Al Laboratorio Famiglia Oltretorrente la presentazione del libro di Lilia Bicec “Miei cari figli vi scrivo”
Si è tenuta questo pomeriggio, al Laboratorio Famiglia Oltretorrente (via Inzani 29) l’incontro con Lilia Bicec, autrice del libro “Miei cari figli vi scrivo”, con la partecipazione dell’assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi, condotto dal giornalista Salvo Taranto.
Il libro “Miei cari figli, vi scrivo” è la storia di una migrazione, ma anche una testimonianza per i figli e un omaggio alle madri che scelgono di partire scommettendo sul futuro.
“Si tratta di un testo – ha introdotto l’assessore Laura Rossi – profondamente commovente, su uno degli argomenti più strazianti, quale il dover lasciare i propri figli e rinunciare ad una parte di sé per migliorare la propria condizione di vita e quella della propria famiglia. Ciò che in particolar modo deve farci riflettere è il senso forte dell’arrivare nel nostro paese e non sentirsi accolti. Le pagine dedicate dall’autrice alla disumanità dei trattamenti che subiscono le persone che arrivano nel nostro territorio, quando ancora si trovano in una condizione di irregolarità, devono servire ad educarci, come persone e come comunità, e a spronare le Istituzioni a fare delle scelte politiche di civiltà e solidarietà”.
L’autrice Lilia Bicec ha scritto il libro in rumeno, la sua lingua madre, per poi tradurlo lei stessa in italiano: “Ho cercato – ha sottolineato – attraverso la storia dei miei genitori, dei miei figli e la mia, dalla decisione di lasciare la Moldavia, dove ho lavorato per undici anni come giornalista, alla fuga notturna attraverso un bosco per passare il confine, all’arrivo in Italia, di raccontare la storia di un paese e di tante altre donne che hanno vissuto la stessa esperienza. Come tante madri che hanno dovuto abbandonare i propri figli alla ricerca di una vita migliore mi sono sentita per anni una pianta che non apparteneva a nessun vaso, completamente sradicata sia dalla Moldavia che dall’Italia. Il vero momento di integrazione è avvenuto solo quando i miei figli mi hanno raggiunta qui. Il libro è un racconto dei fatti, in nessun modo ho voluto dare giudizi o commentare: ogni lettore potrà trarre le sue conclusioni”.
La presentazione rientrava nelle iniziative della Settimana della Famiglia, organizzata da il Centro per le Famiglie del Comune di Parma, insieme a Laboratori Famiglia, Rete del Progetto Laboratori Compiti, Libreria Ubik, Cinema D’Azeglio e le Associazioni Famiglia Più, LiberaMente, Compagnia In…Stabile, Solidarietà e Azione per Famiglie Nuove.