Comunicati Stampa

10.12.09 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

LA NUOVA QUESTURA DI PARMA IN VIALE FRATTI GRAZIE A UN ACCORDO TRA COMUNE E DEMANIO

LA NUOVA QUESTURA DI PARMA IN VIALE FRATTI GRAZIE A UN ACCORDO TRA COMUNE E DEMANIO


La nuova Questura di Parma in viale Fratti grazie a un accordo tra Comune e Demanio. La realizzerà l’Amministrazione comunale in cambio dei vecchi edifici che torneranno residenziali. In arrivo anche parcheggi in Piazzale Bodoni e nell’area cortilizia del Tribunale. Una nuova sede per la Questura, nella zona dell’ex scalo Merci, più moderna, più funzionale e meno impattante sul centro storico. La progetterà e la realizzerà a proprie spese il Comune di Parma. In cambio, l’Amministrazione comunale acquisirà dallo Stato gli edifici attualmente sedi della Questura - il “Palazzo delle Vincenzine” (borgo Riccio 23/25 e borgo Felino 36/38) e l’edifico “Borgo della Posta” (borgo della Posta) limitatamente alla parte occupata dalla Questura - e in più l’area cortilizia del Palazzo dei Tribunali in piazzale Arrigo Boito e un’area in via Bodoni, dietro la Camera di Commercio. L’area sulla quale sorgerà la nuova Questura e il fabbricato verranno trasferiti in proprietà allo Stato. L’opera avrà un importo che non supererà i 20 milioni di euro. È questo, in sintesi, il contenuto del Protocollo d’Intesa firmato questa mattina per la realizzazione della nuova sede della Questura tra il Ministero dell’Interno, l’Agenzia del Demanio, il Provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche Emilia - Romagna e Marche e il Comune di Parma. Questo accordo fa seguito a un altro, di recente ratificato dal CIPE, che prevede un finanziamento di 5,5 milioni di euro destinati alla riqualificazione della ex sede dell’Intendenza di Finanza, tra piazzale della Pace e via Garibaldi, in cui andranno a confluire alcune funzioni dei Carabinieri oggi ospitate dal Palazzo Ducale, che diventerà la sede di rappresentanza dell’Efsa. “Finalmente Parma avrà una nuova Questura più moderna, funzionale e adeguata alle esigenze di sicurezza della città – ha spiegato il sindaco Pietro Vignali – all’interno del comparto di viale Fratti interamente riqualificato. La collocazione attuale sia della Questura in Borgo della Posta che dell’Ufficio Stranieri in borgo Riccio gravavano sul centro storico con il via vai di volanti e di persone in strade anguste, con grande disagio per i residenti. Questi edifici torneranno a una funzione residenziale, più consona alla zona. La nuova sede, che pure sarà vicina al centro, ma anche a ridosso della zona di via Trento e di via Saffi che oggi sono zone un po’ calde dal punto di vista della sicurezza, permetterà alla Polizia una maggiore funzionalità operativa”. L’accordo siglato oggi infatti non solo consentirà la realizzazione di una sede della Questura più efficiente e che comporterà meno disagi per i cittadini, soprattutto del centro, ma contribuirà anche alla riqualificazione della zona di viale Fratti, al ripristino di borgo Riccio e borgo della Posta in funzione residenziale, e alla riqualificazione della zona dietro la Camera di Commercio, che, una volta divenuta di proprietà comunale, potrà essere dotata di videosorveglianza e di illuminazione idonea ai fini di una maggior sicurezza. In via Bodoni e nell’area adiacente al Tribunale verranno realizzati due parcheggi interrati: il primo con 70 posti auto per i residenti, il secondo con 150 posti auto, 50% in affitto e 50% per i residenti. Gli immobili di borgo Riccio e borgo della Posta verranno alienati per consentire la realizzazione della nuova Questura e destinati a funzioni residenziali. “Ora – ha detto il prefetto di Parma Paolo Scarpis – ci auguriamo che la procedura sia rapida e porti a un risultato a tutti gradito. Siamo contenti che sia stata trovata con il Demanio un’intesa veramente positiva sul piano pratico. Ritengo