Comunicati Stampa

20.06.08 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

RICERCA POLI ARTIGIANALI

RICERCA POLI ARTIGIANALI


Dal quartiere produttivo ai luoghi del lavorO Analisi e scenari per la riqualificazione urbana delle polarità artigianali a Parma Presentata in Municipio la proposta di Programma della ricerca sul tema di riqualificazione urbana dei poli artigianali a Parma, affidata dallAssessorato alle Politiche Urbanistiche ed Edilizie a Parma Urban Center. "La ricerca -enbsp osserva lAssessore Manfredi - si pone lobiettivo di dotare LAmministrazione Comunale di strumenti di conoscenza di questa realtà specifica per poter intervenire sul territorio tramiteenbsp azioni attivabili in futuro. Proprio per questo motivo sono state coinvolte le Associazioni di rappresentanza degli artigiani (C.N.A Confederazione Nazionale dellArtigianato e della Piccola e Media Impresa, A.P.L.Aenbsp Associazione provinciale liberi Artigiani, G.I.A.enbsp Gruppo Imprese Artigiane Industriali Terziarie) che hanno dato la loro piena collaborazione". I quartieri produttivi e i comparti assimilabili nellarticolazione in almeno dieci nuclei distribuiti nella cintura esterna della città rappresentano una presenza di importanza strutturale rispetto alla scala urbana e territoriale con importanti ricadute da molteplici punti di vista: economia, socialità, mobilità, paesaggio, qualità urbana e architettonica. "La logica che guidava lorganizzazione dei quartieri produttivi - afferma il Presidente di Parma Urban Center Dario Costi - era quella della delocalizzazione esterna ma oggi la città ha subito unespansione che ha raggiunto ed assorbito i quartieri stessi creando in molti casi nuovi punti di connessione e collegamento al resto dellinsediamento". Lo studio si propone di analizzare i quartieri produttivi a partire dalle loro impostazioni iniziali fino alle più recenti modificazioni definendo linee guida di intervento e delineando scenari possibili da realizzarsi attraverso lazione complementare del pubblico con il privato. "La ricerca,enbsp commenta il Presidente Dario Costi,enbsp approccerà al tema mantenendo due livelli di riflessione: il primo di carattere generale è finalizzato alla definizione di linee guida utilizzabili per ogni comparto, il secondo di carattere applicativo più puntuale entrerà nel merito dei singoli quartieri per cogliere potenzialità ed occasioni di riqualificazione specifica." Dal quartiere produttivo ai luoghi del lavorO Analisi e scenari per la riqualificazione urbana delle polarità artigianali a Parma Proposta di Programma dettagliato della ricercaenbsp - Maggio 2007 Responsabile scientifico e curatore per gli aspetti di Composizione architettonica ed urbana: Prof. Arch. Dario Costi Curatore per gli aspetti urbanistici: Prof. Ing. Michele Zazzi Coordinamento: arch. Beatrice Peri Indice 1. Dal quartiere monofunzionale alla parte di città 2. Obiettivi, oggetto ed articolazione della ricerca 2.a Levoluzione storica nella documentazione urbanistica 2.b La realtà percepita e la partecipazione allanalisi 2.c Esperienze italiane ed internazionali 2.d Il rapporto spazio pubblico/spazio privato 2.e Valutazioni energetiche e possibili applicazioni sostenibili 2.f. Linee guida e scenari urbani 3.enbsp Fasi e tempistica della ricerca 3.a Fase 1. LIstruttoria 3.b Fase 2. La partecipazione e la condivisione del lavoro 3.c Fase 3. La definizione delle linee guida e degli scenari di intervento 4. Risorse umane coinvolte 1. Dal quartiere monofunzionale alla parte di città LAmministrazione Comunale incarica Parma Urban Center di studiare ed interpretare il tema dei quartieri produttivi esistenti a Parma con lintento di dotarsi di strumenti di conoscenza di questa realtà specifica per poter intervenire in una logica di condivisione del modello della ricerca, del progetto di lavoro e delle azioni attivabili in futuro con gli interlocutori coinvolti. I quartieri produttivi ed i comparti assimilabili nellarticolazione in almeno dieci nuclei distribuiti nella cintura esterna della città rappresentano una presenza di importanza strutturale alla scala urbana e territoriale con importanti ricadute da molteplici punti di vista: delleconomia, della socialità, della mobilità, del paesaggio e della qualità urbana ed architettonica. I quartieri produttivi con la loro destinazione monofunzionale sono, così, lesito dellapplicazione della filosofia urbanistica degli standards e della suddivisione per aree omogenee della città che ha caratterizzato le prime generazioni degli strumenti urbanistici a partire dal dopoguerra. La logica che ne guidava lorganizzazione era sostanzialmente quella della delocalizzazione esterna alla città di allora di un recinto chiuso dove concentrare gli insediamenti industriali in ambiti dedicati e senza interazione con il resto della struttura urbana. Dai primi interventi degli anni sessanta molto è cambiato allinterno ed allesterno dei quartieri produttivi. La città in molti casi ha subito unespansione che ha raggiunto ed assorbito i quartieri produttivi creando in molti casi nuovi punti di connessione e collegamento al resto dellinsediamento. Gli stessi quartieri produttivi hanno, nel frattempo, visto ampliamenti e variazioni con destinazioni funzionali più varie ed articolate. Al loro interno i vari comparti hanno visto, inoltre, una progressiva azione di riqualificazione funzionale spontanea con la sostituzione di alcune tipologie di lavorazione con altri utilizzi che ne hanno modificato lassetto, la fruizione (in molti casi con lestensione degli orari di vita del quartiere) limmagine, le esigenze. 