Comunicati Stampa

14.11.09 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

ESITI ATTIVITÀ DI CONTROLLO CONGIUNTA E ORDINANZA DI CONTRASTO ALLA PROSTITUZIONE

ESITI ATTIVITÀ DI CONTROLLO CONGIUNTA E ORDINANZA DI CONTRASTO ALLA PROSTITUZIONE


Attività congiunta di Polizia municipale, Polizia di Stato e Carabinieri in via Saffi e via Trento: risultati positivi per i residenti. 134 le persone identificate, 98 i veicoli controllati; 5 persone indagate in stato di libertà, 5 assoggettate a espulsione e 9 fogli di via obbligatori emessi; 3 sequestri di merce contraffatta, 27 contestazioni per violazioni amministrative, di cui 20 al Codice della Strada. Questi i primi dati dell’attività congiunta del nuovo Gruppo operativo composto da agenti di Polizia Municipale, Polizia di Stato e Carabinieri, attivato dall’inizio di novembre. Gli esiti dei controlli messi in campo in modo congiunto nelle zone più “calde” della città sono stati presentati dal sindaco Pietro Vignali, dall’assessore alla Sicurezza Fabio Fecci, dal questore Gennaro Gallo e dal comandante dei Carabinieri Paolo Cerruti. Le azioni intraprese in via Trento, via Saffi e in altri quartieri della città, intensificate a seguito degli esposti presentati dai cittadini residenti, hanno portato un miglioramento evidente della vivibilità di queste strade, come riconosciuto anche dai rappresentanti dei Comitati di residenti che hanno partecipato alla presentazione di questa mattina e sono stati parte attiva di queste attività grazie alle loro segnalazioni. Erano presenti anche i presidenti dei Quartieri Parma Centro, Annalisa Andreetti, e San Leonardo, Mario Cesari. Il Comitato per l’Ordine Pubblico - del quale fanno parte sindaco, prefetto, questore, comandante provinciale dei Carabinieri e comandante provinciale della Guardia di Finanza - ha individuato uno strumento ancora più incisivo di lavoro nel Tavolo tecnico operativo sulla sicurezza urbana formato da Polizia municipale, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza. Il Tavolo ha predisposto il programma di azione di un Gruppo operativo composto da agenti di Polizia municipale che hanno svolto il servizio, durante il giorno, insieme a Polizia di Stato e Carabinieri. L’attività di “vigilanza congiunta” tra le Forze di Polizia è iniziata il 2 novembre ed è stata svolta soprattutto nei quartieri Parma Centro, San Leonardo, Oltretorrente, San Lazzaro e in occasione dei mercati rionali di via Verdi, p.le Matteotti e p.le Maestri. L’attività di controllo, oltre a porre in essere azioni di contrasto alla criminalità di strada, è particolarmente mirata a migliorare la percezione di sicurezza della gente attraverso un’azione di “prossimità”, di contatto diretto con commercianti e cittadini, finalizzato a raccogliere segnalazioni ed eventuali problematiche. Sempre in questi quartieri, nelle ore serali, al fine di garantire una maggiore presenza e un numero maggiore di controlli, sono stati organizzati, grazie all’ottimo lavoro degli agenti di Pm, dei presidi fissi con l’utilizzo di furgoni attrezzati con torre faro e sistemi di videosorveglianza, attività che sta producendo dei buoni risultati e che continuerà nelle prossime settimane. Nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 novembre sono state fermate e accompagnate presso il Comando dei Carabinieri 7 prostitute di varie nazionalità sia comunitarie che extracomunitarie, tutte sono state fotosegnalate e sono state contestate 7 violazioni dell'ordinanza sindacale sulla sicurezza urbana contro la prostituzione e 2 violazioni della stessa ordinanza ai loro clienti. Il servizio è stato effettuato da 5 agenti di Polizia Municipale e da 16 carabinieri. “Siamo perfettamente consapevoli del fatto che la sicurezza è oggi la prima preoccupazione dei cittadini, ha detto il sindaco di Parma Pietro Vignali. I cittadini ci chiedono di difendere il loro diritto di rincasare tranquilli la sera o di aprire un’attività economica senza per questo doversi sentire quotidianamente in prima linea. Hanno ragione, perché il diritto alla sicurezza è il requisito necessario alla vita serena e allo sviluppo di ogni comunità. E per questo non negoziabile. Per questo il lavoro del nucleo operativo interforze di Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato è molto importante e sta producendo importanti risultati. Nelle zone più “calde” della città, come deciso con il Prefetto la settimana scorsa, si intensificherà la vigilanza anche grazie alle nuove telecamere. Gli apparecchi di videosorveglianza saranno installati in diversi punti di via Saffi, via Corso Corsi, borgo delle Colonne e piazzale Salvo D’Acquisto per il monitoraggio costante delle situazioni di degrado legate all’attività di prostituzione che vi si svolge. Saranno moltiplicati i controlli per verificare la regolarità sotto il profilo abitativo e i contratti di alcuni alloggi”. “Gli esiti degli sforzi congiunti prodotti in queste ultime settimane – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Fabio Fecci - sono sotto gli occhi di tutti. È chiaro che, visti i risultati raggiunti, occorrerà mantenere questo livello di attenzione e di controllo anche nelle prossime settimane, proprio per non vanificare quanto di buono è stato fatto fino ad ora. Le