Comunicati Stampa

26.05.08 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

SISTEMA AGRICOLO AMBIENTALE: NUOVE NORME PER AGEVOLARE LATTIVITÀ DELLE AZIENDE E IL RECUPERO DEGLI

SISTEMA AGRICOLO AMBIENTALE: NUOVE NORME PER AGEVOLARE LATTIVITÀ DELLE AZIENDE E IL RECUPERO DEGLI


Agevolare lattività delle imprese agricole e favorire il recupero e la realizzazione di abitazioni ed edifici, nel rispetto dei concetti di città compatta e di qualità ambientale del territorio. Questi sono gli obiettivi delle modifiche normative alla disciplina del sistema agricolo ambientale. "Stiamo da alcuni mesi lavorando con grande attenzione - ha detto il sindaco Pietro Vignali -enbsp alla riscrittura del Regolamento urbanistico edilizio e dei regolamenti ad esso allegati. E con soddisfazione che presentiamo questa prima parte della riforma, perché risponde ad esigenze sentite e ormai imprescindibili: quelle della conservazione e della tutela del territorio e quelle del sostegno e dello sviluppo del cuore della nostra economia, lagroalimentare". "Questa attesa riforma - ha detto lassessore allUrbanistica Francesco Manfredi - intende dare una risposta concreta alle necessità operative del mondo dellagricoltura, facilitando interventi edilizi che possano rivelarsi utili sul versante produttivo. Le norme, che fanno parte del Regolamento urbanistico edilizio, nei prossimi giorni saranno sottoposte al consiglio comunale per ladozione. Desidero ringraziare per il prezioso contributo gli agenti per la qualità urbana, Paolo Conforti, e per lo sviluppo economico, Carmelo La Mantia, il Presidente della Commissione urbanistica, Franco Bertorelli, gli Ordini professionali e le associazioni di rappresentanza del mondo agricolo". "Accogliamo con soddisfazione queste modifiche normative - tengono a sottolineare, Achille Coelli, Marco Tamani e Guido Baratta,enbsp rappresentanti rispettivamente di Unione Agricoltori, Coldiretti e Cia - perché crediamo che vadano nella direzione giusta: tendono, infatti, alla tutela non solo delle esigenze del mondo agricolo, ma anche del nostro equilibrio territoriale. Il giudizio è dunque sostanzialmente positivo". La riforma ha riguardato soprattutto gli articoli 18, 20, 23 e 24, le cui principali modifiche sono così sintetizzabili. ARTICOLO 18: EDIFICI RUSTICI - Lindice per la realizzazione o lampliamento di edifici rustici a servizio dellazienda agricolaenbsp è stato raddoppiato rispetto al Rue vigente. Per quanto riguarda gli edifici esistenti alla data di adozione del Piano strutturale comunale corrispondenti ad usi non connessi allagricoltura è ammesso un ampliamento dei nuclei aziendali fino ad un massimo del 50% della superficie lorda utile esistente. ARTICOLO 20: ABITAZIONI IN ZONA AGRICOLA - Per le abitazioni realizzabili nella zona agricola la superficie lorda utile massima consentita e stata ampliata: da 350 mq a 400 mq in modo da consentire allimprenditore agricolo di realizzare spazienbsp per i dipendenti. I programmi di ammodernamento o di riconversione per la realizzazione di edifici a servizio dellazienda agricola sono approvati dalla giunta comunale solo quando lintervento supera lindice consentito. In questo modo si semplifica il percorso di approvazione. ARTICOLO 23: RECUPERO DI EDIFICI EX AGRICOLI NON SOGGETTI A TUTELA - Per gli edifici non soggetti a tutela si registrano le seguenti modifiche normative: per gli edifici residenziali civili non più connessi allattività agricola sono ammesse varie tipologie di interventi fino alla ristrutturazione edilizia (con o senza ampliamento della superficie lorda utile esistente fino ad un massimo di mq. 50). Per gli edifici rustici non più connessi alla conduzione aziendale sono ammesse varie tipologie di interventi fino alla ristrutturazione edilizia con cambio duso (ad esclusione delluso residenziale) in alternativa ci si potrà avvalere di un credito edilizio secondo quanto previsto dal Psc. ARTICOLO 24 E SEGUENTI: RECUPERO EDIFICI SOGGETTI A TUTELA – Per gli edifici soggetti a tutela sono previste le seguenti tipologie di interventi:enbsp per gli edifici sottoposti a vincolo (decreto legislativo n. 42/2004 modificato) a restauro scientifico o a restauro e risanamento conservativo, sono ammesse quelle tipologie di intervento oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Invece, per gli edifici soggetti a tutela, ma non alle tipologie di intervento indicate sopra, sono ammesse tutte le tipologie di intervento (manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro scientifico, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia). Va anche segnalato che il cambio duso a residenza è ammesso solo nel rispetto di alcune condizioni.

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