La precisazione del Comune sulle contravvenzioni ai senzatetto
A margine del comunicato relativo ai senzatetto identificati sulla scalinata della Pilotta, lo stesso Comune interviene per ricostruire dettagliatamente la vicenda.
Il comandante della polizia Municipale, anche in seguito a segnalazioni ricevute in merito, ha disposto che si procedesse ad un sopralluogo sotto i Portici della Pilotta per verificare la presenza di eventuali persone che dormivano, nella serata fra mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre, affinché "i soggetti fossero identificati e invitati ad allontanarsi", ed anche, eventualmente, per verificare la possibilità di reperire un alloggio nei dormitori per la notte.
Gli agenti hanno effettuato il sopralluogo, identificando quattro persone, le quali, alla richiesta di allontanarsi, hanno manifestato la volontà di alloggiare in una struttura pubblica.
Purtroppo, nonostante l'interessamento degli agenti stessi, che hanno fatto quanto in loro possibilità interpellando la Caritas, ciò non è stato possibile perché è stato riferito che le suddette persone erano in possesso della tessera solo per il pasto, ma non per il pernottamento.
Le quattro persone identificate si sono allontanate dalla Pilotta alle ore 0.25 di giovedì 24 ottobre, senza subire alcuna sanzione.
Fin qui i fatti che hanno dato origine al primo comunicato del Comune.
La sera stessa di giovedì 24 (cioè la notte successiva) altri agenti della Polizia municipale, durante la loro normale attività di presidio, alle ore 22.10, hanno riscontrato la presenza di tre persone sulla scalinata della Pilotta con lattine e panini, quindi in situazione di violazione dell'ordinanza antibivacco del sindaco, comminando una sanzione di 50 euro ciascuno.
Va comunque segnalato, che delle tre persone sanzionate, due erano le stesse allontanate senza sanzione alcuna la notte precedente, quindi ci si trovava casualmente di fronte ad una nuova violazione del tutto analoga, nella quale gli agenti si erano semplicemente limitati a diffidare dal ripetere tali comportamenti.
Quest'ultimo intervento, non essendo stato effetto di specifica disposizione, rientrava nella normale attività, quindi non era noto ai vertici del Comando, in quanto non oggetto di particolari attenzioni: solo con il deposito del verbale si sono ricostruiti i fatti nella loro interezza.
E i fatti dicono che la mancata sanzione della prima serata, espressamente voluta per riguardo a persone in difficoltà, non è servita in quanto le stesse persone, a distanza di poche ore, hanno messo in atto il medesimo comportamento vietato dall'ordinanza.
Tanto si doveva per completezza di informazione, senza per questo volere in alcun modo mancare di rispetto a persone rifugiate in situazione di fragilità, che avranno un loro percorso di protezione con le istituzioni, ma necessariamente nel rispetto delle regole.