19.05.08 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

CONSULTA PER LA CASA, NUOVE STRATEGIE PER LE POLITICHE ABITATIVE

CONSULTA PER LA CASA, NUOVE STRATEGIE PER LE POLITICHE ABITATIVE

Primo incontro, quello della costituzione, per la “Consulta comunale per la Casa”, progetto che il sindaco Vignali ha inserito fra gli obiettivi strategici di mandato e che, nelle direttive, segue la delibera di Consiglio del 29 gennaio 2008. In particolare nell’atto consiliare si promuove l’istituzione della Consulta come tavolo di confronto, di elaborazione di idee e di ricerca di soluzioni innovative, in modo da dare attuazione a convergenze programmatiche fra tutti i soggetti coinvolti nelle Politiche abitative, compresi i comuni vicini a Parma (Torrile, Mezzani, Sorbolo, Montechiarugolo, Traversetolo, Lesignano, Langhirano, Felino, Collecchio, Noceto, Fontevivo, Fontanellato e Trecasali). Fra i partecipanti al tavolo anche associazioni di categoria, sindacati, società di scopo e ordini professionali. All’ordine del giorno del primo incontro la presentazione degli obiettivi della Consulta, l’esame della bozza di regolamento e l’illustrazione della prima fase del progetto Affitti garantiti. La bozza di regolamento – La Consulta comunale per la casa svolge un ruolo consultivo e propositivo sulla questione abitativa, in particolare per favorire la locazione. La Consulta formula pareri, raccomandazioni, proposte, osservazioni relativi ai temi, alle azioni, ai servizi del Comune. Verifica e controlla la coerenza e la rispondenza dell’Amministrazione tra la programmazione adottata e l’attività concretamente svolta. Può scegliere di funzionare congiuntamente o gruppi di lavoro temporanei o permanenti su temi specifici. L’Assemblea è costituita da tutti i membri delegati degli enti componenti la Consulta: ordini o collegi professionali, associazioni e organizzazioni che oprano nell’ambito della questione abitativa. L’Assemblea elegge con durata triennale presidente, il suo vice e i rappresentanti che concorrono a costituire la Segreteria esecutiva (costituita da presidente, vicepresidente e da altri tre membri e fra gli altri compiti coadiuva il presidente nello svolgimento dei suoi compiti e propone iniziative che favoriscono la centralità della famiglia e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi abitativi). Si riunisce ogni qualvolta l’Amministrazione propone progetti rilevanti in tema di politiche abitative. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza relativa (la metà più uno dei presenti). La Consulta comunale per la casa viene rinnovata ogni qualvolta c’è un nuovo Consiglio comunale. I soggetti interessati a far parte della Consulta possono esprimere la propria volontà di adesione poi valutata dall’Assemblea. Affitti garantiti – Nei primi quattro mesi di attività il progetto Affitti garantiti ha ottenuto un totale di 81 contratti sottoscritti, di cui 35 già esaminati da Acer. Il concetto di base è semplice: fornire garanzie ed agevolazioni ai proprietari e permettere agli inquilini di ottenere una casa in affitto ad un canone concordato pari, in media, a soli 350 euro mensili. Lo scopo è facilitare laccordo tra chi cerca un alloggio in affitto e chi ne possiede uno. Con questo progetto si intende incoraggiare la proprietà privata a mettere a disposizione i propri appartamenti a prezzi contenuti per far fronte allemergenza abitativa. Lo stanziamento triennale del Comune di Parma copre la stipula di 600 contratti a canone concordato con durata minima di 3 anni + 2, cui potranno accedere aspiranti inquilini il cui reddito non superi i 60.000 euro annui come si può notare, il limite è molto elevato e consente quindi laccesso al progetto ad una grandissima parte dei potenziali interessati. Agli evidenti vantaggi per gli inquilini si aggiungono quelli per i proprietari, che sono la abolizione dellaliquota ICI, il rimborso della morosità fino a un massimo di tre mesi in caso di eventi straordinari che modifichino la capacità reddituale del nucleo familiare dellinquilino, una polizza assicurativa a copertura di eventuali danni allalloggio oltre la normale usura fino a un massimo di 5.000 euro, una polizza assicurativa per la tutela legale per azioni di recupero credito o sfratto fino a un massimo di 2.000 euro, interventi volti al recupero dellalloggio in accordo con linquilino in caso di utilizzo diretto per sé o per un proprio familiare o in caso di vendita per cause di forza maggiore, anche prima della scadenza contrattuale, mediante un piano di mobilità assistita in favore dellinquilino (senza oneri di trasloco) e lattivazione, con la collaborazione di Acer, di un piano finanziario di rientro per la realizzazione di interventi edilizi di manutenzione e messa a norma degli impianti, indispensabili per una corretta locazione nel rispetto della normativa.