19.02.10
/ SICUREZZA
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PARMA NELL’ALLEANZA DEI SINDACI CONTRO LE POLVERI SOTTILI
PARMA NELL’ALLEANZA DEI SINDACI CONTRO LE POLVERI SOTTILI
Parma nell’alleanza dei sindaci contro le polveri sottili. L’assessore Sassi: “Contro l’inquinamento necessari interventi di ampio respiro”
Parma aderisce al comitato di coordinamento dei sindaci contro le polveri sottili, la cui nascita è stata decisa nella riunione di questa mattina a Palazzo Marino, a Milano, fra gli amministratori dei comuni della Pianura padana. All’incontro, nato per trovare una strategia comune a tutte le principali città del Nord nella lotta allo smog, ha partecipato in rappresentanza del sindaco Pietro Vignali l’assessore comunale all’Ambiente, Cristina Sassi. Per l’occasione inoltre, circa 80 comuni appartenenti a sette regioni del nord (Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino) con l’aggiunta di Napoli, hanno dato il via libera al blocco del traffico per domenica 28 febbraio, a cui è probabile che aderirà anche Parma.
La dichiarazione “I blocchi del traffico da soli non incidono più di tanto sui livelli di inquinamento. Per ottenere dei risultati concreti occorrono delle politiche di più ampio respiro che prevedano interventi strutturati – spiega l’assessore Cristina Sassi – Abbiamo aderito al comitato perché riteniamo che per vincere questa battaglia sia necessario unire le proprie forze a quelle di tante altre realtà che si trovano a dover fare i conti con problematiche molto simili alle nostre in campo ambientale. Ciò non significa che l’Amministrazione comunale non possa muoversi in modo autonomo. Da parte nostra l’attenzione verso i temi ambientali è sempre stata molto elevata e continuerà ad esserlo anche in futuro. Attualmente stiamo promuovendo degli incentivi per la conversione delle auto a metano e Gpl riservate ai residenti di Parma e prossimamente avvieremo i controlli alle caldaie, affinché si assicuri la sicurezza dell'impianto oltre ad un controllo dei fumi”. Le misure anti smog dell’Amministrazione comunale Tra le misure anti smog messe in campo dall'Amministrazione comunale, figurano incentivi che prevedono tariffe ad hoc ed agevolazioni per i trasporti pubblici e per altre forme di mobilità sostenibile come il bike sharing (saranno realizzate altre nuove postazioni mettendo ulteriori 30 biciclette a disposizione) e il car sharing. Dal 2008 inoltre, grazie ad un importante studio condotto dal CNR-IBIMET, sono state introdotte le cosiddette biocompensazioni, ossia dei boschetti in città nelle zone di maggior traffico. Gli obiettivi del comitato Il comitato si propone di portare avanti iniziative condivise contro l’inquinamento e di sottoporre proposte a Governo, Regioni e Province per dar vita a interventi strutturali e reperire risorse. Il documento di costituzione del comitato di coordinamento prevede che il nuovo organo sia composto dai presidenti Anci delle Regioni e dagli assessori all’Ambiente di Milano e Torino, e valuti le iniziative da adottare in futuro. Nello stesso scritto figura, tra le altre cose, la richiesta al governo di permettere ai Comuni di investire risorse escludendo dal Patto di stabilità gli investimenti per la lotta ai cambiamenti climatici e per riduzione delle emissioni inquinanti. I sindaci inoltre si impegnano a indirizzare il fabbisogno di mobilità individuale verso una razionalizzazione dell’uso dell’auto privata, introducendo sistemi disincentivanti della circolazione di mezzi inquinanti e favorendo l’utilizzo di veicoli eco compatibili quali i mezzi ibridi, a gas, metano ed elettrici. Tra le proposte lanciate nella riunione c'è anche quella di ritoccare i pedaggi delle autostrade.