Nuove misure a favore della domiciliarità di persone adulte con disabilità
Assegni di cura e interventi a favore della domiciliarità di persone adulte con disabilità: il Commissario straordinario Mario Ciclosi ha adottato nuove misure per il sostegno alla famiglia in situazioni di difficoltà.
Assegni di cura. Il provvedimento di concessione degli assegni di cura si inserisce in una serie di azioni volte al sostegno delle politiche sociali e familiari.
L’assegno di cura costituisce un ulteriore strumento di supporto nell’ambito della rete dei servizi alla persona ed alla famiglia, prevista dalla normativa regionale vigente.
E’ concesso a soggetti adulti con disabilità, in alternativa all’inserimento stabile in strutture residenziali, sulla base della valutazione dell’Unità di Valutazione Multidimensionale e dell’Assistente sociale responsabile del caso, nonché dalla disponibilità del beneficiario e della famiglia ad attuare il programma di assistenza personalizzato.
I cittadini beneficiari dell’intervento di cura, garantito attraverso il sostengo economico, sono i cittadini adulti disabili residenti nel territorio del Distretto di Parma, assistiti a domicilio anche attraverso assistenti familiari private regolarmente assunte.
L’entità del sostegno economico varia in base alle condizioni di non autosufficienza delle persona disabile, alle necessità assistenziali, al supporto del nucleo familiare di riferimento ed all’utilizzo dei servizi della rete socio – sanitaria. Lo stanziamento per il primo bimestre del 2012 è pari a 59mila euro. La condizione economico reddituale dei soggetti beneficiari è valutata in base all’ISEE, Indicatore della situazione economica equivalente, estratto del solo beneficiario non superiore ai 10mila euro.
Interventi a favore della domiciliarità di persone adulte con disabilità. Il Comune di Parma in collaborazione con l’AUSL – Distretto di Parma – ha da tempo attivato interventi di sostegno in favore delle persone con disabilità che includono prestazioni di sollievo e integrative agli interventi strutturati sul territorio per sostenere la capacità di cura e di accoglienza da parte delle famiglie, soprattutto a fronte dell’invecchiamento dei genitori.
Il provvedimento ha l’obiettivo di finanziare i progetti volti a garantire percorsi assistenziali personalizzati, differenziati e commisurati ai bisogni dei singoli e delle famiglie, laddove i servizi esistenti non consentano un adeguato sostegno ai bisogni particolari e complessi.
Gli strumenti attraverso cui intervenire sono rappresentati dall’ampliamento degli interventi nell’ambito dei servizi diurni in cui i soggetti interessati sono già in carico, per ulteriori bisogni di ulteriore supporto, quando il familiare che sostiene l’assistenza ne è temporaneamente impedito. Oppure per favorire accoglienze residenziali temporanee o programmate degli adulti con disabilità in modo da fornire periodi di sollievo alle famiglie, prevedendo, altresì, l’inserimento degli soggetti con disabilità in strutture diurne.
Sarà l’UVM – Unità di Valutazione Multidimensionale – a valutare le singole richieste di intervento, già predisposte dal servizio territoriale competente e coordinate con le famiglie interessate. La spesa prevista, pari a 15mila euro, ha, quindi,l’obiettivo di fornire risposte efficaci per favorire l’integrazione sociale delle persone con disabilità e fornire un sostegno efficace alle loro famiglie.