09.06.09
/ SICUREZZA
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CENTRO 187 DI PARMA,COMUNE E PROVINCIA SCRIVONO A TELECOM: “DIFENDETE I POSTI DI LAVORO”
CENTRO 187 DI PARMA,COMUNE E PROVINCIA SCRIVONO A TELECOM: “DIFENDETE I POSTI DI LAVORO”
Lettera di Comune e Provincia al presidente e all’amministratore delegato di Telecom, e per conoscenza ai ministri del Lavoro Sacconi e per le Pari opportunità Carfagna. Tema: la chiusura del Centro 187 di Parma e il ricollocamento dei suoi dipendenti. Nei giorni scorsi, infatti, il vicesindaco Paolo Buzzi, insieme al vicepresidente Pier Luigi Ferrari e all’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro e Pari Opportunità Manuela Amoretti, hanno ricevuto una delegazione di Cgil, Cisl e Uil circa la decisione di Telecom di aprire una nuova procedura di mobilità che interessa anche i lavoratori di Parma, nell’ambito di una vertenza già in corso. Fra l’altro, si legge nella lettera, “con decisioni che ci dicono non essere in linea con l’accordo siglato tra le parti in data 19 settembre 2008 e che coinvolgono ad esempio anche lavoratori non prossimi al pensionamento”. “Preoccupa – continua la lettera - la volontà aziendale di procedere al trasferimento di 20 persone verso la sede di Piacenza. Ciò, a fronte delle caratteristiche delle persone oggetto di tale trasferimento, che vedono la presenza di 14 donne di cui 11 con figli a carico (alcuni con riconoscimento per gravità della L.104/92), 10 part time ed un’età superiore ai 40 anni in ben 17 casi su 20, oltre ai vincoli dei turni\orari di lavoro e dei mezzi pubblici collegati all’eventuale spostamento nella sede di Piacenza, renderebbe praticamente impossibile consentire a queste persone di svolgere la normale attività in condizioni accettabili, obbligando di fatto le suddette 20 persone alle dimissioni”. Grande preoccupazione dunque è espressa nella lettera da Comune e Provincia per le possibili ricadute occupazionali sul nostro territorio, anche in considerazione della crisi economica e il difficile ricollocamento dei dipendenti. Comune e Provincia fanno notare a Telecom come ci sia, da parte dei lavoratori, la disponibilità a riconvertire le professionalità verso altre mansioni e verso altre sedi provinciali dell’azienda, nell’obiettivo di mantenere il proprio posto di lavoro a Parma, “considerando anche il fatto che si sta parlando di un reparto ad alto tasso di efficienza che ci risulta aver pienamente raggiunto gli obiettivi aziendali”.