Comunicati Stampa

13.06.09 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

VIGILI DI QUARTIERE E PIÙ TELECAMERE PER LA SICUREZZA DEI CITTADINI DI PARMA

VIGILI DI QUARTIERE E PIÙ TELECAMERE PER LA SICUREZZA DEI CITTADINI DI PARMA


Per rispondere al bisogno di sicurezza espresso dai cittadini e per istituire una figura a contatto e a servizio della gente, il Comune di Parma introduce una nuova figura: il “vigile di quartiere”. Inoltre è in corso l’ampliamento del sistema di videosorveglianza in centro, in particolare nei borghi storici, e nel quartiere Oltretorrente. In quest’ultimo verranno installate 6 nuove telecamere motorizzate, oltre alle 4 già in funzione, entro il mese di luglio. Nei borghi storici del centro invece è stato predisposto il progetto per l’installazione di 6 telecamere motorizzate pronte entro metà settembre. In agosto altre 8 telecamere saranno sistemate in centro per video sorvegliare due zone critiche. Le 20 telecamere vanno ad aggiungersi alle 51 motorizzate già attive (che ruotano secondo un giro predefinito oppure impostato al momento dall’operatore della Centrale operativa) e alle 12 fisse collocate sul territorio comunale. Dal 2000 al 2008 per la videosorveglianza il Comune ha speso oltre un milione e400mila euro, di cui più di un milione e 200mila per gli investimenti e circa 200mila per le manutenzioni. Il sindaco Pietro Vignali ricorda come “la Polizia Municipale è da sempre la polizia di prossimità, la più vicina ai cittadini e ai loro bisogni. Il Vigile di quartiere che riportiamo da lunedì nei borghi, nelle vie e nelle piazze della città è il simbolo di questa vicinanza. Vogliamo che i vigili diventino un vero e proprio punto di riferimento per le persone, per segnalare problemi piccoli e grandi, ma anche per chiedere aiuto nelle azioni quotidiane. Saranno riconoscibili da un distintivo con il nome del loro quartiere perché sia ancor più chiara la loro identificazione con le strade e le piazze su cui vigilano. I Quartieri – continua il sindaco - sono centri di vita pulsante della città: sicuri, belli, vitali e vivibili. Non a caso presentiamo i Vigili di quartiere in Oltretorrente, proprio qui di fianco alla statua di padre Lino, in una delle piazze più care a chi vive qui. Il vigile di quartiere non sarà solo in Oltretorrente, ma anche in Parma Centro, Montanara, Lubiana, Pablo, Cittadella, San Leonardo. Ma l’Oltretorrente su cui stiamo investendo tanto è l’esempio della rinascita e del rilancio che vivranno un po’ alla volta tutti i quartieri della città. Vogliamo che le persone tornino a vivere i loro quartieri con la serenità e il piacere di chi ama il posto dove vive”. “Il servizio del vigile di quartiere che introduciamo – spiega l’assessore alla Sicurezza Fabio Fecci – vuole rendere più visibile fra la gente la presenza della Polizia Municipale e aumentare così il senso di sicurezza, percepita ed effettiva, dei cittadini. Il vigile nei luoghi dove i cittadini vivono la loro quotidianità faciliterà il dialogo e l’ascolto delle istanze e permetterà, in caso di bisogno, un accesso più semplice ai servizi di polizia. Per questo, particolare attenzione abbiamo posto alla scelta del personale da impiegare in questo servizio e al fatto che, nella stessa zona, venga svolto con continuità dallo stesso agente di polizia municipale, così da consolidare il rapporto con la gente che vive quotidianamente il quartiere”. “L’utilizzo poi di sistemi tecnologici come le telecamere – prosegue l’assessore Fecci – per aumentare il livello della sicurezza si rileva un ottimo deterrente contro gli atti criminosi, oltre a offrire un supporto al personale preposto all’incolumità dei cittadini. Le nuove telecamere, così come le precedenti, verranno installate in punti strategici, dove si sono manifestati problemi di degrado urbano, così da rendere queste zone più sicure. L’Amministrazione si è impegnata reperire le risorse per poter garantire le nuove installazioni in Oltretorrente e nei borghi storici”. Il vigile di quartiere. Il servizio inizierà