Comunicati Stampa

27.04.10 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

AL VIA “PIÙ DONI MENO RIFIUTI”

AL VIA “PIÙ DONI MENO RIFIUTI”


Al via “Più doni meno rifiuti”, meno tasse per gli esercizi commerciali che donano eccedenze alimentari invendute. Prosegue l’impegno congiunto di Comune di Parma, Federdistribuzione e Banco Alimentare Emilia-Romagna per la raccolta e la distribuzione di alimentari invenduti a enti e associazioni caritativi, al quale si affianca la formazione degli operatori dell’AUSL e la riduzione della TIA da parte di Enìa SpA. La fase sperimentale di donazione di eccedenze alimentari posta in essere da diverse attività commerciali di Parma aderenti a Federdistribuzione, e loro distribuzione gratuita a enti ed associazioni caritativi riconosciuti da Banco Alimentare, ha visto il recupero di oltre 5400 chilogrammi di alimenti in poco più di tre mesi alla fine del 2009. Anche alla luce di questi risultati Comune di Parma, AUSL Parma, Enìa, Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna e Federdistribuzione rilanciano l’impegno e la collaborazione nella promozione della sostenibilità sociale, economica ed ambientale attraverso un protocollo d’intesa “Più doni meno rifiuti”. COSA PREVEDE IL PROTOCOLLO - Il protocollo firmato oggi regola lo sviluppo delle fasi progettuali di “Più doni meno rifiuti”, stabilendo i vari compiti dei sottoscrittori: il Comune di Parma coordina e promuove il progetto, l’AUSL forma e informa il personale delle strutture accreditate da Banco Alimentare sulle norme igienico-sanitarie, Banco Alimentare coordina le strutture assistenziali e organizza la raccolta e successiva distribuzione, Enìa verifica i quantitativi raccolti e accorda la riduzione della TIA. Federdistribuzione, infine, promuove il progetto e coordina i propri aderenti. COME FUNZIONA - Concretamente, “Più doni meno rifiuti” prevede che i soggetti interessati della grande e media distribuzione organizzata presentino al Comune la richiesta di adesione al protocollo d’intesa impegnandosi al rispetto dei principi. Una volta inseriti nel circuito di raccolta gli esercizi commerciali cedono gratuitamente, nel giorno prefissato, i prodotti alimentari non commercializzabili alle strutture accreditate da Banco Alimentare. Due volte all’anno (luglio e gennaio) gli aderenti inviano i dati ad Enìa, la quale accorda al soggetto uno sconto tariffario sulla parte variabile della tariffa dei rifiuti (TIA) proporzionale alla quantità di “rifiuti” donati. SOSTENIBILITA’ E SUSSIDIARIETA’ - “Più doni meno rifiuti” è un progetto centrato su criteri di sostenibilità (sociale, economica e ambientale), di solidarietà e sussidiarietà. Esso si attiva attraverso la formula dell’incentivo fiscale riconosciuto alle attività commerciali aderenti. Tutti i prodotti alimentari in donazione, nei mesi scorsi come nel futuro, sono perfettamente salubri e commestibili e controllati dagli enti preposti. Dichiarazioni “Questo progetto di recupero delle eccedenze alimentari – ha dichiarato l’assessore al Commercio Paolo Zoni - nato da un’intuizione del sindaco Vignali nell’ambito delle misure anticrisi, ha già avuto ottimi riscontri e oggi formalizziamo l’iter che garantirà sconti alle imprese. Poiché ciò che buttiamo è un’autentica ricchezza è nostro dovere innescare meccanismi virtuosi i cui benefici riguardano tante persone anche a Parma”. “Abbiamo ancora in mente immagini televisivi di cibi perfettamente commestibili vengano buttati tra i rifiuti – ha detto l’assessore al Welfare Lorenzo Lasagna – ecco perché un ente pubblico e una comunità operosa devono rimboccarsi le maniche e proporre soluzioni concrete al benessere che si perde per disattenzione. Questo è un progetto di autentica sussidiarietà, che non è una bella parola bensì uno schema imprescindibile”. Sono intervenuti anche Stefano Crippa (Federdistribuzione) rimarcando la soddisfazione per un progetto partito a Parma che stanno estendendo in altre realtà di Parma. Mauro Bertoli (Enìa Parma) ha sottolineato la vocazione sociale di Enìa e l’impegno alla riduzione dei rifiuti. Francesco Zilioli (AUSL Parma) ha ricordato il valore sociale e ambientale del progetto e il rispetto delle procedute per il trattamento degli alimenti. Giovanni De Santis (Fondazione Banco Alimentare) ha parlato di condivisione dei bisogni come condivisione di senso della vita, ricordando che Banco Alimentare garantisce che circa un milione e mezzo di persone ogni giorno possano mangiare.

ALLEGATI |
Usiamo i cookie
Questo sito utilizza i cookie tecnici di navigazione e di sessione per garantire un miglior servizio di navigazione del sito, e cookie analitici per raccogliere informazioni sull'uso del sito da parte degli utenti. Utilizza anche cookie di profilazione dell'utente per fini statistici. Per i cookie di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Impostazioni'. Per saperne di più, su come disabilitare i cookie oppure abilitarne solo alcuni, consulta la nostra Cookie Policy.
Il sito utilizza cookie tecnici per analizzare il traffico da e verso il sito. I cookie tecnici consento anche di fornire un migliore servizio di navigazione sul sito, e raccolgono informazioni di navigazione a questo scopo.
I cookie di Web Analytics Italia sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Matomo sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Google Re-Captcha sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
Il sito utilizza cookie di profilazione per analizzare il comportamento e le scelte degli utenti al fine di proporre contenuti mirati corrispondenti al profilo dell'utente
I cookie di profilazione di Youtube permettono di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più, fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, facilitare l'accesso ai servizi di Google.
I cookie di profilazione di Google permettono di fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, e di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più.