NOTIZIE / 29.09.13 / FAMIGLIA E PERSONA

“Giornata della democrazia”, domenica 29 settembre 2013

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La “Giornata della democrazia” si è aperta con gli interventi degli amministratori che hanno illustrato il senso di un evento volto a favorire il coinvolgimento dei cittadini in vista di un nuovo assetto del decentramentoe a valutare suggerimenti in merito all’istituto del referendum regolato dallo statuto comunale.

 

Sono state quattro le tematiche sottoposte all’attenzione dell’assemblea dagli amministratori, intervenuti in apertura dalla Giornata.

 

1 Il sindaco, Federico Pizzarotti, ha fatto rifermento ai valori da inserire nello statuto comunale.

2 Il vicesindaco Nicoletta Paci, con delega alla partecipazione ed ai rapporti con i Quartieri, ha parlato di varie ipotesi per costruire un regolamento che favorisca la partecipazione nei Quartieri.

3 Il presidente del consiglio comunale, Marco Vagnozzi, si è soffermato sul tema dei referendum comunali.

4- Paolo Michelotto ha approfondito il tema degli strumenti di democrazia diretta che esistono nel mondo e che possono essere introdotti anche in Italia.

 

Le relazioni

Sindaco, Federico Pizzarotti. “E’ questa una giornata impegnativa e importante. E arriva dopo 40 incontri svolti nei Quartieri per raccogliere le istanze dei cittadini e valutare le priorità di intervento.

Da qui la necessità di trovare una nuova forma di rappresentanza per quanto riguarda il decentramento, un modo per colloquiare con l’Amministrazione, che intende essere attenta alle proposte ed alle esigenze dei Quartieri.

Il percorso intrapreso ci ha portato alla Giornata della democrazia.

Ben l’88% di coloro che hanno partecipato agli incontri di Quartiere ha manifestato la necessità di decidere in maniera diretta e autonoma da parte dei cittadini stessi le modalità di partecipazione decentrata.

Anche l’istituto del referendum si propone come momento di riflessione ed argomento di approfondimento e di sviluppo. Nei prossimi mesi arriveremo ad una revisione dello Statuto e dei regolamenti e proprio nello Statuto saranno inseriti i valori fondanti, i contenuti a cui la nostra comunità fa riferimento, con particolare riguardo a: autonomia, sussidiarietà, pace e cooperazione, tutela e valorizzazione del territorio comunale, temi ambientali, principi fondamentali per l’esercizio delle funzioni, tutela e identità dell’umanesimo civile e religioso, vocazione europea e apertura al mondo, rispetto delle donne e dei generi, valorizzazione della partecipazione e dell’informazione, collaborazione con soggetti pubblici e privati. Dotarci di una carta costituzionale comunale è, quindi, estremamente importante per fare capire al mondo chi siamo. Questa giornata è un’opportunità per tutti i partecipanti, un momento significativo che non si è mai visto in Italia”

 

Vicesindaco, Nicoletta Paci, con delega alla partecipazione ed ai rapporti con i Quartieri

“Si tratta di un bellissimo momento che chiude un percorso iniziato un anno fa attraverso i primi incontri di Quartiere per stabilire un contatto con i cittadini dopo un lungo periodo di interruzione di questo tipo di rapporti. Il fine di questa giornata è quello di decidere insieme le forme di partecipazione”.

L’assemblea è composta da 250 cittadini autocandidati e da 250 cittadini sorteggiati dall’anagrafe della popolazione residente nel Comune.

“La normativa nazionale ha soppresso le circoscrizioni che possono essere previste solo nei Comuni con oltre 200mila abitanti. Ciò non toglie che ogni Comune possa introdurre forme di partecipazione.

Il desiderio è quello di decidere modalità e percorsi tutti assieme per definire un nuovo modello di partecipazione”. Oltre agli incontri di Quartiere è stato proposto un sondaggio che ha coinvolto scuole e centri di aggregazione ed è stato diffuso capillarmente in tutta la città. I cittadini hanno dato una loro indicazione che è stata tenuta in debito conto nel percorso di partecipazione.

