NOTIZIE / 10.05.13 / FAMIGLIA E PERSONA

La mafia si combatte anche a scuola

I ragazzi di Parma con Nicoletta Paci premiati in Regione.
Camilla Bozzini

 

Spedizione in Regione per il vicesindaco Nicoletta Paci, che ha accompagnato i ragazzi di Parma presso la sede dell’Assemblea Legislativa di Bologna, dove si è svolta la manifestazione di presentazione dei progetti sulla legalità, messi in atto da decine di scuole e associazioni su tutto il territorio regionale, sotto il titolo “ConCittadini con legalità”.
A Parma l’iniziativa della Regione, promossa in sede locale dall’Assessorato ai servizi educativi con la collaborazione del Centro Studi Parmainfanzia, ha coinvolto 1.470 ragazzi, 91 insegnanti e  200 genitori di 8 Istituti Comprensivi, con il Toscanini come capofila. A livello regionale i ragazzi coinvolti sono ben 13.000.
Alla kermesse bolognese hanno preso parte i ragazzi della scuola elementare Bottego, accompagnati dalle insegnanti Franca Infantino e Maria Acunzio, e delle scuole medie Fra’ Salimbene (insegnante Franca Guerra) e Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto, accompagnati dalla preside Nadia Malcisi e dal maestro Angelo Cattaneo (elementare Rodari).
All’incontro presso la sede dell’Assemblea legislativa di Bologna i ragazzi sono stati i principali protagonisti: in pochi minuti ciascuno hanno illustrato tutti i progetti legati al tema della legalità, con particolare attenzione agli effetti delle infiltrazioni mafiose sul nostro territorio, utilizzando tutti i linguaggi, dal libro alla musica, dal teatro agli incontri con i protagonisti. Non a caso fra i relatori era presente, insieme alla presidente del Consiglio regionale Palma Costi,  lo scrittore Giovanni Tizian, trentunenne, nativo di Bovalino nella Locride, che ha visto il padre ucciso dalla “ndrangheta, autore di diverse inchieste sulle infiltrazioni mafiose dell’Emilia Romagna, e che per questa ragione vive a Modena sotto scorta.
Particolarmente toccante è stata la testimonianza di un altro giovane, Alessandro Gallo, uomo di teatro, editore e scrittore, che la tragedia della mafia l’ha vissuta direttamente in famiglia, con il padre e la zia seriamente compromessi con le famiglie camorristiche descritte da Saviano: “Per questo – ha detto – ho chiuso con la mia famiglia e con la mia terra, ho lasciato il mio paese, ma ora sento la stessa puzza di mafia sotto casa mia, in via Saragozza, a Bologna”. E, insieme a Tizian, ha esortato i ragazzi a non arrendersi agli insidiosi attacchi mafiosi, condotti al nord più con i soldi che con la lupara.
I progetti di Parma – che hanno fruttato un premio speciale simbolico di mille euro come riconoscimento dell’impegno della nostra città nell’iniziativa – sono stati illustrati da Camilla Bozzini per l’elementare Vittorio Bottego (“Ora – ha detto la bambina – siamo più coscienti dei nostri doveri e più rispettosi dei diritti altrui”), da Davide Biondolillo per la Salvo D’Acquisto (ha presentato  le iniziative messe in campo insieme alle associazioni del quartiere), e da Riccardo Ferraglia  della Fra’ Salimbene (ha parlato della terribile storia dei bambini mafiosi che diventano strumenti di morte). 
I rappresentanti della Regione hanno mostrato un pubblico e particolare apprezzamento per il lavoro  di promozione e coordinamento svolto dal Comune di Parma e da Parmainfanzia: “E un’iniziativa di livello culturale e sociale davvero importante – ha commentato Nicoletta Paci - e mi ha fatto particolarmente piacere vedere le scuole di Parma in prima fila. Credo che non debba finire qui, e il Comune proverà a farsi promotore di una manifestazione conclusiva in sede locale in modo da trasmettere alla città l’esperienza vissuta da questi ragazzi e valorizzare l’impegno profuso”.


