23.04.08
/ SICUREZZA
/ Ufficio Stampa
CONVENZIONE DEL COMUNE DI PARMA CON ENÌA:LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE, GLI INTERVENTI IN CORSO
CONVENZIONE DEL COMUNE DI PARMA CON ENÌA:LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE, GLI INTERVENTI IN CORSO
Monitoraggio, lotta larvicida, eliminazione dei focolai sensibili, lotta adulticida e soprattutto informazione e coinvolgimento dei cittadini. Questi sono i fronti su cui il Comune di Parma e gli altri Comuni del Distretto (Colorno, Mezzani, Sorbolo e Torrile), si stanno battendo nella lotta contro la zanzara tigre.enbsp Una battaglia, tuttavia, inutile senza la fondamentale e concreta collaborazione dei cittadini: basti pensare che a Parma, ad esempio, sono proprio i privati i proprietari della maggior parte delle aree verdi presenti sul territorio comunale.
enbsp
Nello specifico, per quanto riguarda il Comune di Parma, oltre a un’apposita ordinanza finalizzata al coinvolgimento e alla collaborazione dei cittadini nelle aree private (soprattutto nelle attività commerciali a rischio quali vivaisti, benzinai, gommisti, piscine, cantieri),enbsp è stata siglata una convenzione con Enìa, per un investimento complessivo di 206.400 euro. Tale convenzione comprende tutte le operazioni essenziali alla lotta contro la zanzara tigre.
enbsp
In particolare, in aprile è stato condotto un primo ciclo di operazioni, che ha interessatoenbsp le 50mila caditoie delenbsp territorio comunale, comprese quelle ubicate in zone periurbane e nelle frazioni,enbsp permettendone tra l’altro un fondamentale censimento in maggio, partirà un secondo ciclo, che consentirà di contrassegnare ogni caditoia con uno specifico bollino colorato, in relazione alla condizione e allo stato degli interventi effettuati.
enbsp
Queste operazioni, realizzate dal Comune di Parma, si inseriscono nell’ambito delle azioni previste dalla “Cabina di regiaenbsp per la lotta alla zanzara tigre - anno 2008 ”enbsp istituita dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Provincia di Parma e presieduta dallAssessore allAmbiente della Provincia di Parma Giancarlo Castellani.
enbsp
IL PROBLEMA – Come è noto, la Regione Emilia Romagna è indicata come zona endemica per laenbspenbsp trasmissione di patogeni come i virus responsabili di affezioni quali Chikungunya e Dengue, mentre prove di laboratorio hanno dimostrato che la zanzara tigre è competente per la trasmissione di numerosi virus, tra i quali i responsabili di malattie come la Febbre gialla e la West Nile. Si tratta di un problema rilevante non solo in termini di benessere dei cittadini ma anche sotto il profilo socio – sanitario. Pertanto, l’obiettivo del progetto è il “contenimento dell’infestazione” che preveda anche la convivenza con l’uomo, al di sotto di una certa soglia di tolleranza.
enbsp
IL MONITORAGGIO E IL CONTROLLO DELLE AREE A RISCHIO – Il monitoraggio si basa sul conteggio del numero di uova deposte dalle femmine gravide e rappresenta un metodo indiretto di sorveglianza al fine di ottenere informazioni sullo sviluppo degli adulti. Ai sensi del piano regionale 2008 le ovitrappole sul territorio comunale sono 90, mentre è 200 il numero totale di ovitrappole per il monitoraggio del territorio provinciale. Il posizionamento di ovitrappole sul territorioenbsp comunale è effettuato da personale esperto e formato, individuato all’interno del Comune, dell’AUSL e dell’Università degli Studi.
enbsp
ELIMINAZIONE DEI FOCOLAI LARVALI E LOTTA LARVICIDA - In città i focolai di sviluppo larvale sono soprattutto i tombini e le caditoie per la raccolta e lo smaltimento delle acque di superficie dove la particolare conformazione, atta ad evitare il riflusso di vapori maleodoranti e a favorire la decantazione dei rifiutienbsp organici trascinati dalla pioggia porta alla formazione di ristagni d’acqua nei quali la zanzara tigre si riproduce. Oltre a tombini e caditoie, occorre bonificare e mantenere pulite le grondaie. Gli interventi in corso, descritti sopra, si inseriscono in questa prospettiva.enbspenbspenbspenbspenbspenbspenbsp
enbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbspenbsp
LOTTA ADULTICIDA – Sono anche previstienbsp eventualienbsp trattamenti adulticidi nel periodo estivo a cura di Enìa, che non possono essere circoscritti ma devono comprendere tutti i luoghi umidi e ombreggiati, inclusi siepi e cespugli, ma soprattutto prati dove l’erba alta consente il formarsi di focolai in riproduzione. Essendo un problema stagionale, legato al periodo di chiusura delle scuole e di conseguenza di maggior fruibilità delle aree verdi pubbliche e dei parchi attrezzati da parte di bambini, tali interventi adulticidi si terranno nel corso dell’estate e nelle zone più frequentate, solo in caso di infestazioni importanti,enbsp o a seguito di rinvenimento di focolai infetti, e dietro parere favorevole dellAzienda U.S.L. competente per territorio.
enbsp
CAMPAGNA INFORMATIVA E COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI -enbsp Fondamentale nella lotta all’infestazione da zanzara tigre è l’informazione e la responsabilizzazione dei cittadini. A tale proposito è stata emessa un’ordinanza che impone operazioni di manutenzione e disinfestazione nelle aree private, tali da ridurre la presenza della zanzara tigre. In particolare, si deve evitare l’abbandono negli spazi aperti pubblici e privati, come terrazzi, balconi, lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi l’acqua piovana. L’ordinanza fissa anche altre regole per le proprietà private, quali l’obbligo di svuotare contenitori pieni di acqua in seguito alla pioggia usare prodotti larvicidi nei tombini e nelle griglie svuotare le piscine e le fontane o trattarle con larvicidi, mantenere le aree libere da sterpaglie e da rifiuti. I prodotti sono economici e di facile reperibilità e utilizzo.