Comunicati Stampa

13.03.08 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

I NUOVI PROGETTI PER LA SICUREZZA IN CITTÀ

I NUOVI PROGETTI PER LA SICUREZZA IN CITTÀ


Potenziamento del sistema di videosorveglianza in città e nelle frazioni sistemi di sicurezza sugli autobus e sui taxi nuova sede e nuovo Regolamento per la Polizia municipale: di questo si è discusso questo pomeriggio durante la conferenza dei presidenti dei 13 quartieri cittadini, convocata dal delegato all’Agenzia per il Decentramento Ferdinando Sandroni, sul tema della sicurezza. Relatore è stato l’assessore alla Sicurezza urbana Costantino Monteverdi. La riunione odierna si inserisce in un programma di incontri informativi e formativi che l’Amministrazione ha avviato con i quartieri, così da renderli aggiornati e partecipi degli interventi e dei progetti che vengono attuati su tematiche di particolare interesse. Oltre a una panoramica di tutto quanto realizzato dall’Amministrazione comunale a partire dal suo insediamento nell’ambito della sicurezza, l’assessore Monteverdi si è soffermato in particolare sui progetti futuri. A cominciare dal potenziamento del sistema di videosorveglianza in città, e non solo. Attualmente sono in funzione, collegate con la Questura, 43 telecamere mobili (brandeggiabili), 12 fisse e 3 colonnine s.o.s. nei Parchi Ferrari e Nord. Il potenziamento di questo sistema va in due direzioni. Da una parte, l’installazione di nuove telecamere in piazza Duomo, al Duc, in via Verdi, in Stazione, in via Saffi, in piazzale Allende, in via Corso Corsi, in Oltretorrente, nell’ambito del progetto di riqualificazione del quartiere, e nel quartiere San Leonardo. Anche per le frazioni si sta progettando per il futuro la videosorveglianza. Dall’altra, si cercherà di creare una sinergia con altre Istituzioni e realtà che dispongono di un sistema proprio di videosorveglianza, come l’Ospedale, l’Università, i Centri commerciali, le Banche, così da arrivare, in primo luogo, a una mappatura di tutti i loghi videosorvegliati in città e, in secondo luogo, grazie alla rete fra questi sistemi, a diminuire il numero di telecamere da installare ma avere più controllo reale. Altro punto d’interesse che il Comune vuole affrontare è quello della sicurezza sugli autobus e nei taxi. L’Amministrazione ha consentito l’utilizzo di 100mila euro alla Tep per un progetto sperimentale che prevede l’installazione, a breve, di telecamere su un certo numero di autobus, quelli ritenuti più a rischio per frequenza e per tragitto. Per quanto riguarda, invece, i taxi si sta valutando un nuovo strumento, un apparecchio che, non visto e basato sul collegamento satellitare, consente a un taxista eventualmente aggredito di mandare un allarme a una decina di destinatari nel giro di meno di un minuto e mezzo, con l’indicazione di data, ora, via e numero civico della aggressione. Il Comune sta valutando l’ipotesi poter dare un contributo ai taxisti che, volontariamente, decidessero di avvalersi di questo strumento. Inoltre, entro l’inizio dell’estate, probabilmente a giugno, la Polizia municipale verrà trasferita nella nuova sede in via del Taglio, dall’attuale in viale Villetta, insieme alla Polizia provinciale e, in seguito, al 118. La direzione è quella di costituire un Centro unico per le Emergenze, possibilmente anche con un unico numero di telefono. Sempre per quanto riguarda la Polizia municipale, si sta discutendo il nuovo Regolamento (l’attuale risale al 1964). Il nuovo Regolamento prevede, fra le altre cose, la dotazione agli agenti della “mazzetta distanziatrice” (il manganello) e questo comporterà una formazione di 16 ore per ogni agente per istruirli sull’uso di questo strumento di autodifesa, in termini di prevenzione più che di repressione. Infine, è in cantiere una ricerca sulla sicurezza percepita: si tratta di un progetto di natura più psico-sociologica che operativa, ma che darà importanti indicazioni sul livello di sicurezza, o di insicurezza, avvertita dai cittadini, sui motivi che generano la paura, su che cosa i cittadini si aspettano, in quali momenti e luoghi. L’indagine, affidata a uno studio di Parma, si realizzerà mediante la distribuzione di questionari nei quartieri, nel corso del 2008.

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