2. Obiettivi, oggetto ed articolazione della ricerca Lo studio si propone di analizzare i quartieri produttivi a partire dalle loro impostazioni iniziali fino alle più recenti modificazioni definendo linee guida di intervento e delineando scenari possibili da realizzarsi attraverso lazione complementare del pubblico con il privato. Tale lavoro verrà svolto su incarico dellAssessorato alle politiche urbanistiche ed edilizie del Comune di Parma con il coinvolgimento ed il supporto delle Associazioni di rappresentanza (C.N.A Confederazione Nazionale dellArtigianato e della Piccola e Media Impresa, A.P.L.A Associazione provinciale liberi Artigiani, G.I.A.enbsp Gruppo Imprese Artigiane Industriali Terziarie). La ricerca si occuperà dei quartieri produttivi di Moletolo, Vicofertile, Corcagnano, Crocetta, Via Mantova e dei comparti misti assimilabili a quartieri produttivi di Alberi di Vigatto, Via Paradigna, Ex Salamini, Via Manara. Lo studio approccerà al tema mantenendo due livelli di riflessione: il primo di carattere generale è finalizzato alla definizione di linee guida utilizzabili per ogni comparto, il secondo di carattere applicativo più puntuale entrerà nel merito dei singoli quartieri per cogliere potenzialità ed occasioni di riqualificazione specifica. La ricerca si articolerà in una serie di approfondimenti: 2.a Levoluzione storica nella documentazione urbanistica Indagine dei cambiamenti dei quartieri produttivi di Parma su una ricerca attraverso i piani particolareggiati delle varie aree. Verrà ricostruita limpostazione iniziale e verificato lassetto attuale nelle normative e negli strumenti urbanistici per ognuno dei 10 comparti presi in esame. 2.b La realtà percepita e la partecipazione allanalisi Analisi delleenbsp precedenti esperienze e studi delle Associazioni di categoria e proposizione di un questionario da far compilare porta a porta presso gli insediati delle aree produttive capace di far emergere esigenze e problematiche, intenzioni e praticabilità dei vari scenari possibili. Tale indagine dovrà essere dallinizio impostata in modo che possa avere valore statistico ed essere utile allAmministrazione come strumento di interpretazione della realtà produttiva dei quartieri. 2.c Esperienze italiane ed internazionali Il tema della riqualificazione urbana degli insediamenti produttivi ha visto negli ultimi anni molti interventi volti soprattutto alla sostituzione edilizia mentre non così frequente sono i casi di interventi puntuali e selettivi di trasformazione. La ricognizione verrà svolta così sia sugli esempi più interessanti di riqualificazione dellesistente ma anche sulle logiche più innovative della progettazione di nuova concezione sia dal punto di vista urbanistico, dellinsediamento, dellarchitettura. Da tale esemplificazione si potranno ragionare criteri e logiche da applicare anche nel contesto di Parma. 2.d Il rapporto spazio pubblico/spazio privato Lo studio evidenzierà le problematiche e le suscettività legate alla relazione tra spazi pubblici e privati al fine di individuare alcune procedure di riqualificazione condivisa delle aree del fronte strada che possano essere messe in atto attraverso la concordata azione tra Amministrazione pubblica e imprenditore privato. 2.e Valutazioni energetiche e possibili applicazioni sostenibili Lo studio affronterà il tema dellenergia proponendo valutazioni sullassetto attuale ed alternative impiantistiche prefigurando applicazioni possibili di risparmio energetico e sostenibilità. 2.f Linee guida e scenari urbani Elaborazione di linee guida e scenari che lamministrazione comunale possa utilizzare come contributo per la pianificazione territoriale e stimolo per una programmazione dei vari interventi di riqualificazione 3.enbsp Fasi e tempistica della ricerca 3.a Fase 1. LIstruttoria Realizzazione dei punti 2.a, 2.b, 2.c. Lo studio inizierà con i primi tre approfondimenti avviando la ricerca sulla documentazione urbanistica, sulla predisposizione, la diffusione e la raccolta del questionario e sulla raccolta dei casi italiani ed internazionali di interesse Giugno 2008 - Ottobre 2008 3.b Fase 2. La partecipazione e la condivisione del lavoro Presentazione degli esiti analitici ed il confronto con le Associazioni e gli operatori di settore La prima fase della ricerca verrà presentata in una giornata della rassegna Parole chiave per la città sul tema dei Luoghi del lavoro. In tale momento ed in altre occasioni puntuale verranno presentati gli esiti dellistruttoria e discusse le prospettive del lavoro dei mesi successivi Novembre 2009 3.c Fase 3. La definizione delle linee guida e degli scenari di intervento Realizzazione dei punti 2.d, 2.e e 2.f Lo studio entra nella fase applicativa sia sul fronte delle indicazioni di carattere generale che nellindividuazione di alcune prefigurazioni delle possibilità di intervento individuate. Dicembre 2009 - Marzo 2009 3.d Fase 4. Presentazione degli esiti Realizzazione dei punti 2.d, 2.e e 2.f Lo studio completato verrà presentato in una seconda giornata della rassegna Parole chiave per la città sul tema dei Luoghi del lavoro. Aprile 2009 4. Risorse umane coinvolte Una prima individuazione dellorganico può prevedere un gruppo di lavoro composto da un responsabile scientifico Prof. Arch. Dario Costi che si occuperà degli aspetti di Composizione architettonica e urbana di un curatore per gli aspetti urbanistici nella figura del prof. Ing. Michele Zazzi in un coordinatore arch. Beatrice Peri e nel lavoro di due redattori da individuare. enbsp

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