Comunicati Stampa

23.12.08 / MOBILITÀ E TRASPORTI / Ufficio Stampa

IL SOTTOPASSO DI VIA BUDELLUNGO CHIUDE L’ANELLO DELLA TANGENZIALE DI PARMA

IL SOTTOPASSO DI VIA BUDELLUNGO CHIUDE L’ANELLO DELLA TANGENZIALE DI PARMA


Dopo oltre trent’anni, era infatti il maggio del 1978 quando fu inaugurato il primo tratto da via Emilio Lepido a via Mantova, si chiude l’anello della tangenziale di Parma. Una tangenziale lunga 27 chilometri e che circonda tutta la città. I lavori sono stati finanziati da Anas, Tav e Comune di Parma che nove anni fa, era il novembre 1999, con il via ai lavori del nuovo svincolo dal casello dell’autostrada iniziò il completamento della cosiddetta grande viabilità cittadina. L’ultima opera è il sottopasso di via Budellungo, realizzata a doppia corsia per ogni senso di marcia, così come tutto il resto della tangenziale. Ogni carreggiata è larga sette metri e mezzo più una banchina esterna di 1,75 metri. Le carreggiate sono separate da uno spartitraffico di larghezza 2,5 metri. Lo svincolo è dotato di quattro rampe (due di accelerazione e altrettante di decelerazione), ciascuna di larghezza pari a quattro metri con banchina di uno, affiancate alla carreggiata principale che si collegano alla nuova rotatoria di via Budellungo. Il sottopasso è lungo 75 metri. L’importo dei lavori è di circa 8 milioni di euro, finanziati da Anas e realizzati dal Comune di Parma. L’opera è in parte dell’ATI Emini Costruzioni SpA (capogruppo) con TGM costruzioni, il cui contratto è stato però rescisso lo scorso 30 luglio 2008, e in parte della Felice Tirri che ha concluso i lavori. Il progettista è Filippo Viaro (Studio Policreo), che è anche direttore dei lavori per le opere stradali mentre Pier Paolo Corchia è direttore dei lavori per le opere strutturali. Il coordinatore della sicurezza è Cecilia Ferlini, mentre il responsabile del procedimento è stato Attilio Diani fino a settembre 2007 e, quindi, Andrea Mancini. Il sindaco Pietro Vignali ha sottolineato come “grazie alla chiusura dell’anello delle tangenziali si configuri una maggior funzionalità della viabilità cittadina e, di conseguenza, della qualità della vita per la nostra città, in quanto si ridurrà il traffico all’interno delle strade urbane che, in questo modo, saranno sempre più fruibile per pedoni e ciclisti”. “Nel 2009 – ha anticipato il sindaco - partirà una campagna informativa rivolta ai cittadini per invitarli a usare le tangenziali”. “Ora – ha concluso Vignali - l’auspicio è che il 10 gennaio, quando a Parma arriverà il ministro delle Infrastrutture Matteoli, si possa aggiungere un ulteriore tassello e sviluppare il collegamento tra la tangenziale Nord e quella Est dietro l’ex Salamini”. Storia delle tangenziali di Parma 1998 Il sistema di tangenziali della città di Parma era composto da tre tratti non collegati tra di loro: la viabilità nord (da via Emilio Lepido all’altezza dell’ex Salamini a via Emilia Ovest fino alla Crocetta), la viabilità sud (da via La Spezia alla rotatoria di via Langhirano in zona Campus universitario) e una parte della viabilità est (strada di collegamento tra il ponte Stendhal e via Traversetolo). Maggio 2001 Viene completato a due corsie il tratto tra via Traversetolo e via Emilia Est. Settembre 2001, Si concludono i lavori per lo svincolo in corrispondenza del casello dell’Autostrada A1. Novembre 2002 Vengono conclusi, da parte di Anas, i lavori riguardanti lo svincolo a livelli sfalsati tra la tangenziale nord e via San Leonardo. Novembre 2002 Ultimata la tangenziale nord di Parma con il tratto fra la provinciale per Cremona e lo svincolo di Fraore, opera che verrà poi nel 2004 collegata con il passante Cispadano fino a Noceto. Dicembre 2002 Viene inaugurato il primo tratto di viabilità ovest di Parma nel suo collegamento tra viale Martiri della Liberazione ovest e la tangenziale nord. Giugno 2003 Via Spezia viene collegata con viale Martiri della Liberazione. In questo modo si completa la tangenziale ovest. Ottobre 2003 Raddoppio via Rastelli dalla tangenziale fino allo svincolo dell’autostrada. Maggio 2005 Viene aperto il nuovo ponte “De Gasperi” all’interno della viabilità sud, in modo da congiungere via degli Argini alla rotonda di via Langhirano, presso il Campus universitario. Marzo 2006 Completato il raddoppio della via Emilia est fra la rotatoria di accesso alla tangenziale est fino alla rotatoria con la tangenziale nord. Novembre 2006 Viene inaugurato il sottopasso di via Spezia che collega direttamente la grande viabilità ovest con la sud, lasciando la rotatoria soprastante al solo traffico di via Spezia. Maggio 2006 Il tratto aperto nel 2002, che dalla provinciale per Cremona porta a Fraore, viene collegato direttamente alla tangenziale nord. Giugno 2007 Viene completato il raddoppio della viabilità sud-est da via Argini a via Budellungo e da via Budellungo alla via Emilia est (resta escluso lo svincolo con via Budellungo). Febbraio 2007 Viene aperto il sovrappasso su strada Langhirano che collega la tangenziale sud al ponte De Gasperi. Marzo 2007 Ultimato il collegamento strada dei Mercati - tangenziale nord, in direzione Bologna, permettendo di raggiungere la grande viabilità evitando lo svincolo di via Baganzola. Maggio 2007 Viene completato il sottopasso, a doppio senso di marcia, della tangenziale di strada degli Argini che immette sul Ponte De Gasperi. Aprile 2008 Aprono gli svincoli di San Pancrazio, che collegano via Vallazza con la tangenziale nord e con la A15, liberando dal traffico pesante Fognano e via Cremonese. Dicembre 2008 Viene inaugurato lo svincolo a livelli sfalsati tra via Emilia Ovest e la tangenziale Ovest. Il sottopasso a quattro corsie, due per ogni senso di marcia, va a completare la viabilità ovest.

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