Primi risultati raccolta differenziata zona 0
Primi risultati comunicati da Iren sull’andamento della raccolta differenziata porta a porta avviata 3 settimane fa nella zona monumentale di Parma sono confortanti sia in termini di percentuali complessive raggiunte ma soprattutto per quanto riguarda la raccolta dell’organico. Il video su YouTube
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Nella tabella allegata sono evidenziati i dati per singola frazione raccolta e le proiezioni su base annua di chilogrammi per abitante e diversi sono i segnali positivi che ne emergono.
Innanzitutto, il dato del 67% di raccolta differenziata, pur tenendo conto del limitato periodo a cui si fa riferimento, è un ottimo risultato anche in considerazione della base di partenza media del territorio comunale che si attesta al 49%, dato questo che tiene conto di punte di eccellenza riferite ai quartieri dove già il sistema porta a porta è attivo da anni e si sono raggiunte stabilmente percentuali intorno al 72-75%.
Altro risultato positivo è quello legato alla riduzione complessiva della produzione rifiuti che vede il dato di 487 kg/ab/anno confrontato con una media cittadina di 50 kg in più (537 kg/ab/anno; dati 2011) a dimostrazione che raccolta differenziata porta a porta induce comportamenti virtuosi anche per quanto riguarda la riduzione del totale dei rifiuti prodotti da ciascuno di noi.
L’assessore all’Ambiente Gabriele Folli commenta così questi primi risultati: “E’ evidente che la maggior parte dei parmigiani residenti in centro storico, nonostante le prime difficoltà forse oltremodo esaltate da una stampa non favorevole a queste innovazioni, ha risposto positivamente al nuovo sistema porta a porta. D’altra parte è dimostrato che la permanenza dei cassonetti in strada non permette di andare oltre certi risultati e se vogliamo ridurre i costi di smaltimento, sia in termini economici che ambientali, questa è la direzione su cui dobbiamo impegnarci.”
Nel commentare i dati con Iren abbiamo notato l’ottimo risultato della raccolta della frazione organica, prima non presente nella zona 0, che ha raggiunto in proiezione annua i 101 kg per abitante, dato di intercettazione molto alto spiegabile anche in considerazione della forte presenza di bar e ristoranti nella zona considerata.
Un elemento invece su cui si può senza dubbio ulteriormente migliorare è il quantitativo di rifiuto residuo che risulta ancora troppo alto (160 kg/ab/anno) rispetto alla media di riferimento di altri contesti simili e che può dunque ulteriormente ridursi con l’entrata a regime del sistema di raccolta.
Folli a questo proposito ribadisce “l’impegno di Comune ed Iren per diffondere il più possibile le informazioni utili ai cittadini coinvolti nel porta a porta al fine di eliminare le criticità che normalmente emergono all’avvio di questi sistemi”.
“Auspico che anche gli organi di informazione ci aiutino in questa attività divulgativa che è fondamentale per la buona riuscita del progetto: non credo che sia utile alla città mettere in evidenza solo le cose negative senza rilevare che una buona fetta dei cittadini sta rispondendo con grande responsabilità a questo cambiamento”
Nella tabella allegata sono evidenziati i dati per singola frazione raccolta e le proiezioni su base annua di chilogrammi per abitante e diversi sono i segnali positivi che ne emergono.
Innanzitutto, il dato del 67% di raccolta differenziata, pur tenendo conto del limitato periodo a cui si fa riferimento, è un ottimo risultato anche in considerazione della base di partenza media del territorio comunale che si attesta al 49%, dato questo che tiene conto di punte di eccellenza riferite ai quartieri dove già il sistema porta a porta è attivo da anni e si sono raggiunte stabilmente percentuali intorno al 72-75%.
Altro risultato positivo è quello legato alla riduzione complessiva della produzione rifiuti che vede il dato di 487 kg/ab/anno confrontato con una media cittadina di 50 kg in più (537 kg/ab/anno; dati 2011) a dimostrazione che raccolta differenziata porta a porta induce comportamenti virtuosi anche per quanto riguarda la riduzione del totale dei rifiuti prodotti da ciascuno di noi.
L’assessore all’Ambiente Gabriele Folli commenta così questi primi risultati: “E’ evidente che la maggior parte dei parmigiani residenti in centro storico, nonostante le prime difficoltà forse oltremodo esaltate da una stampa non favorevole a queste innovazioni, ha risposto positivamente al nuovo sistema porta a porta.
D’altra parte è dimostrato che la permanenza dei cassonetti in strada non permette di andare oltre certi risultati e se vogliamo ridurre i costi di smaltimento, sia in termini economici che ambientali, questa è la direzione su cui dobbiamo impegnarci.
”Nel commentare i dati con Iren abbiamo notato l’ottimo risultato della raccolta della frazione organica, prima non presente nella zona 0, che ha raggiunto in proiezione annua i 101 kg per abitante, dato di intercettazione molto alto spiegabile anche in considerazione della forte presenza di bar e ristoranti nella zona considerata.
Un elemento invece su cui si può senza dubbio ulteriormente migliorare è il quantitativo di rifiuto residuo che risulta ancora troppo alto (160 kg/ab/anno) rispetto alla media di riferimento di altri contesti simili e che può dunque ulteriormente ridursi con l’entrata a regime del sistema di raccolta.
Folli a questo proposito ribadisce “l’impegno di Comune ed Iren per diffondere il più possibile le informazioni utili ai cittadini coinvolti nel porta a porta al fine di eliminare le criticità che normalmente emergono all’avvio di questi sistemi”.
“Auspico che anche gli organi di informazione ci aiutino in questa attività divulgativa che è fondamentale per la buona riuscita del progetto: non credo che sia utile alla città mettere in evidenza solo le cose negative senza rilevare che una buona fetta dei cittadini sta rispondendo con grande responsabilità a questo cambiamento”.