Comunicati Stampa

22.06.10 / SICUREZZA / Ufficio Stampa

IL TAVOLO DI PARMA DIVENTA CONSULTA PERMANENTE TRA IL MINISTRO MARONI E I SINDACI

IL TAVOLO DI PARMA DIVENTA CONSULTA PERMANENTE TRA IL MINISTRO MARONI E I SINDACI


Il Tavolo di Parma diventa consulta permanente tra il Ministro Maroni e i sindaci sui temi dalla sicurezza urbana e delle autonomie locali. Dal Ministero degli Interni presto una direttiva ai Prefetti e Questori. Decisa l’istituzione di un osservatorio tecnico a disposizione di tutti i sindaci. In tempi brevi la legge di riforma della polizia locale. Stabilire in modo definitivo e univoco i nuovi poteri del sindaco in materia di sicurezza urbana, derivati dall’ultimo Decreto Legge sulla Sicurezza, che il Ministro Maroni ha varato accogliendo le proposte dei sindaci della Carta di Parma. E l’approvazione al più presto della nuova Legge di Riforma della Polizia Locale in discussione in Parlamento, che assegna alla Polizia locale un’operatività più efficace e più coordinata con le altre Forze dell’Ordine. Questi i principali temi nell’incontro odierno tra il Ministro Maroni e una larga rappresentanza dei sindaci già firmatari della Carta di Parma. IL SINDACO UFFICIALE DI GOVERNO - Il Ministro Maroni, durante l’incontro con i 19 tra sindaci e assessori alla sicurezza presenti a Parma, ha ribadito che la normativa ex articolo 54 del Testo unico Enti Locali definisce chiaramente il ruolo del Sindaco quale ufficiale di governo sul proprio territorio. In concreto questo rende più vincolante l’effetto delle ordinanze emanate dal sindaco, la cui applicazione da parte di tutte le forze di sicurezza presenti sul territorio diviene ora automatica e immediata in relazione alla necessità e urgenza oggetto dell’ordinanza stessa. Il sindaco opera dunque in modo armonico e coordinato con i responsabili della pubblica sicurezza, Prefetti e Questori. Inoltre il Ministro Maroni ha ribadito che la funzione di sicurezza urbana è parte integrante della pubblica sicurezza, accogliendo la richiesta dei sindaci di un intervento ministeriale che chiarisca i poteri dei sindaci: in tal senso il Ministro emanerà una direttiva ministeriale destinata a Prefetti e Questori. OSSERVATORIO TECNICO PRESSO MINISTERO - Il Ministro Maroni si è espresso in modo favorevole alla istituzione di un Osservatorio tecnico presso il Ministero degli Interni con compiti di raccolta di ordinanze dei sindaci in materia di sicurezza urbana, di scambio informazioni e consulenza, come richiesto in particolare dal sindaco di Padova Zanonato. In particolare verranno prodotte e discusse delle “ordinanze pilota” già discusse e vagliate dal Ministero e a disposizione di tutti i sindaci italiani in materia di sicurezza urbana. L’osservatorio svolgerà anche opera di verifica sulle applicazioni e problematiche territoriali legate alle ordinanze dei sindaci. IL TAVOLO DI PARMA - Il Ministro Maroni ha lanciato la proposta di trasformare il Tavolo di Parma in consulta permanente che si riunisca due volte all’anno con i sindaci e gli amministratori riuniti oggi a Parma. Il Tavolo di Parma diventa così una consulta permanente. Al Tavolo sarà affidato anche un compito nuovo e particolare, quello di esplorare la materia della prevenzione, sulla scorta del diritto francese in cui il sindaco è “animatore della politica di prevenzione”. Il Ministro ha ricordato che l’articolo 7 del “pacchetto sicurezza” prevede piani coordinati di controllo del territorio, piani in grado di coniugare incolumità fisica delle persone e dei luoghi, convivenza civile e coesione sociale. NUOVA LEGGE SULLA POLIZIA LOCALE - Sulla nuova legge sulla Polizia Locale il Ministro Maroni ha affermato che le osservazioni tecniche avanzate dal Ministero degli Interni sono già state discusse e approvate dall’apposita commissione del Senato della Repubblica, per cui l’iter parlamentare che porterà all’approvazione dovrebbe avere tempi relativamente brevi. Il Ministro ha tuttavia auspicato che dai Comuni e dall’Anci sollecitino il Parlamento per una rapida approvazione della legge di riforma. Il DDL “Norme di indirizzo in materia di politiche integrate per la sicurezza e la polizia locale”, proposta di legge bipartisan dei senatori Saia e Barbolini attualmente all’esame della prima commissione Affari Costituzionali del Senato, sarà possibile: definire in maniera chiara ed esplicita le funzioni e qualifiche attribuite al personale della Polizia Locale; disciplinare in maniera chiara ed esaustiva l’armamento in dotazione agli