Comunicati Stampa

20.04.16 / ISTITUZIONE / Giorgia Cavazza

Parma celebra le Consigliere Comunali della sua storia

In occasione del 70° anniversario del voto alle donne, nella sala consiliare del Municipio, si è tenuta una seduta monotematica del Consiglio Comunale...


trasmessa in streaming, dedicata alle donne consigliere comunali dal 1946 al 2016, molte delle quali hanno partecipato, con grande emozione e commozione, e sono intervenute per portare la loro testimonianza.

La seduta, aperta dal presidente del Consiglio Comunale Marco Vagnozzi, è stata presieduta per l'occasione dalla vice presidente in carica Maria Teresa Guarnieri ed è iniziata con l'intervento del sindaco Federico Pizzarotti: “a 70 anni di distanza del primo voto delle donne – ha detto il sindaco – vorrei dedicare questo momento di riflessione all'importanza del superamento culturale, prima che legislativo, di quei limiti e barriere che riguardano la presenza femminile in politica e in generale in ruoli chiave della società. Non deve essere per obbligo di legge che le donne siano partecipi e rappresentate, ma in quanto persone meritevoli di essere valorizzate”.

Si sono susseguite le testimonianze di tante consigliere comunali che hanno parlato della propria esperienza sugli scranni della sala consigliare in epoche differenti: Adele Antonioli, che ha raccontato la sua concitata esperienza amministrativa nel 1975, Marcella Saccani, che ha voluto ricordare tutte le consigliere scomparse che hanno generosamente fornito un apporto fondamentale alle istituzioni.

Maria Cristina Quintavalla ha parlato del suo rapporto con le istituzioni segnato da un passato di lotte dal basso, ricordando come la conquista del voto non deve far dimenticare i limiti che ancora devono essere superati.

Simona Caselli ha spiegato il suo percorso, raccontando quanto sia stato formativo imparare a conoscere fin da giovane le modalità della Pubblica Amministrazione.

Mara Colla che ha sottolineato di aver imparato in Consiglio Comunale il concetto di “autorevolezza” e “responsabilità”. Emilia Caronna, che ha raccontato le sue battaglie ambientaliste e contro le barriere architettoniche nel corso delle due legislature a cui ha partecipato.

Daniela Bandini, che ha rimarcato la capacità di unione di intenti femminili su tante tematiche trasversali. Carla Mantelli che ha parlato dell'altissima dignità del ruolo di consigliere comunale e dell'importanza della presenza democratica di uomini e donne nel praticarlo.

Albertina Soliani nell'ipotizzare un Consiglio Comunale formato da sole donne ha affermato che vi si potrebbero prendere decisioni e fare scelte di grande forza e impegno per la società.

Donatella Biacchi ha sottolineato come le donne portino avanti un esempio di vita amministrativa con grande dignità e profondità, mentre Maria Teresa Guarnieri ha posto l'accento sull'importanza del ruolo di consigliera per capire megli ole difficoltà e gli scoramenti anche degli avversari.

Olimpia Adardi e Patrizia Ageno hanno parlato della loro esperienza iniziale di “consigliere per caso”, divenuta un importante e sentito impegno verso i cittadini e Clelia Buratti ha sottolineato quanto la sua, seppur breve, esperienza le abbia fatto comprendere le difficoltà nell'amministrare.

Ha concluso la giornata la Vicesindaco Nicoletta Paci: “mi auguro che l'entusiasmo delle donne per quel primo voto del 1946 si riproponga sempre per darci stimolo e forza nel raggiungere i tanti obiettivi e le conquiste che ancora ci aspettano”.

La cerimonia è terminata con la consegna di un attestato e di una rosa a tutte le partecipanti

Settant'anni fa, nel 1946, le donne italiane furono chiamate per la prima volta a partecipare al voto a suffragio universale, per ben tre volte: prima in occasione delle elezioni amministrative e poi in occasione del referendum istituzionale e dell’elezione dell’assemblea costituente del 2 giugno. Oltre l’89% delle donne aventi diritto si recò alle urne, e nei diversi consigli comunali furono elette 2000 candidate.

Le donne avevano ottenuto il diritto di voto il primo febbraio del 1945 ma non la possibilità di essere elette. Nel decreto infatti non era prevista l’eleggibilità delle donne, che fu introdotta il 10 marzo 1946.

Il 20 aprile del 1946 a Parma le donne entrarono per la prima volta nella sala consiliare in occasione del primo insediamento del consiglio comunale.

L’amministrazione ha voluto dunque celebrare questo evento di straordinaria importanza per la nostra storia recente, invitando nella stessa sala e nella stessa data tutte le donne che dal 1946 ad oggi hanno fatto parte del consiglio comunale.

 

L’evento è parte delle iniziative organizzate dall’Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Parma “1946-2016 - 70 Volte Donna: un anno dedicato alle Donne”.

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