NOTIZIE / 08.11.14 / ISTITUZIONE

Premio Anci alla Polizia Municipale

In occasione della presentazione del Rapporto Nazionale sull’attività della Polizia Locale dell’Anci che si è svolto a Milano.

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Il Premio Nazionale Anci Sicurezza Urbana, edizione 2014, è infatti stato assegnato al Nucleo Antiviolenza del Corpo di Polizia Municipale di Parma con la seguente motivazione: “Per capacità professionale, delicatezza e risoluzione dimostrati nell’operazione che ha condotto alla messa in carcere del persecutore di una donna vittima di stlaking”.

I fatti risalgono al 2013 e l’operazione ha richiesto, da parte del nucleo, un’attività di intelligence particolarmente approfondita in seguito alla quale è stato arrestato e condannato un uomo straniero di 42 anni che ha molestato con una perseverante azione di stalking, ma anche con minacce e percorse, l’ex convivente.

Il premio è stato ritirato dal sindaco Federico Pizzarotti assieme al comandante della Municipale Gaetano Noè, dall’ispettore e agenti del Nucleo stesso. “E’ un onore per la città di Parma – ha sottolineato il primo cittadino – ricevere questo riconoscimento che conferma l’impegno quotidiano degli agenti del Corpo di Polizia Municipale su diversi fronti in operazioni che spesso non assurgono alle luci della cronaca ma che concorrono quotidianamente a garantire la sicurezza della città”. Soddisfazione è stata espressa dal comandante del corpo, Gaetano Noè, che ha rilevato come il premio “ valorizzi l’attività del Nucleo Antiviolenza in operazioni di polizia giudiziaria, svolte in sinergia con la Procura della Repubblica, un Nucleo che si occupa di una serie di reati che vanno dallo stalking alla persecuzione per violenze di genere. Si tratta di un Nucleo, quindi, specializzato nel perseguire reati rilevanti nell’ambito dei problemi che vive la città”.

Il Nucleo Antiviolenza costituisce uno dei fiori all’occhiello del Corpo – ha precisato il comandante.

Menzioni speciali sono andate ai Corpi di Polizia di Trento, Milano, Verona, Lecce, Genova, Torino, Alassio, Diano Marina, Vercelli, Rimini e L’Aquila.

Alla presentazione del Rapporto Nazionale sull’attività della Polizia Locale hanno preso parte Piero Fassino, sindaco di Torino e Presidente Anci; Achille Variati sindaco di Vicenza e delegato Anci per il welfare; Giorgio Pighi delegato Anci per sicurezza, immigrazione e legalità; Antonio Ragonesi responsabile Anci per relazioni internazionali e cooperazione, sicurezza, infrastrutture e protezione civile, cultura e sport; Annalisa Gramigna di Fondazione Anci, Marco Granelli assessore alla sicurezza del Comune di Milano; Paolo Dosi sindaco di Piacenza e Presidente nazionale Forum Italiano Sicurezza Urbana; Roberto Reggi direttore dell’Agenzia del Demanio e il sindaco di Parma Federico Pizzarotti.

Gli interventi hanno rimarcato la necessità da parte dei cittadini di maggiore sicurezza e quella, ormai impellente, di andare verso una nuova legge nazionale che regolamenti la Polizia Locale. Il sindaco di Vicenza, Variati, ha sottolineato il rapporto legato al disagio ed all’aumento di povertà e la maggior richiesta di sicurezza. Il sindaco di ParmaFederico Pizzarotti si è soffermato sul ruolo delle nuove tecnologie volte ad alleggerire la Polizia Locale, intese, quindi, come strumento indispensabile per il futuro.

Il primo cittadino ha toccato anche il tema del rapporto sicurezza e autovelox e quello dei Trattamenti Sanitari Obbligatori, oggi in capo alla Municipale. Un tema, questo, che andrebbe approfondito, secondo il sindaco, a partire dai suoi aspetti sanitari.

Il Rapporto Nazionale Anci sulla Polizia Locale ha rilevato come, nel 2013, siano stati 146.000 gli incidenti rilevati dai corpi di polizia municipale coinvolti nell’indagine.

Di questi, circa la metà ha comportato la presenza di feriti con lesioni. Sono stati 30 mila i documenti ritirati, e 254 mila i provvedimenti coattivi per la rimozione o il recupero di veicoli.

A cui aggiungono 5 milioni di illeciti accertati. Tutto questo a fronte di una diminuzione dell’incidentalità mortale. Il Rapporto coinvolge 128 città capoluoghi di provincia e i Comuni superiori ai 50.000 abitanti, pari a circa un terzo della popolazione nazionale, il RapportoNazionale sull’attività della PoliziaMunicipale, che fotografa l’attività 2014, dati riferiti al 2013, presentato oggi a Milano nell’ambito della XXXI Assemblea annuale dell’Anci.

I Rapporto fornisce dati aggiornati in merito al personale in servizio, ai mezzi di cui dispone la Municipale e le attività svolte nel corso dell’anno.

La rilevazione ha come base, quindi, il 32 % della popolazione nazionale a cui si aggiungono tutti coloro che, ogni giorno, gravitano per lavoro o per studio in tali centri, e che si aggiungono alla popolazione residente.

Gli addetti in servizio presso i Corpi diPolizia Municipale delle 128 città sono 30.682, composti per la maggior parte da agenti (71%), per un 21,5% da ufficiali e per lo 0.5% da dirigenti. La diversità della composizione dei Corpi di Polizia Municipale dei singoli Comuni è rilevante ed è legata alle dimensioni dei Comuni stessi.

L’attività della municipale si concretizza principalmente in interventi di polizia stradale, pari all’87%, a cui si affiancano, con un peso minore, l’attività amministrativa pari al 6 % include controlli anagrafici, accertamenti ambientali, anticontraffazione, accertamenti in tema di commercio, trattamenti sanitari obbligatori ed accertamenti di urbanistica ed edilizia; quella giudiziaria 2 % e quella sulla sicurezza pari al 4 % che include attività di polizia tributaria, identificazione stranieri e interventi di pubblica sicurezza urbana.

L’attività di polizia stradale non comprende solo il controllo del traffico o l’applicazione del Codice della Strada, mi si amplia alla gestione della mobilità ed è strategica per la qualità urbana. A queste si aggiungono le attività formative.

Fra i dati in aumento che vengono rilevati dal Rapporto Anci il numero delle denunce e degli oggetti sequestrati o rinvenuti per quanto riguarda l’anticontraffazione: nel 2012 gli oggetti sequestrati rinvenuti sono stati 414.453, nel 2013 sono saliti a 757.517.

Per quanto riguarda l’attività di polizia stradale, quella che incide maggiormente in percentuale sul totale delle attività svolta della Municipale a livello nazionale, il 67 % comprende attività sanzionatoria, il 30 % rilevazione di illeciti accertati con autovelox e altre apparecchiature tecniche (etilometri, tele laser), l’1,5 % provvedimenti coattivi sui veicoli, l’1 % rilevazioni di incidenti, lo 0,2 % ritiro di documenti e lo 0,3% attività di educazione stradale.

Quali sono le violazioni più ricorrenti? Confrontando i dati 2012 e 2013 la prima causa degli interventi sanzionatori è legata alla velocità alla guida, per cui si osserva un aumento delle sanzioni tra il 2012 e 2013, così come sono in aumento le sanzioni per la mancanza di rispetto della segnaletica e dei semafori, in diminuzione le sanzioni per guida senza casco, senza cinture o uso del cellulare.

Partecipano | Pizzarotti Federico

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