradizionalmente solidale questo progetto dimostra ancora una volta l’attenzione verso la casa senza la quale non esiste la vita”.

 

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