agenti, garantendo un armamento standard per ogni corpo di Polizia Municipale (arma da fuoco, bastone estendibile, spray anti-aggressione, giubbotto antitaglio, giubbotto antiproiettile ecc.); garantire al personale della Polizia Locale l’accesso diretto alle banche dati del Ministero dell’Interno, del Pubblico Registro Automobilistico, della Direzione generale della Motorizzazione civile e delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura; definire in maniera chiara le norme per il coordinamento tra le polizie statali e le polizie locali. Inoltre, alla luce dell’attuale situazione economico-finanziaria degli enti locali, cui i vincoli imposti dal Patto di Stabilità limitano lo sviluppo dei servizi e delle funzioni, i sindaci chiedono che la legge preveda, per le spese destinate alla sicurezza urbana ed al personale del Corpo della Polizia Municipale, una deroga al rispetto del Patto di stabilità o dei limiti per le assunzioni nel Corpo. CITTA’ PRESENTI A PARMA Alessandria, Asti, Belluno, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Lucca, Mantova, Novara, Padova, Parma, Pavia, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Treviso, Varese, Verona. DICHIARAZIONI “Quello odierno è stato un incontro importantissimo – afferma il sindaco Pietro Vignali – perché siamo riusciti a raggiungere dei risultati di grande rilievo. Il ministro Maroni ha offerto la disponibilità a trasformare questo tavolo di città medie, che si è già dimostrato uno strumento fondamentale per migliorare la sicurezza dei centri urbani, in una consulta permanente sulla sicurezza urbana che si riunirà due volte all’anno e a costituire un osservatorio tecnico presso il ministero sulle eventuali problematiche che possono sorgere con la creazione di ordinanze sindacali. Verrà inoltre emanata una circolare interna, rivolta a tutti i prefetti e i questori, in cui si chiarisce che il sindaco è un’autorità di pubblica sicurezza. Quanto alla riforma della Polizia Municipale, è stata licenziata dal ministero dell’Interno e, terminato l’iter della manovra, dovrebbe essere approvata definitivamente. L’incontro ha quindi soddisfatto molte delle nostre attese”. “Questo tavolo – rimarca Roberto Maroni, ministro dell’Interno – sta dimostrando le sue grandi potenzialità. Già oggi le ordinanze emesse (1297) per il 70% da comuni del Nord, hanno portato ad una diminuzione del 13% dei reati urbani. E’ quindi giusto potenziarle. Ho accettato di buon grado le proposte di trasformare il tavolo in una consulta permanente e di creare un osservatorio tecnico per studiare ordinanze pilota sul territorio, verificate dal ministero e accettate dai prefetti, che possano non solo contrastare ma anche prevenire il rischio di degrado. Promuovere un’azione congiunta con le forze di polizia, guardia di finanza, prefetti e questori, può creare un sistema in grado di contrastare più efficacemente il crimine organizzato e promuovere controlli preventivi sul territorio. Le risorse per finanziare progetti di sicurezza urbana verranno recuperate dalle tasche della criminalità organizzata. L’aggressione ai patrimoni della mafia ha portato al sequestro di 25 mila beni per un controvalore complessivo di 12 miliardi di euro, beni da trasferire ai sindaci rapidamente. Per questo abbiamo costituito un’agenzia per i beni confiscati. E’ stata inoltre effettuata una ricerca nei conti correnti sequestrati alla criminalità organizzata, che ha portato a recuperare un tesoretto da 2 miliardi di euro. Queste risorse, non tutte immediatamente disponibili, saranno in parte utilizzate per finanziare progetti di sicurezza dei sindaci e per strumenti di videosorveglianza. Il dibattito che si è sviluppato durante l’incontro del tavolo si è concluso con una sintesi molto utile, che ha portato a prendere decisioni estremamente concrete. Ringrazio sentitamente i sindaci perché il tavolo di Parma è una realtà vitale che va sviluppata e potenziata”. “Ringrazio il ministro Maroni – dichiara il sindaco di Padova, Flavio Zanonato, vicepresidente dell’Anci con delega alla sicurezza – per la disponibilità offerta ai sindaci di confrontarsi. Oggi è stato compiuto un ulteriore passo in avanti sul tema della sicurezza urbana, sulla quale c’è una visione tecnica e politica. Durante il tavolo si è dibattuto su come operare concretamente, e ritengo di grande importanza quanto è stato affermato sulla polizia locale. Come sindaci collaboreremo per garantire la massima sicurezza nelle città”.

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