PRENDE IL VIA PERCORSO FORMATIVO PER ALBO COMUNALE DELLE BABY SITTER
PRENDE IL VIA PERCORSO FORMATIVO PER ALBO COMUNALE DELLE BABY SITTER
L’assessorato alle Politiche per l’Infanzia e per la Scuola del Comune di Parma, e in particolare la Struttura operativa Nidi d'Infanzia, ha dato l’avvio oggi al progetto sperimentale di un percorso formativo per la costituzione di un Albo comunale delle Baby Sitter, che permetterà di mettere a disposizione delle famiglie personale qualificato. All’incontro sono state convocate tutte le persone che hanno risposto al bando di reperimento di figure adulte da impiegare nel nuovo servizio socio-educativo “NidoNonNido” e nei servizi complementari di sostegno alle famiglie. Le richieste inviate sono state complessivamente 200, tra le quali sono già state selezionate le persone che lavoreranno nei servizi “NidoNonNido”, secondo i requisiti previsti nel bando, e tutte iniziano, tramite l’incontro odierno, un percorso formativo che prevede anche un iter pratico di un mese all'interno dei nidi comunali. Il tirocinio si svolgerà nell'arco dei mesi di aprile, maggio e giugno, prevedendo circa 30 presenze per ogni mese all'interno dei servizi e continuerà con il nuovo anno scolastico. Alla fine del tirocinio sarà dichiarata l’idoneità per l’Albo e la partecipazione ai corsi di formazione successivi sarà condizione indispensabile per mantenere l’iscrizione allo stesso. Questo percorso sarà fatto in collaborazione anche con l'Agenzia Disabili; sono state previste, infatti, anche esperienze formative specifiche sulla gestione di bambini con disabilità, consentendo in questo modo alla stessa Agenzia di poter attingere a questo Albo per la ricerca di Baby Sitter esperte nella gestione e nell’educazione di bambini disabili.
“Il progetto sperimentale della costituzione dell’Albo comunale – commenta l’assessore Giampaolo Lavagetto - nasce come ulteriore e nuova risposta ai bisogni delle famiglie con bambini piccoli. Questo, in una realtà territoriale come quella di Parma già ricca di servizi educativi di qualità, che hanno contribuito a sviluppare una vera e propria cultura dell’infanzia, ma che ancora non riescono a dare una risposta piena a tutte le esigenze espresse dalle famiglie”.
“E’ un progetto importantissimo – osserva l’assessore all’Agenzia Disabili Giovanni Paolo Bernini - e si inserisce perfettamente nella linea che la nostra Amministrazione sostiene con forza e impegno: la famiglia al centro di tutte le azioni amministrative. La famiglia che non deve essere lasciata sola, ma accompagnata nello svolgere i propri compiti di cura, educazione e crescita dei figli. La condizione di disabilità di un figlio, a volte, mette a dura prova una famiglia. La nostra sfida è quella di specializzare sempre più persone capaci di dare risposte anche alle specifiche domande delle famiglie con bambini disabili”.
Il corso di formazione ha come obiettivo quello di fornire una adeguata preparazione teorico-pratica a chi intende svolgere un’assistenza diretta ai bambini al loro domicilio, realizzando la propria attività in modo autonomo e in rapporto diretto con la famiglia. La realizzazione di un percorso formativo per la costruzione di una figura professionale, adeguata alle richieste delle famiglie e capace di rispondere ai bisogni dei bambini, richiede innanzitutto che la “tata” sia vissuta non come una specie di colf “tuttofare”, ma come esperta a pieno titolo dell’educazione, con una credibilità avallata dall’autorevolezza dell’Ente pubblico, che si fa garante dei requisiti di qualità.
E’ da queste riflessioni che diventa importante proporre una organizzazione del percorso formativo con i seguenti obiettivi: 1. conferire dignità a una professione che è spesso vissuta come unica alternativa alla mancanza di lavoro, 2. rafforzare le competenze in campo pedagogico-didattico, 3. offrire alle famiglie la possibilità di ricorrere a personale qualificato, 4. ampliare l’ambito di intervento della Pubblica Amministrazione nei confronti della prima infanzia, 5. valorizzare il sapere e le capacità professionali del personale educativo che opera nei servizi alla prima infanzia.
Contenuti del corso I contenuti del corso saranno affrontati con una serie di incontri sia teorici che pratici/organizzativi e vedranno la collaborazione tecnico-scientifica del Coordinamento pedagogico e degli educatori dei servizi per l’infanzia comunali, attraverso una formazione così suddivisa: • formazione pratica all’interno delle strutture di nido d’infanzia comunali con una funzione di tutoraggio del personale educatore del servizio; • formazione teorica organizzata attraverso incontri assembleari su temi specifici quali: 1) il rapporto genitori-figli nel contesto familiare: la comunicazione e l’ascolto, 2) i bambini e l’uso dei mass-media: linguaggi di comunicazione alternativi, 3) gioco e giocattoli: quali proposte in relazione all’età; • incontri di formazione in servizio su momenti specifici relativi alla cura dei bambini: 1) la gestione delle routine (alimentazione, cambio, sonno), 2) tecniche ludiche e di animazione.
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