01.03.08
/ SICUREZZA
/ Ufficio Stampa
NASCE LA NUOVA GHIAIA: FRA DIECI GIORNI VIA AI LAVORI
NASCE LA NUOVA GHIAIA: FRA DIECI GIORNI VIA AI LAVORI
Una piazza planare con tre piani sottoterra di cui due dedicati a parcheggi per i residenti e il -1 misto con funzioni commerciali, aggregative e, ancora, di sosta. Il ponte romano liberato a nord e sud per permettere la continuità pedonale fra la piazza e via Romagnosi. In quest’ultima, nel lato ovest sotto via Toscanini, vengono ricreate le sagome delle case medievali dove trovano posto nuovi spazi commerciali. Sono questi i tratti salienti del progetto del nuovo comparto della Ghiaia, in seguito all’accordo raggiunto fra Ministero e Comune di Parma a Roma. Il cantiere apre entro dieci giorni con tempi di chiusura previsti in circa 18 mesi. Sono circa tre i milioni impegnati dal Comune di Parma per la riqualificazione di via Romagnosi e l’apertura del ponte romano, nella parte a sud. La via viene abbassata e messa a livello di piazza Ghiaia, alla quale è collegata pedonalmente, inoltre sono ricavate sotto viale Toscanini le sagome delle case medievali dove trovano posto 750 metri quadri di commerciale. Circa la piazza rimane planare, a disposizione del bisettimanale e di esposizioni tematiche, in modo da ridare all’area una reale valenza mercatale. Al piano i volumi aperti e fissi sono rappresentati soltanto dalle uscite delle scale, dalle prese di luce per i piani sottostanti, da un’edicola e da un bar in prossimità della fontana. Un volume ellittico semi-fisso, a vetri, è previsto nella zona verso palazzo Medioli e destinato a commerciale. In questa area, di 500 metri quadri, così come in tutte le altre destinate a commerciale è il piano merceologico ad individuare quali funzioni inserire, ma l’indicazione politica è di avere molto alimentare, inserire le attuali aziende delocalizzate e introdurre qualcosa di innovativo e attrattivo. Un mix merceologico equilibrato, in modo da non avere poli commercialmente deboli all’interno della piazza. Sopra la piazza è prevista una copertura in tre settori contenuta all’interno del perimetro. Le vele, ondulate e di vetro, assumono nel progetto un’estensione più limitata rispetto alla prima stesura e assicurano un sistema di aerazione in grado di evitare i problemi di condensa e surriscaldamento. Gli spazi degli imprenditori commerciali sono più adeguati rispetto al passato, mentre il mercato coperto risulta più salubre e con una maggiore offerta merceologica. Sotto la piazza invece sono previsti tre piani dove trovano posto 210 parcheggi per i residenti. Nel meno uno sono presenti anche due spazi non a parcheggio: uno commerciale a nord della piazza, di 1300 metri quadri, e l’altro aggregativo pubblico di 500 metri quadri, in adiacenza alla scalinata che scende da via Mazzini. La rampa di accesso definitiva per i garage è prevista in via Pigorini ed è pensata all’interno degli ambiti pertinenziali del Palazzo della Pilotta, fornendo in questo modo l’opportunità al Ministero dei Beni Culturali di realizzare sale espositive da integrare a quelle già presenti all’interno del Museo Archeologico nazionale. Questa richiesta arriva espressamente dal Ministero.