Dopo l’assemblea verranno raccolti pareri della cittadinanza sul sito del Comune, per sottoporre, poi, alla competente commissione consiliare quanto emerso e predisporre gli atti che saranno discussi e votati in consiglio comunale. Il sondaggio ha evidenziato, da parte dell’88% dei cittadini che hanno risposto, la necessità di andare verso una rappresentanza selezionata dai cittadini per favorire una presenza capillare nei quartieri. I risultati del sondaggio costituiscono, quindi, una guida per la giornata odierna, gli stessi sono stati pubblicati sul sito del Comune e votati dai cittadini.

 

Presidente del Consiglio Comunale, Marco Vagnozzi.

Questa mattina al cimitero della Villetta si è tenuta la commemorazione del settantesimo anniversario del sacrificio dei martiri di Corfù e Cefalonia. Gli stessi militari, in assenza di comando, fecero un referendum per decidere come comportarsi dopo l’8 settembre 1943. E’ un bell’esempio di democrazia diretta..

La democrazia diretta non vuole sostituire la democrazia rappresentativa. Si tratta di uno strumento per migliorare e integrare il programma amministrativo. Per questo si cerca di interloquire con i cittadini, dando loro la possibilità di poter scegliere. Il referendum è stato introdotto dalla Costituzione e dai Padri costituenti.

Va tenuto in debita considerazione il fatto che nel 1945 c’era un tasso di analfabetismo molto elevato, adesso i tempi sono cambiati e riteniamo che ci siano le condizioni per andare a modificare le regole per il referendum nel nostro Comune. Ci sono tre tipi di referendum possibili: propositivi, abrogativi e deliberativi. Si tratta di valutare le modalità di attuazione: se serva o meno un quorum, se possa essere accorpato ad altre consultazioni elettorali, a quale età si possa votare. Il vostro apporto sarà determinante per il futuro di questo istituto di democrazia.. 

Paolo Michelotto, referente organizzativo della giornata: Può essere utile conoscere gli strumenti di partecipazione nel mondo, con particolare riguardo alla Svizzera, dove esistono forme particolarmente ampie di partecipazione.

In Svizzera esiste il referendum obbligatorio senza quorum, in merito alle modifiche alla Costituzione, per esempio. Ma esistono altre forme come quelle di iniziativa popolare, i referendum propositivi, le proposte di iniziativa popolare.

Molti gli esempi relativi alla legislazione vigente nei singoli Cantoni. Quella di oggi è una giornata partecipativa e in Svizzera l’85% dei Comuni è governata da assemblee pubbliche.

La democrazia diretta ha risvolti importanti sulla collettività come una migliore performance del Pil, una gestione più economica dei rifiuti e un debito è più basso. Altri riferimenti possono venire dalla democrazia diretta negli Stati Uniti ed in Canada, oltre che dalla regione della Baviera, in Germania. Nel 1993 a Chelsea in Massachussets lo Statuto è stato riscritto dopo la convocazione di un assemblea pubblica, per poi essere sottoposto a referendum.

Il Town meeting del 21° secolo rispecchia molto la situazione di oggi ed è stato usato a New York, New Orleans, in California e in Toscana. Nel British Columbia del Canada è stata discussa la riforma elettorale nel 2006.

 

I lavori dell’Assemblea

I lavori sono proseguiti nei singoli tavoli (erano 34), poi le proposte sono confluite nell’assemblea plenaria e si è proceduto alla votazione su tutte le proposte. Quelle che hanno ottenuto la maggioranza dei consensi (i votanti fina<li erano 202) saranno sottoposte all’attenzione e al voto del Consiglio comunale.

L’esito dei lavori si trova integralmente pubblicato sul sito www.ilquartierechevorrei.it, dove si possono trovare tutte le porposte passate alle vaglie dell'assemblea e che arriveranno sul tavolo del Consiglio Comunale.

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