quest’accordo una cosa buona per Parma e per le Forze di Polizia: migliore è l’ambiente in cui operano, migliore il servizio offerto. Posso annunciare, al proposito, che entro l’estate l’Ufficio Immigrazione si sposterà nei locali più idonei di via Chiavari”. “E’ compito del Demanio – ha spiegato l’amministratore delegato Maurizio Prato – risolvere i problemi degli Enti territoriali. In questo ambito si colloca l’operazione di oggi. E anche l’impegno per il Parco Ferrari, per arrivare all’acquisizione da parte del Comune”. “Auspichiamo – ha affermato il questore di Parma Gennaro Gallo – che i lavori inizino presto: funzionalità ed efficienza delle strutture miglioreranno il servizio”. “Il Provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche Emilia - Romagna e Marche – ha chiarito il provveditore Maria Giovanna Piva – metterà a disposizione il progetto, che era stato iniziato nel 2002. La mancanza di risorse ha portato all’accordo di oggi per la necessità di trovare forme alternative di finanziamento. La valorizzazione degli edifici consentirà di reperire le risorse necessarie e siamo pertanto soddisfatti di poter perseguire un risultato importante come quello di realizzare un’infrastruttura tanto necessaria”. Erano presenti alla conferenza stampa anche residenti e commercianti. Simona Manfredi, residente e titolare di un’attività commerciale in borgo Riccio, ha espresso soddisfazione per “un progetto positivo e di riqualificazione di una zona centrale, in particolare quella di borgo Riccio, che negli ultimi anni è stata colpita da un marcato degrado. L’Amministrazione comunale dimostra di consapevolezza dei bisogni dei residenti e dei commercianti, attraverso questi interventi di risanamento dell’area. Mi auguro che questi immobili possano essere in futuro adibiti anche a spazio per mostre ed eventi culturali, unitamente ad attività commerciali che possano attrarre un’utenza trasversale e arricchire il quartiere in modo funzionale e piacevole”. “Guardiamo con favore – ha detto Marco De Simoni, vicepresidente di Confesercenti - alla nuova sede della Questura, che permetterà alle forze dell’ordine, così determinanti per la sicurezza di tutti, di svolgere al meglio il loro lavoro. E’ inoltre una proficua acquisizione anche per i commercianti delle vie interessate, la disponibilità di posti auto che verrà a crearsi nelle due aree dove saranno realizzati parcheggi”. Il Protocollo d’Intesa. Il Comune di Parma, in base al Protocollo, si impegnerà, come detto, a progettare e realizzare a propria cura e spese, anche attraverso società di scopo, la nuova sede della locale Questura e a trasferire allo Stato l’intero complesso; assicurerà la disponibilità delle risorse necessarie per attuare il Protocollo attraverso la valorizzazione degli edifici “Palazzo delle Vincenzine” e “Palazzo Borgo della Posta”, svolgerà le funzioni di ente appaltante espletando, entro un anno dalla sottoscrizione del Protocollo, la gara di appalto; effettuerà a propria cura e spese, entro 24 mesi dalla data di fine lavori, il collaudo relativo all’opera, provvedendo alla contestuale consegna della stessa all’Agenzia del Demanio. Il Comune, inoltre, si impegna a consegnare il fabbricato dotato anche degli arredi necessari, acquistati con oneri aggiuntivi a proprio esclusivo carico. L’Agenzia del Demanio si impegna a trasferire al Comune di Parma gli immobili e le aree sopra citati e a consegnare anticipatamente e provvisoriamente al Comune le aree di piazzale Arrigo Boito e via Bodoni per consentire all’Amministrazione di avviare le procedure per la realizzazione di due parcheggi interrati. Il Provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche Emilia - Romagna e Marche si impegna a consegnare il progetto preliminare e definitivo relativo alla realizzazione della nuova Questura. Il Ministero dell’Interno, oltre a prendere in consegna dall’Agenzia del