Comunicati Stampa

04.06.08 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

ZANZARA TIGRE: IL MONITORAGGIO DELLUNIVERSITÀ CONFERMA UNA SITUAZIONE TRANQUILLIZZANTE.

ZANZARA TIGRE: IL MONITORAGGIO DELLUNIVERSITÀ CONFERMA UNA SITUAZIONE TRANQUILLIZZANTE.


Zanzara tigre: il monitoraggio dellUniversità conferma una situazione tranquillizzante.Lassessore Sassi: "Ma resta alta lattenzione". Zanzara tigre, situazione sotto controllo. È quanto emerge dai dati del monitoraggio commissionato dal Comune di Parma al Museo di Storia naturale dellUniversità degli Studi di Parma. Il monitoraggio, partito in aprile, viene effettuato tutte le settimane e ha previsto il posizionamento di 90 ovitrappole, in 90 siti individuati come habitat ideale dellinsetto da un team tecnico formato da Igiene pubblica dellAusl, Università degli Studi e Regione Emilia - Romagna. Questi siti sono distribuiti su tutto il territorio comunale. Alla 21esima settimana, il rilevamento continua a risultare negativo al 90% solo alcuni siti risultano positivi alla presenza di uova, ma la positività è tale da rimanere al di sotto dei livelli di guardia. Il monitoraggio proseguirà fino al 31 ottobre, con estensione a tutto larco dellanno per quei siti che avranno rilevato valori particolarmente significativi. Lo scorso anno erano state posizionate 54 ovitrappole. "Voglio rassicurare i cittadini che telefonano numerosi al mio assessorato - spiega lassessore allAmbiente Cristina Sassi - sul fatto che la situazione è costantemente controllata e che proseguono gli adempimenti stabiliti dalla Regione e gestiti dalla Cabina di regia a livello provinciale, guidata dalla Provincia cui partecipa il Comune. Gli interventi che come Amministrazione adottiamo dipendono anche da quanto viene rilevato dal monitoraggio, e nel caso di situazioni anomale, che ad oggi non si sono verificate, interverremo con la massima sollecitudine". Il monitoraggio dei 90 siti "strategici" rientra nel piano di azione 2008 contro la zanzara tigre, che prevede linformazione ai cittadini, il monitoraggio dei siti "a rischio" con le ovitrappole, la lotta larvicida e, quando occorre, la lotta adulticida. Per quanto riguarda la lotta larvicida, cioè la nebulizzazione di un prodotto apposito per distruggere le larve, dal 1° aprile il Comune ha commissionato a Enìa lintervento in 50.000 caditoie stradali pubbliche da effettuarsi ogni mese fino a ottobre. Il numero delle caditoie è comprensivo di zone periurbane e frazioni. Lanno scorso i tombini trattati sono stati circa 30.000. È iniziato il 1° giugno il terzo passaggio di Enìa, che i cittadini possono verificare, in quanto allinizio e alla fine delle strade, sul lato destro, è presente un simbolo con una zanzara tigre barrata che, a seconda del colore, indica il numero di passaggi effettuati. Per il Comune il piano 2008 ha un costo di oltre 200 mila euro. Gli accorgimenti - Per evitare il deposito e lo sviluppo delle uova della zanzara tigre: svuotare i sottovasi, coprire con zanzariere o svuotare regolarmente qualunque tipo di cisterna o contenitore (piccole piscine nei giardini, ciotole per cani.), annaffiare poco e spesso per non creare avvallamenti stagnanti nel terreno, trattare le caditoie private con prodotti larvicidi, che si possono acquistare a costo veramente contenuto (circa 5 euro per una confezione da 10 pastiglie) in farmacia e nei negozi che vendono prodotti fitosanitari. Le zanzare tigre, inoltre, si riproducono in piccole quantità dacqua stagnante: non devono far paura, dunque, le piscine e i corsi dacqua e nemmeno le fontane in esercizio, in quanto ogni fontana è dotata di un ricambio continuo dellacqua che impedisce lo sviluppo del ciclo vitale dellinsetto. Il Comune, dal canto suo, si preoccupa di trattare quelle non in funzione. Anche le grandi raccolte dacqua stagnante, tipo alcuni canali, non sono preoccupanti, in quanto sono sede di altri animali e insetti competitori che mantengono contenuto il numero di larve di zanzara tigre. LAmministrazione comunale pertanto, di concerto con gli altri organi competenti presenti sul territorio, ha individuato un programma strategico volto non a sradicare, che sarebbe unutopia, ma a contenere linfestazione da zanzara tigre. Il privato cittadino deve collaborare e seguire i consigli per non allevare inconsapevolmente la zanzara tigre. "Va da sé - conclude lassessore Sassi - che gli interventi mirati coinvolgono le caditoie e ogni altro sito a rischio, ma non la banale pozzanghera temporanea o lo sgocciolamento di qualche fontana. Anche se, ovviamente, ben vengano le segnalazioni in merito ad aree non gestite e quindi presunti o probabili focolai di infestazione".

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