16.05.08
/ SICUREZZA
/ Ufficio Stampa
TARASCONI, CONCLUSA LA BONIFICA DELL’AMIANTO
TARASCONI, CONCLUSA LA BONIFICA DELL’AMIANTO
Con i risultati delle analisi incrociate di Ausl e di un laboratorio privato, e con il trasporto dell’ultimo “pacchetto” di rifiuti dall’area Tarasconi, si conclude definitivamente la bonifica dall’amianto della zona industriale di via San Leonardo oggetto lo scorso luglio di un incendio. Una procedura durata mesi, sbloccata solo a febbraio con il dissequestro dell’area, provvedimento che ha permesso l’inizio della bonifica portata avanti, per conto della proprietà, dalla Saccomandi di Teramo. In questi mesi si è provveduto alla rimozione, indagine, demolizione controllata, messa in sicurezza e sgombero dell’amianto e dei rifiuti. “E’ stato un lavoro importante e meticoloso – sostiene l’assessore all’Ambiente Cristina Sassi -, si è portato avanti un gioco di squadra fra le istituzioni, soprattutto con Arpa e Ausl, ma anche con la Provincia. Al primo posto è sempre stata garantita l’attenzione per la sicurezza dei cittadini, mantenendo di fatto un controllo costante sull’area e sui tempi di smaltimento”. Come detto si è concluso il trasporto dell’amianto dall’area, quattro giorni dopo la messa in sicurezza di tutto il materiale. Ora con l’esito negativo sulla dispersione di fibre nell’aria da parte dei laboratori pubblici e privati, Arpa, Ausl e Comune firmano il via libera per togliere le paratie che separano l’area dalle case. In questo modo è possibile procedere alla demolizione del materiale rimasto in quota: “Materiale non pericoloso – assicurano i tecnici – tuttavia controlleremo l’effettiva bagnatura durante i lavori, per limitare al massimo le polveri che inevitabilmente la demolizione provoca”. Arpa e Ausl per questo motivo continueranno a monitorare l’area. I lavori dovrebbero concludersi entro i primi di giugno. La “demolizione tradizionale” riguarda ferro, plastica, cemento e materiali di risulta. In tutto il periodo di bonifica, come richiesto dalla Conferenza dei servizi, sono stati condotti controlli per la sicurezza delle aree circostanti e per gli operai che lavoravano nel cantiere. Tutti i dati relativi alla dispersione nell’ambiente di fibre di amianto hanno avuto esito negativo.