Polizia Locale

IL SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA E LA SICUREZZA URBANA

La Polizia Locale fa parte di un sistema integrato di sicurezza.

Il tema della sicurezza è senz’altro uno dei temi fondamentali del nostro tempo. E’ sempre più pressante, infatti, la richiesta collettiva in termini di difesa e di miglioramento, richiesta in gran parte motivata dal fatto che “Si sono modificate le caratteristiche sociali ed economiche delle città e, al tempo stesso, i sistemi di percezione dell’insicurezza e di identificazione degli individui. Moltissimi quartieri, infatti, oggi si presentano come mosaici di classi sociali, etnie e posizioni reddituali piuttosto differenti, che non sempre sembrano comunicare tra di loro. Di conseguenza i meccanismi di identificazione tra gli abitanti e il loro spazio di vita quotidiano sono sottoposti ad importanti tensioni: si indeboliscono quelle reti di comunità locale incentrate su luoghi di aggregazione sociale e si fa fatica a riconoscersi in una realtà di vicinato mutata e multietnica.”

Ecco allora che l’asse portante della sicurezza urbana si sposta verso un esplicito intervento delle amministrazioni locali, che non si sostituiscono ma si aggiungono a quelle statali tradizionali, e alle quali viene assegnato un ruolo diverso, in virtù della loro costante vicinanza al cittadino e alle sue esigenze.

In tale ottica nasce quel Sistema integrato di sicurezza, già previsto a livello regionale dalla L.R. 24/2003 e recentemente ribadito con forza dal Decreto legge 20/2/2017, n. 14, convertito con legge 18/4/2017, n. 48, denominato “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, che coinvolge a trecentosessanta gradi Stato, Regioni ed Enti locali.

Tuttavia, se le istituzioni devono necessariamente fare la loro parte nella costruzione di un ambito di sicurezza adeguato alle necessità concrete, il successo dell’impresa non può prescindere dal coinvolgimento etico e culturale della cittadinanza ed alla partecipazione attiva dei cittadini. Sono questi, infatti, che spinti dal senso di appartenenza al proprio territorio, possono fare la differenza in termini di controllo urbano: “una persona protegge e rispetta un luogo che sente come proprio.”

Pertanto, un’adeguata risposta alle esigenze di sicurezza della nostra comunità non può che essere raggiunta grazie alla sinergia di più azioni da mettere in campo, fra le quali si distinguono:

• Il Controllo di vicinato;

• La Videosorveglianza;

• I Volontari della sicurezza.

In questo contesto appare utile chiarire il significato di alcune locuzioni:

POLIZIA AMMINISTRATIVA LOCALE - Il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 159, comma 1 definisce che "Le funzioni ed i compiti amministrativi relativi alla polizia amministrativa regionale e locale concernono le misure dirette ad evitare danni o pregiudizi che possono essere arrecati ai soggetti giuridici ed alle cose nello svolgimento di attivita' relative alle materie nelle quali vengono esercitate le competenze, anche delegate, delle regioni e degli enti locali, senza che ne risultino lesi o messi in pericolo i beni e gli interessi tutelati in funzione dell'ordine pubblico e della sicurezza pubblica. La L.R. 4 dicembre 2003, n. 24, art. 11, comma 2 sancisce che "Le funzioni di polizia amministrativa locale, come definite dall'articolo 159, comma 1 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 sono esercitate dall'insieme coordinato delle strutture di polizia locale operanti nel territorio della regione." 

SICUREZZA URBANA - E’ il bene pubblico che afferisce alla vivibilita' e al decoro delle citta', da perseguire anche attraverso interventi di riqualificazione, urbanistica, sociale e culturale, e recupero delle aree o dei siti degradati, l'eliminazione dei fattori di marginalita' e di esclusione sociale, la prevenzione della criminalita', in particolare di tipo predatorio, la promozione della cultura del rispetto della legalita' e l'affermazione di piu' elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile, cui concorrono prioritariamente, anche con interventi integrati, lo Stato, le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, nel rispetto delle rispettive competenze e funzioni  - art. 4 Decreto Legge 20 febbraio 2017, n. 14 coordinato con la legge di conversione 18 aprile 2017, n. 48 recante: «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle citta'».

SICUREZZA INTEGRATA – Il D.L. n. 14/2017 coordinato con la legge di conversione 18 aprile 2017, n. 48, ferme restando le competenze esclusive dello Stato in materia di ordine pubblico e sicurezza all’art. 1, comma 2, la definisce come "l'insieme degli interventi assicurati dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province autonome di Trento e Bolzano e dagli enti locali, nonche' da altri soggetti istituzionali, al fine di concorrere, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze e responsabilita', alla promozione e all'attuazione di un sistema unitario e integrato di sicurezza per il benessere delle comunita' territoriali".

SICUREZZA PARTECIPATA - Pur nell’indispensabile premessa che la difesa del cittadino dalla criminalità spetta esclusivamente alle Forze di Polizia, in materia di reati predatori e criticità urbane, l’attività di prevenzione e controllo del territorio svolta dagli Organi istituzionali può giovarsi della collaborazione informativa dei cittadini attraverso il c.d. “controllo di vicinato” oppure dell’attività di associazioni di volontari che monitorano i parchi cittadini ai fini della salvaguardia del patrimonio arboreo e dei monumenti.

 

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