Spedizione in Regione per il vicesindaco Nicoletta Paci, che ha accompagnato i ragazzi di Parma presso la sede dell’Assemblea Legislativa di Bologna, dove si è svolta la manifestazione di presentazione dei progetti sulla legalità, messi in atto da decine di scuole e associazioni su tutto il territorio regionale, sotto il titolo “ConCittadini con legalità”.

A Parma l’iniziativa della Regione, promossa in sede locale dall’Assessorato ai servizi educativi con la collaborazione del Centro Studi Parmainfanzia, ha coinvolto 1.470 ragazzi, 91 insegnanti e  200 genitori di 8 Istituti Comprensivi, con il Toscanini come capofila.

A livello regionale i ragazzi coinvolti sono ben 13.000.Alla kermesse bolognese hanno preso parte i ragazzi della scuola elementare Bottego, accompagnati dalle insegnanti Franca Infantino e Maria Acunzio, e delle scuole medie Fra’ Salimbene (insegnante Franca Guerra) e Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto, accompagnati dalla preside Nadia Malcisi e dal maestro Angelo Cattaneo (elementare Rodari).

All’incontro presso la sede dell’Assemblea legislativa di Bologna i ragazzi sono stati i principali protagonisti: in pochi minuti ciascuno hanno illustrato tutti i progetti legati al tema della legalità, con particolare attenzione agli effetti delle infiltrazioni mafiose sul nostro territorio, utilizzando tutti i linguaggi, dal libro alla musica, dal teatro agli incontri con i protagonisti.

Non a caso fra i relatori era presente, insieme alla presidente del Consiglio regionale Palma Costi,  lo scrittore Giovanni Tizian, trentunenne, nativo di Bovalino nella Locride, che ha visto il padre ucciso dalla “ndrangheta, autore di diverse inchieste sulle infiltrazioni mafiose dell’Emilia Romagna, e che per questa ragione vive a Modena sotto scorta.

Particolarmente toccante è stata la testimonianza di un altro giovane, Alessandro Gallo, uomo di teatro, editore e scrittore, che la tragedia della mafia l’ha vissuta direttamente in famiglia, con il padre e la zia seriamente compromessi con le famiglie camorristiche descritte da Saviano: “Per questo – ha detto – ho chiuso con la mia famiglia e con la mia terra, ho lasciato il mio paese, ma ora sento la stessa puzza di mafia sotto casa mia, in via Saragozza, a Bologna”.

E, insieme a Tizian, ha esortato i ragazzi a non arrendersi agli insidiosi attacchi mafiosi, condotti al nord più con i soldi che con la lupara.I progetti di Parma – che hanno fruttato un premio speciale simbolico di mille euro come riconoscimento dell’impegno della nostra città nell’iniziativa – sono stati illustrati da Camilla Bozzini per l’elementare Vittorio Bottego (“Ora – ha detto la bambina – siamo più coscienti dei nostri doveri e più rispettosi dei diritti altrui”), da Davide Biondolillo per la Salvo D’Acquisto (ha presentato  le iniziative messe in campo insieme alle associazioni del quartiere), e da Riccardo Ferraglia  della Fra’ Salimbene (ha parlato della terribile storia dei bambini mafiosi che diventano strumenti di morte).

 I rappresentanti della Regione hanno mostrato un pubblico e particolare apprezzamento per il lavoro  di promozione e coordinamento svolto dal Comune di Parma e da Parmainfanzia: “E un’iniziativa di livello culturale e sociale davvero importante – ha commentato Nicoletta Paci - e mi ha fatto particolarmente piacere vedere le scuole di Parma in prima fila.

Credo che non debba finire qui, e il Comune proverà a farsi promotore di una manifestazione conclusiva in sede locale in modo da trasmettere alla città l’esperienza vissuta da questi ragazzi e valorizzare l’impegno profuso”.

Partecipano | Paci Nicoletta Lia Rosa

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