Comunicati Stampa

21.03.09 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

LEZIONE AGLI STUDENTI DELLE SUPERIORI DI VIGNALI E SASSI NELLA NUOVA STAZIONE DI VIA TOSCANA

LEZIONE AGLI STUDENTI DELLE SUPERIORI DI VIGNALI E SASSI NELLA NUOVA STAZIONE DI VIA TOSCANA


“Parlare a voi giovani perché il futuro è nelle vostre mani. Stimolarvi a produrre sempre meno rifiuti, a differenziarli, ad avere un corretto stile di vita che vuol dire anche usare la bicicletta o il mezzo pubblico quando si può e non abusare dei consumi energetici e idrici”. E’ quanto ha detto il sindaco Pietro Vignali questa mattina a due classi del Rondani, che hanno fatto visita al nuovo centro raccolta rifiuti di via Toscana. Circa 200 ragazzi di dieci classi, che rappresentano sei istituti della città, hanno infatti assistito a varie lezioni, tenute dall’assessore all’Ambiente Cristina Sassi e da altri tecnici del Comune, sull’importanza di una coscienza critica e virtuosa sulla produzione e la differenziazione dei rifiuti. E’ stata anche l’occasione per parlare della raccolta differenziata, che quest’anno sarà ampliata a parte della zona 2 dentro le tangenziali, e delle isole ecologiche, come via Toscana che rappresentano luogo di smaltimento dei rifiuti ingombranti e pericolosi e che in futuro saranno sei in tutta la città. La riapertura del nuovo Centro Raccolta Rifiuti di Via Toscana rappresenta un passaggio fondamentale verso il raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Amministrazione Comunale in materia di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti urbani. Un intervento reso possibile grazie al finanziamento ministeriale che il Comune di Parma ha ottenuto nel 2006, attraverso la Legge 164/2004, che ha permesso non solo l’implementazione della raccolta “porta a porta” ma anche la ristrutturazione e l’informatizzazione dei due Centri di Raccolta di Via Bonomi e Via Toscana. Con il nuovo obiettivo è raggiungere il 65% di raccolta differenziata dei rifiuti entro il 2012, l’Amministrazione Comunale si concentrerà sui seguenti prossimi interventi. 1) Tariffazione puntuale. Il Comune intende partire, dopo opportune simulazioni e studi effettuati sull’efficienza del sistema e l’effettivo beneficio da parte degli utenti, con l’applicazione di una tariffa tarata sulla quantità di rifiuti differenziati da ogni singola utenza; in pratica chi differenzia di più, avrà uno sconto sulla propria bolletta dei rifiuti. Caratteristiche della tariffazione puntuale: • Fatturazione semestrale; • La parte fissa e variabile della bolletta saranno calcolate come sono calcolate oggi, tenendo in considerazione mq e numero di residenti per utenza; • Rilevazione del numero di svuotamenti del contenitore VPB con vari contenitori e creazione di un listino sconti per tipologia di contenitore e per zona; 2) Centri di Raccolta Rifiuti Con l’informatizzazione dei centri di raccolta rifiuti di Via Bonomi e Via Toscana il Comune ha deciso di avviare un sistema premiale di raccolta punti. Il tutto è possibile attraverso l’uso della card personalizzata che regola anche l’accesso al centro di raccolta rifiuti. I due nuovi centri sono dotati di personale di supporto ed assistenza al cittadino per un corretto conferimento. Attualmente è in corso uno studio apposito per valutare il numero di centri di raccolta ottimale per la città di Parma. Allo stato attuale il numero ottimale sembra essere quello di 6/7centri di raccolta; a tal proposito si specifica quanto segue: Oltre ai tre centri già esistenti (Bonomi e Toscana informatizzati e Barbacini non informatizzata), sono in fase di progettazione preliminare a cura di Enìa Spa, come opere di compensazione del PAI, 3 Centri di Raccolta Rifiuti ubicati in Strada Manara, Strada Langhirano – Parcheggio Scambiatore Sud e una all’interna dell’area PAI allo SPIP. Inoltre, sono stati inseriti nel Piano triennale degli interventi la realizzazione di un centro di raccolta nell’area ex Salamini e uno a sud – est, in Via Traversetolo. 3) Modello Parma per la raccolta differenziata “porta a porta” Altro passo fondamentale è stato rappresentato dall’impegno della Giunta Comunale nell’approvazione degli scenari di sviluppo relativi alla raccolta differenziata porta a porta presentati dal Consorzio Intercomunale Priula, al fine del raggiungimento degli obiettivi di mandato. Lo studio effettuato dal consulente propone il seguente scenario: o anno 2009: estensione della raccolta domiciliare condominiale della frazione umida dei rifiuti a 50 mila abitanti della zona 2 (area ricompresa tra le tangenziali ed i viali cittadini), nei quartieri Molinetto, Pablo e Montanara, al fine di raggiungere entro il 31/12/2009 la percentuale stimata del 51,02% di raccolta differenziata; o anno 2010: estensione della raccolta domiciliare condominiale della frazione umida dei rifiuti ad ulteriori 50 mila abitanti della zona 2 al fine di raggiungere entro il 31/12/2010 la percentuale stimata del 59,21% di raccolta differenziata; o anno 2011: estensione della raccolta domiciliare condominiale della frazione umida dei rifiuti ai restanti abitanti della zona 2 ed a quelli di zona 0 e 1 (area racchiusa all’interno dei viali cittadini), oltre che nell’introduzione di un sistema di tariffazione puntuale da applicare al contenitore multimateriale per la raccolta di vetro plastica e barattolame, al fine di raggiungere entro il 31/12/2012 la percentuale stimata del 65,22% di raccolta differenziata. La peculiarità del sistema adottato a Parma, a differenza di quanto normalmente svolto in altri comuni italiani, è quella di esser partiti con la raccolta porta a porta spinta nelle frazioni, dove le caratteristiche delle abitazioni e della viabilità permettono una raccolta di questo tipo, per poi diffondere a piccoli passi tutto il sistema anche nelle zone centrali, zone ovviamente più strutturate e complesse, nelle quali è più difficile inserire il sistema della raccolta porta a porta. Questo è stato possibile grazie all’esperienza gestionale di Enìa Spa, che solo a Parma ha adottato tale sistema e questo è stato possibile soprattutto grazie al finanziamento ministeriale di cui sopra. Parma si dimostra infine tra i Comuni più virtuosi in materia di rifiuti non solo per la raccolta differenziata, ma soprattutto in relazione alla produzione di rifiuti a monte la quale è passata, grazie all’implementazione del modello Parma e a forme di comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini adottate dal Comune e col supporto di Enìa, dai 620 kg/ab/anno circa del 2007, ai 600 circa del 2008. (vedere grafico). Tutto ciò è stato accompagnato nel 2008 da una revisione profonda dei sistemi di lavaggio e spazzamento della città in cinque quartieri (PARMA CENTRO, OLTRETORRENTE, S.LEONARDO, MOLINETTO, GOLESE), con apposita comunicazione effettuate in giornate ecologiche dedicate e si proseguirà nel 2009 con i quartieri Cittadella, Lubiana, Montanara, S.Lazzaro e Pablo, per terminare nel 2010 con i quartieri San Pancrazio, Vigatto e Cortile San Martino.

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