18.02.08
/ SICUREZZA
/ Ufficio Stampa
EX TARASCONI, APPROVATO IL PIANO DI BONIFICA: VIA AI LAVORI
EX TARASCONI, APPROVATO IL PIANO DI BONIFICA: VIA AI LAVORI
Approvato il piano per la bonifica dall’amianto dell’area Tarasconi. L’okay, che di fatto determina fra oggi e mercoledì il via ai lavori, è arrivato dalla Conferenza dei servizi presieduta da Comune, Ausl, Arpa, Provincia e Vigili del fuoco. Il cantiere, come detto, apre già nel corso di questa settimana in modo da rispettare l’ordinanza del Comune che ha individuato nella metà di aprile i tempi per la conclusione della bonifica. Il piano, portato avanti dalla Saccomandi, in general contract, incaricata dalla proprietà per la progettazione della bonifica dell’amianto,enbsp impiegherà infatti circa otto settimane per condurre a termine il suo compito, fatto di rimozione, indagine, demolizione controllata, messa in sicurezza e sgombero dell’amianto e dei rifiuti. La Saccomandi è azienda leader nel settore edilizio delle bonifiche, demolizioni e ripristini con particolare specializzazione negli interventi di riqualificazione di siti industriali. Di fatto dallo scorso 17 gennaio la Saccomandi ha già in parte iniziato la predisposizione di una paratia a protezione delle aree interessate dall’incendio. Questo per due motivi: innanzitutto per installare le opere propedeutiche per i lavori di bonifica, quindi come elemento di chiusura agli accessi incontrollati alla struttura. Il piano di bonifica licenziato dalla Conferenza dei servizi prevede alcune prescrizioni, accolte dalla ditta, che vanno nella direzione della sicurezza degli operatori impiegati nello smaltimento, di una maggiore garanzia della tutela della salute pubblica e dell’ambiente nell’area circostante. Per questo fra le indicazioni emerse dal tavolo c’è la necessità di demolire i minori quantitativi possibile di coperture in amianto, verificando attraverso prove crescenti di carico quali superfici possono essere rimosse dall’alto evitandone il crollo. Sono stati, inoltre, definiti parametri di concentrazione di amianto al di sopra dei quali dovrà essere valutata l’ipotesi di fermare i lavori. Questo per eliminare ogni pericolo di dispersione di fibre nell’ambiente. E’ poi prevista un’attenta opera di autocontrollo da parte della ditta e di monitoraggio da parte di Arpa e Ausl. La prima ogni giorno sarà impegnata in un’attività di rilevazione di polveri in quattro punti in prossimità del cantiere, soprattutto per la determinazione di solventi organici volatili e di eventuali fibre. Ogni giorno i verbali di campionamento saranno poi trasmessi agli organi di controllo, Ausl e Arpa. Quest’ultima, infine, fin dall’inizio dei lavori, ha previsto il posizionamento del proprio mezzo mobile così come avvenuto lo scorso ottobre.