segnalazione dei residenti si rivelano quanto mai importanti: in un campo così delicato come la sicurezza, il contributo dei cittadini, in un’ottica di collaborazione con il Comune e con le forze dell'Ordine, è fondamentale al fine di raggiungere dei risultati significativi”. Sicurezza: Parma, giro di vite anti prostituzione, vietata anche in casa Il Sindaco Vignali: “Diamo alternative alle ragazze, già recuperate in 340” Giro di vite contro la piaga della prostituzione a Parma. Il Sindaco Pietro Vignali ha firmato un’ordinanza che aggiunge al divieto di esercitare la prostituzione negli spazi pubblici, anche quello di esercitarla in casa se ciò disturba i vicini. Le multe andranno da 25 a 500 euro. L’ordinanza, voluta dal Sindaco Vignali, è una misura concreta “di contrasto ai comportamenti che turbano la convivenza civile e offendono la pubblica decenza negli spazi degli edifici condominiali”. E’ uno strumento che conferma la determinazione della giunta a rispondere con iniziative decise alle tante segnalazioni di cittadini danneggiati dalla coabitazione coatta con appartamenti adibiti a case d’appuntamenti. Il provvedimento è indirizzato proprio al rispetto del diritto di ciascun cittadino ad una serena vita domestica e condominiale. La Polizia Municipale di Parma potrà accertare che l’attività di meretricio nelle abitazioni private venga svolta con modalità tali da provocare disturbo agli altri residenti o offendere la civile convivenza condominiale o di vicinato e la pubblica decenza. Ma il sindaco Vignali non si ferma qui. “All’interno degli edifici condominiali e nelle pertinenze degli stessi” – si legge infatti nel testo dell’ordinanza – “sono vietati quei comportamenti, come ad esempio schiamazzi, eccesso di rumore, abbandono di rifiuti e aggressioni verbali, che ledono la convivenza civile, arrecano disturbo agli occupanti del condominio, pregiudicano la normale fruibilità degli spazi privati interni ed esterni e determinano lo scadimento della qualità urbana”. Il dispositivo di attuazione dell’ordinanza, ferma restando ogni eventuale conseguenza di tali condotte se rilevanti sul profilo penale od amministrativo, prevede che le violazioni al provvedimento comportino nei confronti dei soggetti responsabili l’applicazione di una sanzione pecuniaria da euro 25 ad euro 500 con facoltà per i responsabili delle attività fonti e causa dei fatti degenerativi sopraindicati di estinguere l’illecito con il pagamento della sanzione in misura ridotta di euro 300. “E’ importante ricordare che la lotta alla piaga della prostituzione, di cui in città si vedono significativi risultati – spiega Vignali – è una lotta contro un racket che umilia e rende in schiavitù centinaia di ragazze alle quali offriamo la possibilità di affrancarsi e iniziare una nuova vita come scelgono di fare decine di loro affidandosi ai nostri programmi di recupero”. Dal 1999 l’Amministrazione ha avviato programmi di protezione sociale per le ragazze e le donne vittime del racket che vogliono liberarsi da quella che è a tutti gli effetti una vera e propria schiavitù e sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti delle organizzazioni criminali. Le azioni vanno dal pronto intervento e dalla pronta accoglienza in strutture protette, all’accoglienza in comunità, alla piena reintegrazione sociale attuata attraverso borse lavoro, frequenza di corsi professionali, ricerca di occasioni lavorative, sostegno per l’abitazione. Fino ad oggi sono state seguite oltre 340 donne (quasi 60 nel solo 2008), di cui 25 minori, che, al termine del percorso hanno vista restituita loro la dignità personale e si sono inserite nella società. All’incontro con il sindaco Vignali, il Questore Gallo, il colonnello dei Carabinieri Cerruti e l’assessore Fecci erano presenti numerosi presidenti e rappresentanti dei Quartieri e dei comitati di cittadini. “La presenza costate delle forze dell’ordine delle ultime settimane” – ha detto il presidente del Comitato Solidarietà San Leonardo Gastone Giulietti – ha cambiato nettamente la situazione, ma anche la percezione, della sicurezza nel nostro Quartiere. In questi giorni incontriamo persone che ci dicono che sono contente di poter passeggiare per il quartiere anche la sera”. “Bisogna ringraziare forze dell’ordine – ha sottolineato il vicepresidente Gioia del Comitato Solidarietà San Leonardo - per il contatto diretto che hanno sviluppato nei confronti delle persone, raccogliendo le loro segnalazioni, senza aspettare una denuncia, ma prestando ascolto alla gente sul territorio” Il presidente del Comitato Quartiere Saffi, Giovanni Agostini ha sottolineato come “la presenza delle forze dell’ordine delle ultime settimane ha dato risultati molto positivi. E’ fondamentale dare continuità a questi interventi, attraverso il nucleo interforze che è stato creato, in modo da indebolire, a lungo termine, il più possibile tutte le problematiche legate alla sicurezza. La presidente del Quartiere Oltretorrente Marina Ravanetti ha aggiunto che “il ruolo del Quartiere è di raccogliere tutte le segnalazioni che gli abitanti ci trasmetteranno e farle recepire alle forze di controllo preposte. Tutto questo può essere un forte deterrente”.

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