Demanio il nuovo complesso una volta ultimato e collaudato, si impegna a liberare e riconsegnare all’Agenzia del Demanio, entro 6 mesi dalla presa in consegna della nuova sede della Questura, gli immobili di borgo Riccio e borgo della Posta. Nuova Questura. La nuova Questura sarà un edificio di oltre 7.000 mq su cinque livelli, di cui uno interrato che fungerà da autorimessa. Grazie a una superficie adibita a uffici del 50% più grande dell’attuale, ospiterà la maggior parte degli uffici che oggi si trovano in borgo della Posta, alcuni alloggi di servizio e l’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Mentre l’Ufficio Immigrazione di borgo Riccio si trasferirà in via Chiavari. Si tratta di un’opera moderna e funzionale che rispetterà tutti i parametri fissati dal Ministero per le nuove Questure. Zona ex Scalo Merci. Nella zona dell’ex Scalo Merci è già in atto la ristrutturazione dell’edificio che sarà in parte utilizzato come centro per il benessere giovanile e, nel lato ovest, come luogo di creatività giovanile. Ci saranno luoghi di aggregazione, aule didattiche, atelier, sale prove, uffici, biblioteche, emeroteche, videoteche e spazi espositivi. Ci sarà anche la sede di Engioi, la società mista pubblico-privata che si occupa di progetti per giovani e adolescenti. Il recupero dell'ex Scalo Merci di viale Fratti riguarderà anche altre funzioni e servizi, come, oltre alla nuova Questura, il Polo della Pediatria e un Centro Direzionale, con funzioni abitative e commerciali. La riqualificazione, che andrà a risanare una parte oggi degradata della città tra viale Fratti e la ferrovia, rivoluzionerà necessariamente anche la viabilità, verrà creato un grande spazio urbano; una rotonda, all’altezza dell’incrocio tra via Trieste e via Calabria, consentirà un accesso diretto alla Questura, una strada costeggerà la ferrovia per poi interrarsi e risalire in uscita su viale Fratti all’altezza del Duc. Questa strada utilizzerà una “mobilità lenta” per garantire la fruizione da parte di tutti i cittadini. Area Cortilizia del Palazzo dei Tribunali. Il progetto coinvolge l’area cittadina che sorge in adiacenza a via del Conservatorio e si estende a nord e a est sino al confine con gli edifici del Tribunale e della Pretura di Parma e a sud con i fabbricati dell’ex Centro Contabile della Cassa di Risparmio di Parma. Un’ampia zona che oggi accoglie un piazzale spoglio, destinato esclusivamente a parcheggio per auto a raso. Uno spazio che, viste le incombenti esigenze dei confinanti edifici di giustizia e tenuto conto delle connotazioni urbanistiche del sito, risulta ampiamente sotto utilizzato, oggi degradato, meritevole di valorizzazione. Quanto a edificazione fuori terra, il progetto prevede la realizzazione di un edificio di 4 piani, oltre a un piano terra destinato a parcheggio. Il fabbricato sarà destinato a ospitare gli uffici dei Giudici di Pace, assecondando l’esigenza di ampliamento della vicina sede del Tribunale, con la prospettiva di realizzare la “Cittadella della Giustizia”, ma anche uffici privati in un’area distinta dello stabile. La struttura sarà quindi dotata di due ingressi e vani scala indipendenti destinati alle diverse utenze ed esigenze pubbliche e private. Sotto il fabbricato sorgerà un parcheggio interrato su due piani, che si estenderà anche sotto la piazza, in direzione nord. Lo spazio urbano racchiuso tra la Pretura e Tribunale ad est ed edifici privati a ovest, sarà in parte destinato a parcheggio e piazzetta pedonale e dotato di aree verdi alberate e percorsi pedonali che colleghino l’edificio con la città. Area via Bodoni. È previsto un progetto di riqualificazione che comprende anche il recupero dei bastioni e la messa in sicurezza dell’area con illuminazione e videosorveglianza. Verrà realizzato un parcheggio interrato con 70 posti auto per i residenti.

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