16.06.09
/ SICUREZZA
/ Ufficio Stampa
MANFREDI SUL PSC: “INCARICO CORRETTO. LO DICE LA LEGGE REGIONALE”
MANFREDI SUL PSC: “INCARICO CORRETTO. LO DICE LA LEGGE REGIONALE”
“L’incarico riguarda l’affiancamento alla predisposizione del documento preliminare alla variante al PSC, previsto dall’art.32 della Legge regionale 20/2000, ed è di specifica competenza della Giunta comunale”. Questa la risposta dell’assessore all’Urbanistica Francesco Manfredi al comunicato sul Psc dell’opposizione. “Tale documento – continua Manfredi - sarà sottoposto all’esame del Consiglio comunale proprio per la definizione degli indirizzi cui attenersi nella redazione della variante. Oltre che corretto sul piano politico-istituzionale, questo passaggio, previsto esplicitamente nella Relazione previsionale e programmatica approvata dal Consiglio comunale in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, risponde ad una normale esigenza di aggiornamento della strumentazione urbanistica, perché negli ultimi cinque anni si sono modificate le condizioni di scenario entro cui essa è chiamata ad operare”. Poi Manfredi fa una considerazione politica: “La città deve oggi interrogarsi con attenzione sulle condizioni di vivibilità e di protagonismo dei quartieri, sulle riqualificazioni delle aree ex industriali, sulla valorizzazione dei contenitori e dei beni storico-architettonici, sul sostegno e sulle dinamiche virtuose nel settore dei servizi, sulla valorizzazione delle frazioni, tutte condizioni necessarie per sostenere le previsioni di crescita che la città ha ritenuto di praticare, tutte condizioni che il PSC attuale ha assunto e che il nuovo PSC dovrà verificare ed integrare con nuove strategie ed azioni. In modo responsabile l’Amministrazione ha quindi avviato l’iter per la predisposizione del documento base su cui aprire la discussione in Consiglio comunale e con la città. Un confronto al quale abbiamo chiamato e chiamiamo tutti, e che peraltro abbiamo avviato fin dal luglio del 2008 con convegni, iniziative pubbliche e scritti, proprio per stimolare dibattito e partecipazione”.