Cristiano Casa: “Ecco cosa fa il Comune per il commercio in centro storico”
Quella degli ultimi due anni – scrive l’assessore Cristiano Casa, in risposta ad una serie di prese di posizione in merito - a buon diritto posso definirla una politica di rilancio del commercio di vicinato.
Per prima cosa abbiamo invertito la rotta della Cosap (canone di occupazione di suolo pubblico) per bar e ristoranti: fino a due anni fa era in aumento. Nel 2013 noi l’abbiamo abbassata del 20%.
In più nel 2014 abbiamo regalato un mese a tutti quei pubblici esercizi che hanno presentato, o presenteranno, domanda di rinnovo dell’occupazione con una durata superiore di 30 giorni rispetto alla richiesta del 2013 (per occupazioni superiori a 90 giorni).
Stesso discorso si può fare per la tassa sui rifiuti: da domani sarà più leggera per diverse attività fino a 250 metri quadrati di superficie, e nello specifico: negozi di abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie, ferramenta e altri beni durevoli -31% per mq di superficie; edicole, farmacie, tabaccai e plurilicenze -46% per mq di superficie; ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio -48% per mq di superficie.
Ma non abbiamo lavorato solo sulla detassazione: abbiamo anche investito fondi per l’apertura e la salvaguardia degli esercizi commerciali di vicinato, convinti che ridurre le tasse sia essenziale ma non sufficiente.
Per questo recentemente sono stati investiti 150.000 euro per contributi a fondo perduto, che ci hanno permesso di inaugurare 3 negozi in Oltretorrente e che presto permetteranno ad altri 5 di aprire nella medesima zona, che verrà quindi valorizzata da nuove attività attraenti e, in alcuni casi, innovative.
Visto il buon risultato ottenuto sull’Oltretorrente, un bando similare verrà presentato nelle prossime settimane anche per l’apertura di nuove attività in via Garibaldi.
Abbiamo tracciato due vie, quindi: la prima sulla detassazione, la seconda sulla salvaguardia dell’esercizio commerciale. L’una agevola la piccola impresa parmigiana, con la politica che per una volta non fa da esattore delle tasse, ma da trampolino di (ri)lancio. L’altra la ritengo ancora più importante, perché pone il Comune a fianco degli esercizi commerciali, li segue e li tutela.
Infine ci tengo a ringraziare chi ha avanzato proposte e stimolato il dibattito: per quel che mi riguarda sono sempre aperto a confronti e tavoli di discussione quando lo spirito è costruttivo per la città.