Risposta su autovelox
L’Amministrazione Comunale di Parma interviene a margine della conferenza stampa del Movimento Nuovi Consumatori sugli autovelox in Tangenziale.
Dove stanno le “esplosive rivelazioni” del Movimento Nuovi Consumatori?
Parole roboanti, richieste di dimissioni di massa, tante minacce di ricorsi legali, ma dove sta la novità?
Per quel che si è potuto vedere, la conferenza stampa del Movimento Nuovi Consumatori non ha portato alcun elemento di novità rispetto a quanto già ampiamente si sapeva.
Se interveniamo ancora una volta lo facciamo per rispetto dei cittadini coinvolti, in modo che valutino attentamente le eventuali azioni da intraprendere.
La posizione del Comune è lineare e chiarissima: gli autovelox posizionati in tangenziale sud sono perfettamente in regola, dotati di tutte le autorizzazioni richieste, della Prefettura per il posizionamento, e dell’Anas per la collocazione dell’impianto. E sono adeguatamente segnalati.
Poiché la ragione dell’installazione è dettata dalla necessità di tutelare la salute dei cittadini e di ridurre notevolmente il rischio di incidenti in quei tratti di strada, il Comune manterrà i dispositivi in funzione, salvo determinazioni diverse degli organi titolati a decidere.
Poco importa la semplice opinione di ha intrapreso questa “crociata” di dubbia utilità.
Sul merito si precisano alcune cose: il comportamento della dottoressa Verrusio su questo tema è perfettamente in linea con le linee strategiche dell’amministrazione; il fatto che si canti vittoria per aver avuto alcune sentenze favorevoli dai giudici di pace (sentenze tutt’altro che univoche, ma poco ci interessa la contanumerica) non vuol dire assolutamente nulla, anche perché si parlacomunque di meno dell’1% delle contravvenzioni elevate, e il Comune farà ricorso caso per caso nelle sedi giudiziarie competenti; quanto alla supposta irregolarità del posizionamento degli apparecchi lasciamo volentieri a chi lo sostiene l’onere della prova , così come lasciamo loro la responsabilità sugli apprezzamenti di dubbio buon gusto rispetto al Prefetto.
Ancora sul merito delle questioni sollevate, facciamo presente che la destinazione dei proventi delle contravvenzioni è destinata per legge, almeno in una quota del 50% ad iniziative legate a sicurezza e mobilità, legge alla quale, ovviamente il Comune di Parma si è attenuto e si atterrà in futuro, come risulta dai bilanci regolarmente approvati.
Quanto alla questione della variazione della chilometrica della tangenziale da parte di Anas, essendo un mero atto burocratico amministrativo, non fa certo venire meno gli effetti delle autorizzazioni in essere. Ad ogni buon conto, negli accertamenti di violazione, dopo la variazione della segnaletica indicante la chilometrica, il Comune ha inserito la dicitura: “nel comune di PARMA in Ex Tangenziale Sud "Del Ducato" ora S.S.9 VAR/A – tangenziale sud carreggiata nord uscita 13 , ex km. 1+378 , ora km. 5+ 553, direzione da Via .Langhirano a Via La Spezia…”indicando precisamente il punto della violazione con entrambe le identificazioni.
Per il resto, non saranno minacce, parole grosse e richieste di dimissioni in massa (sanno tanto di polveroni di chi è alla canna del gas con le argomentazioni) a far recedere il Comune da decisioni prese nell’interesse della collettività e, fino a prova contraria, nel pieno rispetto della legge.