20.03.08
/ SICUREZZA
/ Ufficio Stampa
BONIFICA TARASCONI, I DATI DI METÀ MARZO CONFERMANO LA QUALITÀ DELL’ARIA
BONIFICA TARASCONI, I DATI DI METÀ MARZO CONFERMANO LA QUALITÀ DELL’ARIA
Bonifica Tarasconi, i dati di metà marzo confermano la qualità dell’aria. Sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori di smaltimento dell’amianto. Anche i dati rilevati dal 13 al 17 marzo dalla Saccomandi confermano che i lavori di smaltimento dell’amianto nell’ex Tarasconi proseguono senza provocare alcun tipo di inquinamento ambientale. La quarta tranche di campionamenti, presi dalla ditta impiegata nel cantiere, dicono che le fibre per litro sono sotto il “limite di irrilevabilità”. In pratica il valore è talmente basso, o nullo, che non è tecnicamente misurabile dagli strumenti. Il tavolo della Conferenza dei servizi ha fissato un limite cautelare di 20 fibre/litro, che va ad abbassare ulteriormente la soglia di allarme stabilita dalla legge. “A un mese di distanza dall’inizio dello smaltimento dell’amianto, commenta l’assessore all’Ambiente del Comune Cristina Sassi, abbiamo effettuato questo sopralluogo per verificare che i lavori procedessero secondo quanto predisposto e per dare un riscontro alla cittadinanza. Possiamo dire di essere soddisfatti di quanto abbiamo potuto accertare, soprattutto dal punto di vista della sicurezza sanitaria”. Al sopralluogo erano presenti anche rappresentanti di Arpa e Ausl. Per quanto riguarda le attività di monitoraggio si ricorda che l’Arpa, in aggiunta alle stazioni predisposte dalla Saccomandi, ha installato una stazione mobile di controllo posta in corrispondenza del lato est del cantiere. Al fine della tutela e del monitoraggio della salute degli addetti e della popolazione circostante, la Saccomandi provvede al monitoraggio giornaliero delle fibre di amianto aerodisperse per mezzo di due postazioni fisse, collocate in corrispondenza dell’area di lavoro, ed una direttamente indossata da un operatore a turno. Intanto, vanno avanti secondo cronoprogramma i lavori di smaltimento dell’amianto iniziati a fine febbraio. Questa settimana, in particolare, si sta proseguendo con le operazioni a terra, mentre stanno iniziando i conferimenti e il trasporto dei carichi di rifiuti e delle acque usate nella lavorazione delle strutture demolite. Il lavaggio del materiale avviene per mezzo di getti di acqua al fine di rimuovere eventuali fibre di amianto, o residui di lana di roccia, rimasti attaccati a tali materiali di recupero. Come prescritto dagli enti, e ottemperato dalla Saccomandi, è stato realizzato inoltre un apposito impianto di captazione delle acque di lavaggio al fine di raccoglierle, poterle campionare e quindi smaltire in appositi impianti.
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