Carburanti a Basso Impatto, Parma capofila in Italia. E arrivano nuovi incentivi.
Approvati, nell'ambito del progetto ICBI che coinvolge oltre 630 comuni italiani e che ha Parma come capofila, incentivi per oltre 3 milioni di euro per favorire la conversione a metano e gpl di auto e veicoli commerciali e la diffusione degli impianti di distribuzione di gpl e metano lungo la rete autostradale italiana.
Con i 3,3 milioni ancora a disposizione dei comuni nell’ambito del progetto ICBI (Iniziativa Carburanti a Basso Impatto Ambientale), di cui Parma è capofila, verrà incentivata la conversione a metano e gpl delle auto e dei veicoli commerciali leggeri e finanziata la diffusione degli impianti di distribuzione di gpl e metano lungo la rete autostradale italiana.
Questo ha stabilito la conferenza degli assessori ICBI, che si è riunita a Parma per spartire in diversi progetti l’ultima fetta dei 44 milioni finanziati dal ministero nel 2001 e nel 2005, a seguito del Protocollo di Intesa e dell’Accordo di programma stipulato tra diversi comuni italiani e istituzioni.
L’assemblea, presieduta dall’assessore all’Ambiente Cristina Sassi, ha visto inoltre l’entrata di cinque nuovi Comuni italiani nel progetto: Pavia, Masone (Ge), Pedavena (Bl), Canegrate (Mi) e Anagni (Fr). Con questi ultimi, sono 634 gli enti locali che fanno ormai parte dell’ICBI, fondata nel 2001, per iniziativa del Comune di Parma, con 17 firmatari.
“Si tratta di rilanciare – ha detto la Sassi – progetti a favore della diffusione di carburanti a basso impatto ambientale, della riduzione del traffico e dell’inquinamento nelle città attraverso un maggiore controllo dell’accesso ai centri urbani e della diffusione di auto a basse emissioni in sostituzione delle auto circolanti di vecchia immatricolazione”. “Importante – ha concluso – che siano presenti Comuni del nord e del sud perché lo smog lo si combatte con politiche coordinate”.
In linea con le proposte e gli obiettivi anche il delegato del ministero dell’Ambiente Giovanna Rossi.
Grazie al Protocollo d’Intesa sottoscritto l’8 maggio 2001, che poteva contare su un finanziamento di oltre 24 milioni di euro, sono state portate a termine diverse iniziative volte alla diffusione dei carburanti a basso impatto, come le 45.809 pratiche liquidate relative ad altrettanti incentivi per l’installazione di impianti di alimentazione a metano e gpl su autovetture a benzina Euro 0 ed Euro 1, e il finanziamento di 13 impianti di distribuzione di metano/gpl per le flotte pubbliche.
Per quanto riguarda l’Accordo di Programma del 19 ottobre 2005, che poteva contare su un finanziamento di 20 milioni di euro, sono state liquidate 37.101 pratiche (775 delle quali a Parma e provincia) relative ad altrettanti incentivi per l’installazione di impianti di alimentazione, a metano e gpl, su autovetture a benzina Euro 1 ed Euro 2. Relativamente al finanziamento degli impianti di distribuzione di metano/gpl per le flotte pubbliche, risultano cofinanziati 7 impianti in altrettanti comuni.