Comunicati Stampa

01.07.11 / MOBILITÀ E TRASPORTI

Canale Naviglio, terminata la bonifica tra parco Nord e tangenziale

Terminata la bonifica del Naviglio nel tratto fra il parco Nord e la tangenziale. Si tratta di un primo traguardo del percorso avviato nel 2008, quando si iniziò a pensare di migliorare la qualità delle acque del canale e quindi la coesistenza con il quartiere San Leonardo, oltre che con i frequentatori del parco. Un’azione che in primis riguardò l’eliminazione di pressoché tutti gli scarichi impropri di acque nere nel canale immediatamente a monte del parco Nord e, quindi, il via ai lavori di


Terminata la bonifica del Naviglio nel tratto fra il parco Nord e la tangenziale. Si tratta di un primo traguardo del percorso avviato nel 2008, quando si iniziò a pensare di migliorare la qualità delle acque del canale e quindi la coesistenza con il quartiere San Leonardo, oltre che con i frequentatori del parco.
Un’azione che in primis riguardò l’eliminazione di pressoché tutti gli scarichi impropri di acque nere nel canale immediatamente a monte del parco Nord e, quindi, il via ai lavori di rimozione dei fanghi e dei materiali trasportati da questi scarichi grazie alla collaborazione del Consorzio di bonifica.
Una prima parte dei lavori, per un tratto di 360 metri, hanno riguardato il tratto a valle di via Venezia fino al parco Nord e si sono conclusi nel 2009. In questi giorni la fine del secondo tratto, lungo 200 metri, dal parco Nord alla tangenziale.
I lavori di quest’ultimo tratto sono costati 148mila euro, spesi dal Comune, e realizzati dalla Sove.
I lavori – Dopo la realizzazione di alcune rampe di accesso al fondo alveo, si è proceduto alla rimozione dei materiali vari depositati sul fondo poi trasportati in discariche autorizzate. A questo punto si è deciso lo spurgo del canale, consistente nello scavo sia del fondo che delle sponde dei primi 30 centimetri di materiale, anche questo smaltito come speciale.
La massicciata: il primo lavoro ha consistito nello scavo necessario per l’imbasamento della massicciata in pietrame. Quindi la stesa sul fondo scavo e sul primo metro di entrambe le scarpate di materiale non tessuto, sul quale è stata posta una massicciata in pietrame, a faccia vista, per tutta la lunghezza del canale. Poi si è proceduto alla ricostruzione delle scarpate, preventivamente  sbancate per accedere al fondo alveo con mezzi d’opera per la posa dei massi. L’atto finale è stato l’idrosemina per il rinverdimento delle aree scavate.
Le opere di sfalcio della vegetazione sulle sponde del canale hanno preservato le alberature ad alto fusto in buono stato di salute.
Lo smaltimento - Sia le terre scavate che il materiale derivante dallo spurgo del canale è stato verificato e controllato attraverso due serie diverse di prove di laboratorio, al fine di ottenere una corretta caratterizzazione. Successivamente è stato accuratamente accatastato e poi trasportato nelle discariche autorizzate per il trattamento. Durante le opere sono stati rinvenuti tre pozzi artesiani superficiali, che sono stati opportunamente drenati con pietrame fine per permettere alle acque di riversarsi nel canale senza danneggiare la massicciata spondale.
Lavori nel nodo idraulico viale Fratti - via Palermo – Intanto si stanno concludendo anche i lavori di razionalizzazione del nodo idraulico di viale Fratti - via Palermo. In questo tratto infatti si è registrato in caso di forti piene e di precipitazioni eccezionali una confluenza delle acque della fogna storica, proveniente dal centro, nel Naviglio. Il cantiere è dunque finalizzato a una migliore regimazione dei due corsi d’acqua. Anche questo intervento rientra nel piano di risanamento del canale Naviglio.
I lavori consistono nella eliminazione di una strozzatura, critica per il deflusso delle acque durante gli eventi di piena, situata sotto la ferrovia, e nel ripristino dell’originario percorso del canale e della fognatura, spostando verso monte il necessario incrocio dei flussi e la relativa presa di magra. Contestualmente si provvede a confluire in fognatura gli scarichi che, nel tratto di cantiere, non sono compatibili con le acque del canale.
Sassi e Aiello - L’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Aiello parla di importante collaborazione con Cristina Sassi e il suo assessorato all’Ambiente: “I lavori per la massicciata e il nodo idraulico sarebbero stati inutili senza la ricerca degli scarichi abusivi del tratto a monte del Naviglio”.
L’assessore all’Ambiente Cristina Sassi ricorda la complessità dei lavori che ha visto “per diversi anni unire gli sforzi di Comune, Iren e Consorzio di bonifica”.

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