Avvicinare i giovani alla boxe per trasmettere valori di rispetto,di solidarietà e di contrasto al bullismo
Avvicinare i giovani alla boxe per trasmettere valori di rispetto,di solidarietà e di contrasto al bullismo.
Il progetto “Play Boxe” per il secondo anno all’Itis.
“Bullo? No grazie… io play boxe”. È questo lo slogan del progetto “Play Boxe” che Boxe Parma in collaborazione con l’assessorato al Benessere e alla Creatività giovanile del Comune e con Itis promuoverà nell’Istituto da febbraio a giugno.
Avvicinare i giovani alla boxe per trasmettere valori di rispetto,di solidarietà e di contrasto al bullismo.
Il progetto “Play Boxe” per il secondo anno all’Itis.
“Bullo? No grazie… io play boxe”. È questo lo slogan del progetto “Play Boxe” che Boxe Parma in collaborazione con l’assessorato al Benessere e alla Creatività giovanile del Comune e con Itis promuoverà nell’Istituto da febbraio a giugno.
I corsi, alla loro seconda edizione, saranno tenuti dagli istruttori Adriano Guareschi, Maurizio Zennon e Pasquale Garzilli e i migliori studenti/atleti si esibiranno in piazza Garibaldi in occasione dell’incontro internazionale Parma - Svizzera previsto per l’11 giugno 2011. I corsi si terranno nelle palestre della scuola e di Boxe Parma ogni lunedì dalle 13 alle 14.30.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di aiutare i giovani, attraverso una disciplina completa come il pugilato, a formare la propria personalità, nel rispetto delle regole, “scaricando” l’aggressività in azioni ludiche e aumentando il self control.
Boxe Parma in sinergia con il Comune e con Itis ha sviluppato un progetto di benessere, al contempo ricreativo ed educativo. Attraverso “Play Boxe” si vuole trasmettere ai ragazzi coinvolti fiducia in loro stessi, lealtà, rispetto per gli altri, disponibilità verso i più deboli, tutti valori fondamentali per formare i cittadini del futuro.
Dichiarazione assessore Lasagna: “La boxe è solo apparentemente uno sport di forza bruta, in realtà, anche all’interno di questi laboratori che Parma boxe organizza per le scuole, si realizzano dei veri e propri momenti di educazione e crescita per i ragazzi. Una crescita legata a saper fare delle scelte e a condividere dei valori precisi. Non a caso due degli elementi più significativi della disciplina della boxe sono il ring e il gong. Il primo che delimita lo spazio della lotta, all’esterno del quale però non si combatte, e l’altro che impone un inizio e una fine dello scontro: a ricordarci che ogni scontro o confronto con le persone che ci circondano deve, ad un certo momento, finire per poter recuperare il rapporto con chi fa parte della nostra vita, dai famigliari, agli insegnanti e agli amici”.
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