NOTIZIE / 25.02.16 / SICUREZZA

Emergenze di Protezione Civile, come gestirle

Un incontro su come pianificare, condividere e approcciare le emergenze. Il “Modello Parma”, il software “3D RTE”, le modalità operative e le sue opportunità.

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Si è tenuto oggi un incontro di approfondimento sul tema “Piani di Emergenza di Protezione Civile”, le modalità operative e le sue opportunità, tra l'Ufficio Comunale di Protezione Civile di Parma e rappresentanti del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari del Trentino, che ha riguardato anche il “Modello Parma” e il software “3D RTE” .

Hanno preso parte all’incontro Il Vicepresidente della giunta esecutiva Roberto Dalmonego, il direttore Mauro Donati, il volontario già dipendente del Catasto presso la Provincia Autonoma di Trento, Franco Chistè, e il volontario Alberto Bianco.

L'incontro si è focalizzato sullo scambio di informazioni e accrescimento della conoscenza del “Modello Parma”, dell’utilizzo di un sistema innovativo di cartografia e informazioni 3D RTE già in loro possesso e, del quale, è possibile verrà data diffusione capillare alle varie sedi sul territorio.

Questo potrà affiancare il Piano di Protezione Civile adottato dai Comuni per la salvaguardia della cittadinanza in ogni evenienza di pericolo.

Al centro dell'approfondimento anche l’organizzazione del modello “Vigili del Fuoco Volontari del Trentino”, composto da una sede a Trento dalla quale si dipanano 13 Unioni Distrettuali, a loro volta articolate in una serie di Corpi (circa 240, quasi uno per Comune), in grado di unire allo spirito volontaristico anche quello sociale, legato al soccorso delle persone in difficoltà e alla gestione delle emergenze.

L’Ispettore Capo della Protezione Civile di Parma Claudio Pattini ha quindi illustrato le metodologie adottate nella costruzione degli scenari emergenziali, che caratterizzano il Piano di Emergenza recentemente approvato in Consiglio Comunale a Parma e finalizzato alla riduzione dei tempi di intervento e alla maggiore efficienza ed efficacia per superare le fasi acute.

Daniele Fratta ha spiegato la struttura e la composizione dei dati inseriti, evidenziando in particolare la versatilità dello strumento e la capacità di estrarre in tempi ridottissimi ogni informazione utile alla analisi preventiva e al superamento delle varie fasi dell’emergenza.

E' stato condiviso con i Vigili del Fuoco l’approccio della condivisione delle informazioni “pronte all’uso” con tutte le strutture potenzialmente interessate, seguendo quanto è già stato realizzato a Parma con la Centrale operativa della Polizia Municipale.

Alessandro Dibona rappresentante della ditta Pangea, produttrice del software 3D RTE, è intervenuto nella seconda parte della discussione, dove le parti hanno condiviso idee strategiche e di indirizzo volte ad integrare e rendere sempre più efficiente l’intero Sistema di Protezione Civile, nell’interesse della collettività.


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