Cibus Off, ultimo week end
Ultimi appuntamenti per il primo fuorisalone del gusto.
Tutti in modalità off, anzi Cibus OFF, per l’ultimo fine settimana e il gran finale della prima edizione del fuorisalone del gusto parmigiano.
Nella giornata di sabato glii Chef del giorno saranno, Nico Tamani (ristorante La vecchia Fucina di Traversetolo) ed Enrico Bergonzi (ristorante Al Vedel di Colorno).
Sabato si parte, fin dalla colazione, a parlare di arte e gusto, grazie al cappuccino d’autore, firmato da Giuseppe Fiorini che eseguirà, dalle 10, le sue opere d’arte, tanto buone quanto estemporanee, con gustoso latte Zymil.
Alle 11 la prima tavola rotonda di giornata porta sotto l’agorà di Piazza Garibaldi una delle più autorevoli voci di Parma: Giovanni Ballarini, ex presidente dell'Accademia Italiana della Cucina, dialogherà con Michele Guerra, assessore alla Cultura del Comune di Parma, e con Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma. Si parlerà del futuro della nostra città, nel suo percorso culturale e gastronomico con “Parma Capitale della Gastronomia”.
Alle 12.00 "Parma Cuore del Pomodoro" con un Cooking Show a cura di Street Food Academy per Rodolfi
Alle 18.30 il secondo incontro all’agorà mette in tavola, con la regia dell’Università degli studi di Parma, un antico quanto vitale connubio, quello fra cultura e cibo che proprio il Mibact, ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, ha riconosciuto intitolando al cibo il 2018.
Sarà Elisabetta Fadda, professore associato di Storia dell’Arte all’Università degli Studi di Parma, a raccontare perché si debba all’arte l’aver riconosciuto, per prima, il valore culturale del cibo con un intervento sul tema “Sine Cerere et Baccho, Venus friget”. Secondo alcuni l’etimologia del termine “sapientia” deriverebbe da “sapor”, il sapore. In effetti la rappresentazione del cibo nell’arte era strettamente connessa ai cinque sensi e fra loro il gusto era considerato il più importante. Poi è arrivato il Medioevo a considerare la gola come peccato: è la Bibbia che rappresenta il peccato originale come un peccato di gola, scaturito dal divieto divino di cibarsi del frutto proibito. La rappresentazione allegorica della gola assume pertanto un preciso valore dottrinario come modello negativo che comporta rischi, fra cui quello del piacere fisico, del cedimento dei sensi e dunque della lussuria”, anticipa Fadda.
Alle 19.30 tutti all’agorà, dove si passa dalla teoria alla pratica con il cooking show di Enrico Bergonzi, chef di Al Vedel e presidente del consorzio Parma Quality Restaurants.
Alle 21.00 Cosmopolitan in concerto
Domenica 13 maggio
Per il gran finale del primo fuorisalone del gusto, Cibus OFF distilla il meglio di questi nove giorni di gusto, dalla cucina, allo sport alla musica.
Alle 10.00 ultimo appuntamento con il latte Artist Giuseppe Fiorni per un cappuccino d'autore.
Alle 11 la tavola rotonda del mattino celebra, ancora una volta, una delle Dop che ha fatto grande Parma nel mondo: sarà il Parmigiano Reggiano con le sue biodiversità il protagonista di un dibattito con degustazione.
Alle 12.30 un cooking show de La Dispensa di Parma che accompagnerà i visitatori all'ora di pranzo.
Alle 17 scatta l’ora del fundraising con la presentazione del progetto promosso da HelpCode con ricette golose per giovani chef.
Alle 17.30 sarà la blogger parmigiana Ilaria Bertinelli a parlare di “cucina (in)tollerante”, partendo dall’esperienza personale che l’ha portata, nel 2010, a creare, per sua figlia, il blog Uno chef per Gaia, dedicato a celiachia e diabete.
Alle 18.30 tutti in campo: Sandro Piovani, giornalista de La Gazzetta di Parma incontra Alessandro Lucarelli, capitano del Parma Calcio e fra i registi di una strenua lotta per il ritorno in Serie A, dopo la partita col Bari.
Alle 19.30, per il gran finale di Cibus OFF, accanto ad un momento istituzionale alla presenza delle autorità, arriveranno anche le note di alcune celeberrime arie di Giuseppe Verdi.
Un flash mob farà da cornice ad un “libiamo” corale con un aperitivo freestyle a cui contribuiranno gli chef del giorno, da Filippo Cavalli dell’Osteria dei Mascalzoni di Vicolo Cinque Piaghe (PR) e Maria Anedda e Jacopo Bracchi di Les Caves di Sala Baganza