Comunicati Stampa

10.04.10 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

AREA EX BORMIOLI, PARTE LA DEMOLIZIONE

AREA EX BORMIOLI, PARTE LA DEMOLIZIONE


Lunedì 12 aprile avranno inizio i lavori di demolizione dello stabilimento ex Bormioli. L’intervento per ora riguarderà soltanto una parte del sito, circa 50 mila mq su un totale di oltre 120 mila, e verrà effettuato seguendo precisi criteri di sicurezza e riducendo al minimo i disagi per gli abitanti della zona. I controlli iniziali Si sono già tenuti vari incontri e sopralluoghi con l’Asl e l’Arpa. Le direttive impartite dai due enti vengono seguite alla lettera dall’impresa di demolizione, la Generalsmontaggi spa di Novara, altamente specializzata in questo genere di interventi. In particolare, sono stati effettuati alcuni monitoraggi ambientali su polveri, vibrazioni, rumore e amianto, e sono stati posizionati in alcuni punti strategici degli appositi rilevatori. Altri controlli sono in programma in corso d’opera, i cui risultati verranno condivisi e confrontati con gli organi di vigilanza preposti. Avvisi porta a porta per i residenti e incontri con i dirigenti degli asili I residenti della zona verranno avvisati dei lavori grazie alla distribuzione di comunicazioni porta a porta, nelle quali verrà ribadita la massima sicurezza in cui si svolgerà l’intervento di demolizione e successiva ricostruzione. Sono inoltre in corso incontri con i dirigenti degli asili della zona per spiegare che i giovani ospiti non corrono alcun tipo di rischi. Lavori in massima sicurezza: installate delle barriere alte sei metri Prima dell’inizio dei lavori sono state installate delle barriere alte sei metri a protezione del cantiere. Non solo, l’andamento dei lavori sarà costantemente monitorato dagli enti preposti e da due rappresentanti della consulta dedicata al recupero dell’ex area Bormioli, guidata da Cristina De Bernardis, legata al “parlamentino” del San Leonardo e aperta a tutti gli abitanti del quartiere. Bonifica amianto Nello scorso anno, la BFR Property s.p.a. ha provveduto alla bonifica dell’amianto e dei rifiuti tossico – nocivi presenti all’interno dei fabbricati oggetto della demolizione attuale. L’amianto residuo, presente nell’area in quantità esigue su alcune coperture, è stato accuratamente mappato dall’impresa incaricata delle demolizioni e sarà eliminato in MASSIMA SICUREZZA, senza alcun tipo di rischi per i residenti e per i giovanissimi ospiti degli asili presenti in zona. Tutte le operazioni verranno inoltre effettuate seguendo specifiche procedure di bonifica previste dalle normative in materia e dalle direttive di Arpa e Asl. Viabilità di cantiere pensata ad hoc La viabilità di cantiere è stata pensata in maniera tale da non impattare sul quartiere. Gli automezzi che trasporteranno i detriti transiteranno lungo l’ex sito industriale uscendo dall’accesso su via Paradigna per poi innestarsi sulla tangenziale. In tal modo il traffico su via San Leonardo e via Genova non sarà minimamente appesantito dal cantiere. Sono stati inoltre predisposti dei lavaggi alle ruote dei mezzi pesanti che usciranno dall’ex area Bormioli. Polveri abbattute con un “cannone” per l’acqua nebulizzata Le polveri che si formeranno inevitabilmente all’interno del cantiere saranno abbattute utilizzando acqua nebulizzata. Considerate le notevoli dimensioni dell’area, per garantire un buon risultato verrà utilizzato un grande “cannone” dai cui uscirà acqua nebulizzata I lavori La prima parte dei lavori, che dovrebbe concludersi a fine maggio, prevede una sorta di bonifica “parassitaria”, ossia l’eliminazione e recupero di vari oggetti presenti all’interno degli stabili (neon, cabine e trasformatori elettrici, arredamenti e altro ancora). In un secondo momento invece partirà la vera e propria demolizione, che inizierà con l’abbattimento degli edifici più centrali. Viceversa le strutture più vicine alle abitazioni verranno demolite per ultime in maniera tale da fungere da barriera antirumore. Una volta abbattuti i fabbricati saranno eliminate anche le loro fondamenta. Un “dinosauro” da 50 metri per le demolizioni Quando le demolizioni entreranno nel vivo verrà utilizzato un imponente mezzo meccanico dotato di un braccio alto 50 metri e di una sorta di pinza che servirà per “masticare” le parti in cemento e separarle dal ferro. Un frantoio coperto per recuperare i materiali Le macerie frutto delle demolizioni verranno in larga parte recuperate. Il cemento e altri materiali simili saranno lavorati all’intero di un fabbricato presente nel cantiere che verrà adibito a frantoio, in maniera tale da trasformarli in ghiaia e sabbia senza creare problemi di polveri nella zona adiacente. Per ridurre al minimo i disagi, si sta inoltre valutando se concentrare questo tipo di operazioni nei mesi estivi e nel periodo natalizio, ossia nei momenti di chiusura del vicino asilo. Rumore attutito da pannelli di gomma L’inevitabile rumore che si verrà a creare con l’avvio delle demolizioni sarà attutito sia dai muri di sei metri posizionati attorno al cantiere che dagli stabili più vicini alle abitazioni, gli ultimi a essere demoliti. Verrà inoltre utilizzato un pannello di gomma di grandi dimensioni che, sospeso a un gancio di autogru, si sposterà nelle singole aree da demolire, attutendo ulteriormente i rumori. In ogni caso è previsto un monitoraggio costante delle varie fasi di lavoro, in maniera tale da evitare eventuali sforamenti dei limiti massimi di rumore consentiti. Salvati tutti gli alberi Tutti gli alberi presenti nell’area saranno messe in sicurezza e conservate, in maniera tale da preservare l’intero patrimonio verde dell’area. Saranno invece eliminate le erbacce e l’edera che hanno infestato parte del sito. Tempi di demolizione e successiva ricostruzione La demolizione completa del primo stralcio dell’area (di circa 50 mila mq) avverrà entro ottobre. Il secondo stralcio dei lavori invece, che prevede l’abbattimento dei magazzini che si affacciano verso via Paradigna, verrà effettuato successivamente e dovrebbe concludersi entro l’anno. A partire dall’ultimazione della prima fase di demolizione, si darà corso alla bonifica del sottosuolo, in conformità al piano di caratterizzazione e al progetto di bonifica approvato. La società ha già assegnato l’incarico ai progettisti del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) che dovrà essere ultimato e presentato entro Ottobre 2010.L’apertura del cantiere è prevista nella primavera successiva. La dichiarazione Cristina Sassi, assessore all’Ambiente, afferma: “La ripresa dei lavori nell'area Ex-Bormioli vedrà l’apertura di un cantiere significativo che, come richiesto dall'Amministrazione Comunale, lavorerà garantendo la massima sicurezza non solo per gli operatori, ma anche per la cittadinanza che abita nelle vicinanze dell'ex-fabbrica. L’intervento prevede una demolizione controllata che cambierà la faccia di questo comparto, per consentire di ospitarvi nuovi insediamenti. Verranno mantenuti gli edifici più rappresentativi dell’area a ricordo perenne di ciò che ha rappresentato questo stabilimento per la città. L’ex Bormioli è infatti un pezzo importante della nostra storia che deve rimanere nella memoria del quartiere San Leonardo e di tutta la città”.

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