NOTIZIE / 26.03.11 / FAMIGLIA E PERSONA

Al via il recupero del centro socio-riabilitativo di via Casaburi. Pronto in autunno per accogliere le persone diversamente abili

Presentato il progetto di recupero e rilancio della struttura di via Casaburi, nel Quartiere Cittadella, che vedrà la realizzazione di un centro socio-riabilitativo per persone con disabilità.
presentazione casaburi

Questa mattina è stato presentato il progetto di recupero e rilancio della struttura di via Casaburi, nel Quartiere Cittadella, che vedrà la realizzazione di un centro socio-riabilitativo per persone con disabilità.

Il progetto è stato predisposto da Comune di Parma – Agenzia Politiche a favore dei Disabili, Azienda Unità Sanitaria Locale, cooperativa sociale Auroradomus e associazione Anffas (come rappresentante delle persone con disabilità e delle loro famiglie), che hanno condiviso la volontà e l’impegno di rendere utilizzabile la struttura come centro socio-riabilitativo residenziale e semiresidenziale per disabili psico-fisici gravi e gravissimi per un totale di 26 posti. La struttura, dal 2008 ospita già alcune persone provenienti dall’ex centro disabili di via Raimondi, ma per il resto è inutilizzato.

Gli obiettivi sono quelli di qualificare un servizio all’interno della rete distrettuale, dare sollievo alle famiglie attraverso un potenziamento degli interventi già in essere e di riportare a Parma le persone con disabilità gravi e gravissime che ora sono ospitate in strutture fuori città.

Si tratta di un percorso articolato, che inizia con questa prima fase di ristrutturazione e adeguamento per far sì che la struttura abbia tutti i requisiti necessari al funzionamento anche in rispetto della nuova normativa regionale sull’accreditamento.

Il sindaco Pietro Vignali ha parlato di “giorno importante. Dopo anni di discussioni, dibattito e burocrazia riusciamo a rilanciare un centro e ridarlo alla città nel suo pieno utilizzo. E’ un progetto che nasce dalla collaborazione di istituzioni, imprese e associazionismo, è una struttura che può garantire il ritorno a casa da autunno a parmigiani, oggi costretti a stare in strutture bolognesi e modenesi, ed è un luogo all’avanguardia che serve anche agli ospiti per affacciarsi sul mondo del lavoro”.

L’assessore ai diversamente abili Giovanni Paolo Bernini ha parlato di soddisfazione, “perché dopo tanto tempo abbiamo un progetto per inserire a Parma un centro residenziale per disabili gravi”, ma è stato anche critico per i tempi, troppo lunghi: “In una città ammirata da molti nel settore delle pari opportunità è un esempio di come non si deve amministrare”. “Oggi regaliamo nuovi posti per rendere Parma ancora più inclusiva – ha poi continuato – nel ricordo di Patrizia Ferri, cui questa struttura sarà dedicata, nipote di quella Maria Pini il cui lascito ha reso possibile tutto questo”.

 

Il progetto

Al piano terra è già attivo il centro semiresidenziale ex Raimondi che ospita un massimo di 10 disabili adulti di media/grave entità, dalle 7.30 alle 17.00 dal lunedì al sabato, seguiti da 5 operatori. Il centro si articola in due saloni, un laboratorio, una sala da pranzo, una cucina e un giardino attrezzato. Agli ospiti vengono anche proposte attività come teatro, musicoterapia, ippoterapia, acquaticità.

Dopo i lavori di riqualificazione, sempre al piano terra verrà attivato un laboratorio di pre-avviamento al lavoro per giovani con disabilità e progettazioni con il territorio, con una disponibilità di tutti a partner a definire proposte progettuali innovative per favorire l’attivazione di percorsi di qualificazione e avviamento professionale di giovani con disabilità.
Al primo piano sono previsti 16 posti residenziali per persone con disabilità di grado completo.

La struttura sarà pronta ad accogliere le persone in autunno.

 

 

 


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