da lunedì 15 giugno. Nella prima fase, nei quartieri Parma Centro, Oltretorrente, Montanara, Lubiana, Pablo, Cittadella, San Leonardo. Poi, gradualmente si estenderà a tutti gli altri e alle frazioni. Si svolgerà tutti i giorni nella fascia oraria 8-20. La fascia oraria individuata risulta essere quella più favorevole per un’azione mirata di contatto delle diverse fasce di popolazione che rappresentano il target del servizio (casalinghe, pensionati, commercianti ecc…). L’attività interesserà aree di contenuta estensione territoriale, controllabili a piedi nell’arco di tre, quattro ore e con un’alta concentrazione di popolazione. Le zone selezionate saranno quelle dove è forte la richiesta di sicurezza, soprattutto in relazione agli aspetti di criminalità diffusa e di degrado urbano e all’incidenza di fenomeni di intolleranza civile (danneggiamenti, disturbo, imbrattamenti ecc). Questo intervento costituisce uno dei provvedimenti fondamentali per esaltare gli elementi di vicinanza alla popolazione, che comunque da sempre caratterizzano la Polizia Municipale, conferendo al servizio uno spiccato "orientamento al cittadino" e contribuendo all’attuazione del modello di “polizia di prossimità”. L’obiettivo è che i vigili diventino un vero e proprio punto di riferimento per le persone, per segnalare problemi piccoli e grandi, ma anche per chiedere aiuto nelle azioni quotidiane. Per questo gli agenti saranno riconoscibili grazie a un distintivo sulla spalla sinistra, riportante l’indicazione del quartiere di competenza. Il servizio richiede infatti un’attenta selezione e formazione del personale, scelto in base al possesso di una naturale predisposizione ai rapporti interpersonali e di qualità fisiche che garantiscano buona resistenza, prontezza e capacità di reazione. Il servizio di vigile di quartiere è anche caratterizzato dalla continuità dell’esecuzione e dalla stabilità di assegnazione del personale, in quanto la sospensione frequente o l’interruzione del servizio si ripercuoterebbe immancabilmente sulla percezione di sicurezza e sull’abitudine da parte della cittadinanza. È prevista anche l’assegnazione di un telefono cellulare di servizio e la realizzazione di biglietti da visita personalizzati per consentire un diretto contatto tra il cittadino e il proprio vigile di quartiere, nonché opuscoli informativi, illustrativi e divulgativi. Nell’area vigilata, o nelle sue immediate adiacenze, è prevista la presenza di almeno un servizio di pattuglia, in grado di intervenire rapidamente e che dovrà, pertanto, essere informato della posizione e delle attività nelle quali sono impegnati i vigili di quartiere. Per quanto riguarda l’estensione del servizio nelle frazioni, in tale contesto i vigili in servizio di pattuglia avranno cura di raggiungere il maggior numero di abitazioni, specie se isolate, avvicinando i singoli residenti per stimolare il dialogo, assicurare tranquillità, ottenere notizie utili per la conoscenza del territorio e recepire eventuali istanze. Le telecamere Quartiere Oltretorrente. E’ in corso di installazione l’ampliamento del sistema di videosorveglianza nel quartiere Oltretorrente. I lavori relativi alla posa e all’attestazione delle fibre ottiche è in via di ultimazione così come l’installazione delle telecamere che saranno operative nel mese di luglio. L’investimento è di 130.000 euro, di cui 28.800 provenienti dalla Regione Emilia-Romagna. Parma centro e Borghi storici. E’ stato predisposto inoltre il progetto per l’installazione di telecamere per due aree del centro e presso i borghi storici. Nel primo caso l’intervento prevede 8 telecamere tra fisse e motorizzate. L’intervento, dal costo di 54mila euro, si conclude in agosto. Circa i borghi storici è stato quantificato un investimento di 130.000 euro (posa fibra – sistemi di registrazione digitale – installazioni). Tale intervento, oggetto di una variazione di bilancio recentemente approvata dal Consiglio comunale, sarà operativo a metà settembre.

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