Scuola per l’Europa: riprendono i lavori in vista del nuovo anno scolastico
Il cantiere della Scuola per l’Europa riparte, dopo l’accordo intervenuto nei giorni scorsi fra STT Holding e Associazione Temporanea di Imprese COGE – UNIECO, che stanno realizzando il nuovo gigantesco comparto scolastico in Via Langhirano, a ridosso del Campus Universitario.
Il cantiere della Scuola per l’Europa riparte, dopo l’accordo intervenuto nei giorni scorsi fra STT Holding e Associazione Temporanea di Imprese COGE – UNIECO, che stanno realizzando il nuovo gigantesco comparto scolastico in Via Langhirano, a ridosso del Campus Universitario.
In occasione della ripresa dei lavori, il Sindaco Federico Pizzarotti e l’assessore ai Lavori Pubblici Michele Alinovi, insieme al rappresentante di STT Holding Pietro Conca e all’amministratore della Società costruttrice Massimo Mion, hanno effettuato un sopralluogo con la stampa locale per mostrare il cantiere e illustrare i termini e le modalità dell’accordo che ha consentito la ripresa dei lavori.
“Siamo orgogliosi – ha detto il Sindaco durante la visita – che Parma possa ospitare un’istituzione europea di assoluta avanguardia a livello nazionale. E questo è un giorno importante perché ci consente di guardare con fiducia al completamento di un’infrastruttura destinata ad elevare la qualità del sistema scolastico di Parma”.
“Finalmente –ha aggiunto l’assessore Alinovi – grazie al paziente lavoro di Pietro Conca e alla disponibilità delle imprese attuatrici, il cantiere ha riaperto con l’obiettivo di consegnare i lavori entro il 30 giugno, in modo da avviare l’attività scolastica a partire da settembre prossimo. Ne abbiamo dato notizia anche all’assessore Provinciale Romanini, in modo che i due enti possano collaborare per avviare l’attività a partire dal nuovo anno scolastico”
“Sono arrivato da poco alla guida della Società partecipata del Comune – ha ribadito Pietro Conca - .e mi sono subito impegnato per risolvere questa intricata vicenda, puntando dritto all’obiettivo. Devo dire che il Comune ha fatto la sua parte, l’Impresa è stata disponibile, e così siamo venuti a capo del problema. Attendo il 30 giugno per dire che abbiamo raggiunto il risultato”.
L’opera costerà 29 milioni di euro. La scuola, una volta a regime, potrà ospitare 900 studenti di ogni ordine e grado, molti di più di quanti oggi frequentano la Scuola Europea. Per dare un’idea delle dimensioni dell’edificio, basti dire che sono stati posati sulla facciata un milione e mezzo di mattoncini rossi a facciavista. La nuova struttura potrà ospitare 5 sezioni di scuola materna, la scuola elementare, e le secondarie di sette anni (media e liceo), fino al conseguimento del diploma da baccalaureato, e sarà articolata in tre sezioni linguistiche, di italiano, inglese e francese.
Oltre alle aule, il complesso è dotato di una grande palestra con spazi per il pubblico, una mensa al servizio dell’intera struttura (a parte le materne) con 400 coperti per turno, e un auditorium da 320 posti. Gli edifici, collocati a pettine, sono collegati da un cortile interno delimitato da un chiostro porticato.
Anche dal punto di vista energetico è progettato per ridurre i costi, pure se le dimensioni del complesso comporteranno inevitabilmente oneri elevati a carico delle Istituzioni locali.
In occasione della ripresa dei lavori, il Sindaco Federico Pizzarotti e l’assessore ai Lavori Pubblici Michele Alinovi, insieme al rappresentante di STT Holding Pietro Conca e all’amministratore della Società costruttrice Massimo Mion, hanno effettuato un sopralluogo con la stampa locale per mostrare il cantiere e illustrare i termini e le modalità dell’accordo che ha consentito la ripresa dei lavori.
“Siamo orgogliosi – ha detto il Sindaco durante la visita – che Parma possa ospitare un’istituzione europea di assoluta avanguardia a livello nazionale. E questo è un giorno importante perché ci consente di guardare con fiducia al completamento di un’infrastruttura destinata ad elevare la qualità del sistema scolastico di Parma”.
“Finalmente –ha aggiunto l’assessore Alinovi – grazie al paziente lavoro di Pietro Conca e alla disponibilità delle imprese attuatrici, il cantiere ha riaperto con l’obiettivo di consegnare i lavori entro il 30 giugno, in modo da avviare l’attività scolastica a partire da settembre prossimo. Ne abbiamo dato notizia anche all’assessore Provinciale Romanini, in modo che i due enti possano collaborare per avviare l’attività a partire dal nuovo anno scolastico
”“Sono arrivato da poco alla guida della Società partecipata del Comune – ha ribadito Pietro Conca - .e mi sono subito impegnato per risolvere questa intricata vicenda, puntando dritto all’obiettivo. Devo dire che il Comune ha fatto la sua parte, l’Impresa è stata disponibile, e così siamo venuti a capo del problema. Attendo il 30 giugno per dire che abbiamo raggiunto il risultato”.
L’opera costerà 29 milioni di euro. La scuola, una volta a regime, potrà ospitare 900 studenti di ogni ordine e grado, molti di più di quanti oggi frequentano la Scuola Europea. Per dare un’idea delle dimensioni dell’edificio, basti dire che sono stati posati sulla facciata un milione e mezzo di mattoncini rossi a facciavista.
La nuova struttura potrà ospitare 5 sezioni di scuola materna, la scuola elementare, e le secondarie di sette anni (media e liceo), fino al conseguimento del diploma da baccalaureato, e sarà articolata in tre sezioni linguistiche, di italiano, inglese e francese.
Oltre alle aule, il complesso è dotato di una grande palestra con spazi per il pubblico, una mensa al servizio dell’intera struttura (a parte le materne) con 400 coperti per turno, e un auditorium da 320 posti.
Gli edifici, collocati a pettine, sono collegati da un cortile interno delimitato da un chiostro porticato.
Anche dal punto di vista energetico è progettato per ridurre i costi, pure se le dimensioni del complesso comporteranno inevitabilmente oneri elevati a carico delle Istituzioni locali.