Convegno: "La democrazia deliberativa per lo sviluppo socio-economico. Una proposta per Parma"
Il vicesindaco Nicoletta Paci è intervenuta in apertura dei lavori ed ha sottolineato l'importanza del progetto che l'Associazione intende realizzare, concordando con il modello di responsabilità condivisa, alla base dell'iniziativa.
n occasione della tavola rotonda che si è svolta oggi nella Sala delle Feste di Palazzo Sanvitale (sede Banca Monte), a partire da una proposta sulla democrazia deliberativa elaborata da Franco Mosconi e Giacomo degli Antoni dell'Università di Parma in collaborazione con l'Associazione Culturale «Il Borgo», il vicesindaco Nicoletta Paci è intervenuta in apertura dei lavori ed ha sottolineato l'importanza del progetto che l'Associazione intende realizzare, concordando con il modello di responsabilità condivisa, alla base dell'iniziativa. «Il rilancio del Paese è responsabilità di tutti noi, è necessario che coloro che si trovano sul nostro territorio si impegnino al fine di attuare un progetto concreto per il rilancio della città».
Hanno partecipato il presidente dell'Associazione culturale «Il Borgo» Paolo Scarpa, il ministro per gli Affari regionali e Autonomie Graziano Delrio, il presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli, l'imprenditore Luca Barilla, il neo presidente di Fondazione Cariparma Paolo Andrei in rappresentanza dell'Università di Parma e Arnoldo Conforti di Forum Solidarietà.
l'Associazione culturale «Il Borgo» ha organizzato il dibattito odierno per discutere dell'opportunità di avviare un'Istituzione condivisa fra più soggetti (multi-stakeholder) che includa Università, Istituti scolastici, Imprese, Associazioni di categoria, Enti locali e Società civile, al fine di elaborare proposte volte al rilancio del brand Parma. La nuova istituzione ha l'obbiettivo di promuovere il territorio tramite mostre e festival culturali, iniziative a favore dell'impreditorialità e dell'occupabilità, attività nel campo della salvaguardia ambientale.
Fra i propri obiettivi, poi, quello di elaborare proposte per ridurre la povertà, gestire il bene pubblico, rafforzare la coesione sociale, la ricerca scientifica, l'innovazione e la formazione di capitale umano. Essa opererà sulla base di responsabilità sociale condivisa (reciproca accettazione di doveri e condivisione di obbligazioni) e democrazia deliberativa (processo di presa di decisione basato su libertà e uguaglianza delle opportunità per i diversi partecipanti e imparzialità delle ragioni avanzate da ciascun membro).