27.11.09 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

PREVENZIONE DEI RIFIUTI URBANI, AL CONVEGNO NAZIONALE CITATA PARMA

PREVENZIONE DEI RIFIUTI URBANI, AL CONVEGNO NAZIONALE CITATA PARMA

PREVENZIONE DEI RIFIUTI URBANI, AL CONVEGNO NAZIONALE CITATA PARMA.SASSI: “LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI ALL’ORIGINE E’ STRADA OBBLIGATA”. Si è svolto nei giorni scorsi a Roma - in occasione della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti - un importante Convegno nazionale inserito nel nutrito programma di Federambiente, Osservatorio nazionale sui rifiuti e Legambiente. Tema dell'incontro è stato “Costruire il Programma Nazionale di Prevenzione” all'interno del quale sono state presentate le nuove linee Guida di Federambiente e Osservatorio sulla prevenzione dei rifiuti urbani. Due i percorsi virtuosi che riguardano il tema della prevenzione dei rifiuti: da un lato la collaborazione tra Osservatorio Nazionale sui Rifiuti e Federambiente finalizzata all’aggiornamento delle linee guida nazionali sulla prevenzione dei rifiuti urbani, dall’altro la chiusura del primo ciclo di seminari tecnici regionali organizzati con successo negli scorsi mesi da Federambiente e Legambiente nelle più importanti città italiane. Al convegno, cui ha partecipato l’assessore all’Ambiente del Comune di Parma Cristina Sassi, che ha dichiarato: “si è trattato di un convegno importante e qualificato. Si è parlato anche di Parma nell’intervento del responsabile scientifico di Legambiente Stefano Ciafani, il quale ha citato la nostra esperienza in materia di riduzione dei rifiuti nelle mense scolastiche. Non v’è dubbio che la riduzione dei rifiuti all’origine, cioè alla produzione, rappresenti l’unica strada percorribile. Grazie anche alla sinergia con la campagna di comunicazione europea Istituzioni e principali stakeholder dovranno necessariamente discutere di riduzione dei rifiuti perché previsto dalla nuova direttiva quadro. Per fare questo occorre che le nuove tecnologie siano rese obbligatorie nei processi di packaging dei prodotti, affinché l'imballaggio svolga la sua giusta funzione ma evitando una sovrapproduzione di rifiuti sempre più costosa e deleteria per l’ambiente”.